Gli sportivi baresi di ieri, oggi e domani come Ruggero Verroca, pluricampione mondiale del canottaggio, Domenico Celi, arbitro primatista di presenze nella serie A, Gianluca Ressa, 11 anni atleta del Circolo Tennis e Andrea Sassanelli, nuotatore di soli 9 anni del Centro Universitario Sportivo, sono i primi vincitori del premio Nikolaus, istituito dalla commissione Sport del Comune di Bari e dalla Fondazione Nikolaus. A premiare gli atleti, nel corso di una cerimonia che si è svolta nel Padiglione 169 del quartiere fieristico, il sindaco di Bari, Antonio Decaro: “Oggi celebriamo lo sport, attività fondamentale per conoscere noi stessi e per costruire relazioni con gli altri. Vogliamo ricordare tante persone che hanno dato lustro alla città di Bari e tenere vivo il senso di comunità che si crea grazie allo sport".
"Vogliamo omaggiare tutti quegli atleti che non hanno visibilità. Per questo ogni sei mesi ne individueremo quattro e premieremo il loro impegno e la loro dedizione alla pratica sportiva" spiega Giuseppe Cascella, presidente della commissione sport del Comune di Bari. Tra i premiati anche Gianluca Ressa, 11 anni, del circolo tennis di Bari che emozionato ha ringraziato tutti e in particolare la madre: "Un giorno quando ero piccolo mi ha chiesto se volevo provare a giocare a tennis, da allora non ho più smesso. Sono praticamente nato con la racchetta". Ad accompagnare il piccolo Gianluca, il presidente del circolo tennis Onofrio Sisto che ha sciorinato titoli e meriti del suo allievo già "vincitore dei campionati regionali, convocato a tutti i raduni della federazione nazionale a Castel di Sangro". Il premio nasce da una idea del Comune di Bari e della fondazione Nikolaus, impegnata da sempre nella promozione dei baresi eccellenti. "Vogliamo premiare tutte quelle personalità che hanno portato lustro alla nostra città e che si sono distinte per particolari meriti. Lo facciamo oggi nello sport ma l'abbiamo già fatto per il cinema e in seguito non escludo che amplieremo i nostri riconoscimenti ad altri settori" conclude Vito Giordano, presidente della fondazione Nikolaus.