Alle Ciminiere si è svolta la giornata formativa, organizzata dalla Città Metropolitana di Catania, sulle funzioni di polizia giudiziaria svolte dalla Polizia locale. Il seminario è stato promosso e coordinato dal Segretario generale dell’Ente, Ignazio Baglieri, nell’ambito del protocollo d’intesa con i Comuni non capoluogo ricadenti nel territorio della Città Metropolitana. Lo scopo è prevenire la corruzione del personale dipendente che opera nelle aree a rischio.
La Giornata di formazione, che è stata realizza in collaborazione con l’associazione Osservatorio delle PP.AA., ha visto la presenza di una numerosa platea di operatori della polizia municipale e provinciale di decine di Enti.
Il segretario Baglieri ha sottolineato come l’evento formativo si inquadri in un programma concordato con i segretari generali facenti parte del tavolo tecnico anticorruzione nell’area a rischio “Controlli, verifiche, ispezioni e sanzioni” prevista da ANAC, pur in mancanza di risorse umane e strumentali.
Gli interventi dei relatori sono stati caratterizzati da un taglio giuridico, ma anche operativo e dialogico. E’ stata sottolineata dall’avv. penalista Carmelo Galati la disorganicità e la stratificazione normativa, con sovrapposizione di competenze: manca un intento di regolazione univoco e coerente e un quadro di tutele adeguato per gli operatori.
Il sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catania Andrea Ursino ha effettuato un intervento pregevole con un taglio operativo ed interattivo con l’uditorio su casi concreti nel campo ambientale e dell’infortunistica stradale, proponendo prassi uniformi ed efficaci per il miglior espletamento delle funzioni di polizia giudiziaria.
L ‘avv. penalista Alberto Greco ha sottolineato le problematiche sui limiti territoriali e funzionali dell’esercizio dei compiti di polizia giudiziaria.