A nostro modesto avviso, troppa burocrazia, negli organi statali e locali, sta creando una sorta di “paralisi” per lo sviluppo, necessario e irrinunciabile, del nostro Mezzogiorno. Questa nostra opinione, ovvero, le ragioni di questa forma di “paralisi” sono, in effetti, molte, perché, molti sono gli organismi amministrativi che possono impedire l’inizio o il proseguimento di un’opera pubblica, già, programmata. Ancora, stiamo parlando, anche, di un complesso normativo farraginoso, contraddittorio, oscuro che conferisce un incontrollabile arbitrio a più diversi organi centrali e periferici. A questo punto, diciamo che una volta individuate: nella confusione delle leggi e nel timore di sanzioni le due cause principali di questa stagnazione, dello sviluppo territoriale del Sud, ovvero, troppe leggi e sanzioni che frenano le opere pubbliche, i rimedi dovrebbero essere di conseguenza: una radicale semplificazione delle procedure normative; ed un’adeguata individuazione delle competenze amministrative. In conclusione, diciamo che alcuni motori di sviluppo del Mezzogiorno, ovvero, le piccole e medie imprese hanno bisogno, immediato, per crescere, di una burocrazia amica, sostenuta da adeguate semplificazioni e snellimenti, da parte di una pubblica amministrazione alleata.