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Pablo Picasso/Pan Lusheng – Dialogo con la ceramica” è il titolo della mostra – a cura di Annamaria Orsini e Vincenzo Sanfo – che, promossa dall’assessorato ai Beni culturali e al Turismo del Comune di Caltagirone, si svolgerà nella città della ceramica, in tre distinte “location” (Palazzo Libertini, ex Carcere borbonico e Museo diocesano) dal 28 luglio al 22 settembre. La mostra, ospitata alla Biennale di Venezia e destinata, dopo l’appuntamento di Caltagirone, ad altre importanti “piazze” come Parigi e Berlino, consta di oltre 80 ceramiche di Picasso e Pan Lusheng, oltre a dipinti, acqueforti, litografie e documenti provenienti da musei e collezioni pubbliche e private di Cina, Francia, Spagna, Italia e Stati Uniti. Essa mette a confronto l’esperienza di due grandi maestri che, attraverso la ceramica, hanno trasformato le economie e la storia di due città distanti tra loro, ma pervase dallo stesso spirito: Vallauris in Francia e Zibò in Cina. “Infatti – spiega il prof. Sanfo – Pan Lusheng, con la sua libertà d’espressione, ha fatto come Picasso e ha stravolto, rileggendola a suo modo, la decorazione della ceramica moderna in Cina che, dopo di lui, non sarà più la stessa, come è stato per Picasso a Vallauris”. L’esposizione è visitabile tutti i giorni dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 19,30. Ingresso 8 euro.

“Questa mostra – sottolinea il sindaco Nicola Bonanno – esprime l’inequivocabile significato della volontà di una città a forte vocazione ceramica come la nostra, di aprirsi all’esterno, nel segno del rinnovamento e del confronto, ed è una rilevante opportunità sotto molteplici aspetti”.

“Si tratta – afferma l’assessore Bruno Rampulla – di un evento di grande richiamo culturale e turistico, destinato a catalizzare su Caltagirone notevole interesse e attenzione. La presenza, nella nostra città, dello stesso Pan Lusheng e dei massimi rappresentanti della provincia dello Shandong (quasi 100 milioni di abitanti; la seconda provincia della Cina per numero di abitanti), di cui Zibò – 5 milioni di abitanti - fa parte, si tradurrà pure in una significativa occasione di contatto per le realtà artistiche e produttive di Caltagirone”.

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E’ in pieno svolgimento la fase di elaborazione del DDL regionale sulle città Metropolitane attraverso un confronto serrato con le realtà locali. Il Tavolo Tecnico, creato dall’Assessorato Regionale alle Autonomie locali, dopo le prime tre riunioni a Palermo, ha fatto tappa a Catania.

All’incontro, nella sala Giunta di Palazzo degli Elefanti, hanno partecipato il sindaco Enzo Bianco e gli assessori alla Città Metropolitana Giuseppe Girlando e alla Mobilità Rosario D’Agata, membri del Tavolo Tecnico.

“ Si tratta di un disegno di legge tra i più importanti che andrà all’esame dell’Assemblea Regionale – ha detto il sindaco Bianco- a Catania abitano 300 mila persone ma in realtà gravitano sulla città circa 700 mila persone con tutte le ricadute possibili in termini di efficienza e costi. Quando, in autunno, il disegno di legge sarà varato la Sicilia precederà il resto del Paese con una importante scelta innovativa con ricadute di maggior attrattività del territorio e capacità di sviluppo. E’ un grande riconoscimento per Catania che questa prima riunione si tenga nella nostra città. Già durante il mio scorso mandato da Sindaco, per la prima volta in Italia, avevo riunito a Catania il coordinamento delle Città Metropolitane”.

Il Tavolo Tecnico, cui hanno partecipato, tra gli altri, il coordinatore regionale del Tavolo Città Metropolitane nonché capo di Gabinetto dell’Assessore Valenti, Giovanni Pizzo e i rappresentanti del Formez, dei Comuni di Messina e Palermo, delle Università di Palermo e Catania, degli Assessorati Regionali alle Autonomie Locali, al Territorio e Ambiente, Infrastrutture e Attività produttive e dell’Unione delle Province Siciliane, ha la funzione di sviluppare proposte scientificamente valide, attraverso lo studio dei territori e dei flussi migratori di Palermo, Catania e Messina, per la   formulazione di una proposta di legge adeguata alle scelte e ai bisogni dei territori delle Città Metropolitane.   Tra gli argomenti in discussione una diversa delimitazione territoriale che tenga conto delle peculiarità di ciascuna realtà con l’intento di svilupparne le caratteristiche. Si è anche parlato dei poteri che dalla Regione Siciliana passerebbero alla governance locale del Comune capofila, in tema ad esempio di servizi pubblici locali, di energia e rifiuti, di urbanistica con Prg armonizzati quindi in aree più vaste e piani casa.

“ L’idea è quella- ha aggiunto Bianco- di definire un sistema federale fatto di tante città con una governance affidata alla città Metropolitana capofila. Si tratta nel caso di Catania soltanto di formalizzare una situazione che è già realtà: molti comuni limitrofi, infatti, sono già in chiara continuità territoriale”.

La prossima riunione del Tavolo Tecnico si svolgerà a Messina.

La Giunta comunale di Catania, presieduta nel Palazzo degli elefanti dal sindaco Enzo Bianco, ha trattato tra gli argomenti di oggi la questione del cavalcavia del Tondo Gioeni, che, in caso di un evento sismico particolarmente importante, potrebbe subire seri danni creando problemi alla pubblica incolumità e alla circolazione sulla Circonvallazione, una delle principali vie di fuga in caso di sgombero.
L’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco ha spiegato che la Protezione civile aveva finanziato l’abbattimento del cavalcavia nell’ambito di un più ampio appalto, mai del tutto portato a termine dalla ditta aggiudicataria perché l’Amministrazione Stancanelli aveva deciso, con delibera del 19 luglio dello scorso anno, di non procedere all’abbattimento bensì al consolidamento del cavalcavia. Questa decisione avrebbe però portato a un aggravio della spesa di oltre 2 milioni e 100 mila euro che la Protezione civile non era disposta a sborsare perché i lavori non sarebbero stati conformi al progetto iniziale. Le spese quindi, qualora la decisione di ristrutturare il ponte fosse mantenuta, sarebbero completamente a carico del Comune di Catania.
Dopo una lunga e approfondita discussione e la lettura da parte dell’ing. Bosco di una relazione tecnica sui pro e i contro, l’orientamento di massima emerso durante la Giunta è stato quello dell’abbattimento, anche perché ciò comporterebbe lavori più rapidi e dunque un impatto limitato nel tempo sulla mobilità cittadina rispetto alle operazioni di consolidamento, che bloccherebbero la Circonvallazione per diversi mesi. Senza contare che, secondo i tecnici, la ristrutturazione del cavalcavia non risolverebbe i problemi di circolazione correlati alla presenza di intersezioni e colli di bottiglia causati dalla struttura all’assetto viario.
È stato stabilito comunque di approfondire l’argomento con ulteriori valutazioni di tutti gli aspetti giuridici, normativi e burocratici con l’Avvocatura comunale e la Segreteria generale e accertare se saranno necessari nuovi atti deliberativi.
“Il fine – ha detto il sindaco Bianco – è quello di scegliere la soluzione migliore per Catania. Studieremo un piano per ridurre al minimo l’impatto sulla città e i disagi per i cittadini. L’ipotesi è quella di agire eventualmente a cavallo di ferragosto, chiedendo alla ditta di continuare i lavori anche durante la notte, per accelerare al massimo i tempi. Dovranno inoltre essere predisposti due piani di circolazione, uno per i giorni della chiusura del tratto della circonvallazione attraversato dal cavalcavia, uno per il periodo in cui sarà possibile invece utilizzare anche una sola corsia dell’arteria. Coinvolgeremo dunque l’Ufficio traffico e la Polizia municipale per presidiare il modo massiccio le aree interessate ai lavori e quelle limitrofe”.
È stato stabilito anche di attivare azioni di informazione e sensibilizzazione dei cittadini, con avvisi mirati in particolare ai residenti dell’area del cavalcavia, e di spiegare nei dettagli il piano, una volta messo a punto, nel corso di una conferenza stampa.

Su iniziativa dei Musei civici “Luigi Sturzo”, il Museo d'arte contemporanea di Caltagirone (nell'ex Ospedale delle Donne) ospiterà, da sabato 20 luglio (inaugurazione alle 19) a domenica 22 settembre, la mostra di Eliane Beytrison “Bozzetti, cure intensive”. Ingresso gratuito.

Eliane Beytrison, della quale sono conosciuti e apprezzati gli straordinari bozzetti/reportage realizzati in alcuni dei luoghi “caldi” della terra, resi tali dalla guerra e dai drammi sociali, offre in quest’occasione un analogo “diario” visivo frutto della sua esperienza professionale all’interno dell’ospedale universitario di Ginevra. “Si tratta – sisottolinea dai Musei civici - di un'eccezionale testimonianza nella quale, grazie a una profonda sensibilità dell’artista, il paziente svela la sua vulnerabilità, il disegno ne descrive le sfumature così come la densità del rapporto”.

E' stato presentato questa mattina a Catania, nella sede della Capitaneria di Porto e nel corso di una conferenza stampa, lo "SPORTELLO MARE" - Ufficio di diretto contatto con l'utenza balneare e diportistica, che opererà fino al prossimo 25 agosto nell'ambito del Compartimento Marittimo di Catania (la cui giurisdizione si estende dalla foce del fiume Simeto a Sud, alla foce del fiume Alcantara a Nord). L'iniziativa, in aderenza alle disposizioni emanate dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ha lo scopo di offrire - all'utenza balneare e diportistica - durante il periodo di massimo afflusso di bagnanti sulle spiagge e di maggiore traffico in mare di unità da diporto, una apertura continua degli Uffici ed un migliore servizio alla sempre più numerosa utenza balneare e diportistica.
Ad illustrare le finalità dell'iniziativa e le relative modalità, è stato l'Ammiraglio Domenico De Michele, Direttore Marittimo della Sicilia orientale, insieme al Capitano di Vascello Giacomo Salerno ed al Capitano di Fregata Roberto D'Arrigo, rispettivamente Comandante in 2^ e Capo Ufficio Relazioni Esterne della Guardia Costiera etnea.
Nel periodo in questione, infatti, sia nelle giornate feriali che in quelle prefestive e festive, lo "SPORTELLO MARE" - Ufficio di diretto contatto con l'utenza balneare e diportistica, assicurerà dalle ore 08.00 alle ore 20.00, l'apertura degli Uffici allo scopo di assistere tale specifica tipologia di utenza marittima, fornendo informazioni, ricevendo eventuali istanze o consegnando provvedimenti ed atti già definiti.
Oltre a tale apertura aggiuntiva degli Uffici a favore dell'utenza, personale militare della Guardia Costiera appartenente allo "SPORTELLO MARE" - Ufficio di diretto contatto con l'utenza balneare e diportistica, sarà presente, con le medesime finalità, anche presso Stabilimenti balneari e Spiagge libere attrezzate/pubbliche, nonchè Circoli nautici e porticcioli turistici insistenti sull'intero litorale di giurisdizione.
Alla conferenza stampa era presente anche il Prof. Giuseppe Ragusa, rappresentnate del S.I.B. (Sindacato italiano balneari).
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