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Due giovani migranti scalzi e in stato confusionale accolti all'Help Center Caritas

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Li hanno accolti bagnati fradici, senza scarpe ed in stato confusionale. Cosi si sono presentati due giovani migranti del Ghana 19enni nella tarda mattinata di ieri all'Help Center della Caritas Diocesana alla Stazione Centrale mentre un violento nubifragio si abbatteva su Catania. Questa la scena a cui hanno assistito operatori e volontari quando ormai il centro d'accoglienza diurno stava per chiudere le porte dopo il consueto servizio mattutino di colazione e guardaroba.

Due ragazzi, come tanti, sbarcati nelle scorse settimane a Catania, in attesa del riconoscimento di richiedenti asilo e 'costretti' a girovagare per la città con la speranza di partire per il Nord Italia. Fortuna per i due giovani ghanesi che con il diluvio attorno hanno trovato riparo all'interno dell'Help Center. Sono stati rifocillati con un bicchiere di latte caldo e una brioche, hanno indossato un paio di scarpe nuove e cambiato gli abiti bagnati.

Per loro è scattata una gara di solidarietà che ha coinvolto le giovani che prestano Servizio Civile in Caritas, i volontari, l'assistente sociale Valentina Calì, e il diacono Gianni Corriere. I due giovani migranti al termine di una lunga mattinata hanno anche pranzato in compagnia degli operatori.

“Durante il pranzo abbiamo potuto conoscerli meglio - hanno raccontato l'assistente sociale e il diacono – è stato bello condividere con loro un'intera giornata. Per noi è normale accogliere: è stato uno scambio culturale che ci ha arricchito”. Infine grazie alla disponibilità dell'organizzazione di volontariato 'Accoglienza e Solidarietà' hanno trovato pure un tetto dove passare la notte, in attesa di una sistemazione in dormitorio.

Situazioni del genere sono all'ordine del giorno all'Help Center Caritas, crocevia di storie e uomini con alle spalle destini differenti: dai migranti in fuga dalla miseria ai concittadini finiti in strada per colpa della crisi.

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