Un incontro istituzionale che ha fatto da sfondo alla manifestazione comune d’intenti tra l’Ordine degli Ingegneri di Catania presieduto da Santi Maria Cascone e il nuovo Soprintendente dei Beni Culturali e Ambientali del capoluogo etneo Maria Grazia Patanè.
Un confronto per discutere le linee d’indirizzo per un rapporto costruttivo tra i professionisti che operano sul territorio e gli uffici della pubblica amministrazione: «I nostri iscritti chiedono maggiore efficienza nelle procedure – ha dichiarato Cascone – l’aspetto organizzativo è di fondamentale importanza se si vuole garantire la qualità di risultati nell'interesse del territorio. I professionisti si aspettano di realizzare con gli uffici una confronto costruttivo, di avviare percorsi di digitalizzazione nella presentazione delle pratiche, di potersi interfacciare con i funzionari incaricati mediante l'utilizzo della posta certificata: in questi anni si sono fatti passi avanti in questa direzione, ma confidiamo che si possa ancora migliorare e potenziare la relazione tra professionisti, cittadini ed uffici». Gli ha fatto eco la Soprintendente Patané sottolineando come il suo «impegno è quello di avviare un’organizzazione degli uffici basata sull’efficienza e sull’efficacia, tutto con l’obiettivo di rendere servizi di qualità ai cittadini; a tal fine si metteranno in campo tutte le competenze professionali e gestionali anche per riorganizzare i canali di comunicazione, tutto nell’ottica della certezza della procedura».
Presenti all’incontro una rappresentanza della Consiglio dell’Ordine con il segretario Alfio Grassi, il vice presidente della Scuola Superiore di formazione per l’ingegneria Carmelo Grasso, i consiglieri Luigi Bosco, Giuseppe Marano, Enzo Livio Macie Giuliana Saitta, Luigi e i dirigenti della Soprintendenza fa Catania Nicola Neri e Giovanni Laudani. «Prendendo spunto dai contributi di tutti gli intervenuti all'incontro - ha affermato in conclusione il presidente Cascone – emerge l’esigenza di utilizzare un approccio interdisciplinare verso temi progettuali, come quelli legati al paesaggio e ai centri storici: oggi la sicurezza sismica e gli aspetti energetici, architettonici e storici devono essere affrontati tenendo conto di tutte le competenze necessarie alla gestione della complessità del progetto. Auspichiamo altresì che si possano realizzare delle linee guida di riferimento per le varie tipologie di interventi sottoposti ai pareri della Soprintendenza». Dello stesso tenore le parole di Maria Grazia Patanè che ha prospettato la possibilità di stilare dei protocolli d’intesa tra le categorie professionali e la Soprintendenza al fine di rendere l’azione amministrativa efficiente ed efficace.