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Berlusconi: Sono amico storico del popolo ebraico, e dello Stato di Israele

"E' surreale attribuirmi una presunta ostilità verso il popolo tedesco, di cui sono amico. Se sono ostile a qualcosa,lo sono nei confronti di un'austerità controproducente,di alcuni vincoli e regole a mio parere gravemente sbagliati,che stanno inchiodando l'Europa intera a una lunga stagnazione economicaafferma Berlusconi.
Non si placa l'ira tedesca contro Silvio Berlusconi dopo le frasi sui lager e la cancelliera Merkel si rifiuta di commentare le sue 'affermazioni assurde'.

Quelle di Silvio Berlusconi sono "affermazioni talmente assurde che il governo tedesco non le commenta". Lo ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Feibert, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa a Berlino. "Con l'Italia abbiamo un rapporto stretto e di amicizia" ha aggiunto Seibert.

"Le dichiarazioni di Berlusconi mi hanno nauseato. Gli chiedo di ritirarle immediatamente e scusarsi con i sopravvissuti dell'olocausto e con i cittadini della Germania". Così Jean Claude Juncker, candidato Ppe alla presidenza della Commissione europea, sulle parole dell'ex premier sui lager che per i tedeschi non sarebbero mai esistiti.
Dopo l'ira della sinistra europea, la frase di Silvio Berlusconi sui lager scatena la rabbia anche di parte del Ppe. Infatti, Jean-Claude Juncker, il candidato del Ppe alla presidenza della Commissione europea, in una nota anticipata all’Adnkronos ha tuonato: "Berlusconi ritiri immediatamente le sue dichiarazioni sulla Germania e si scusi con i sopravvissuti dell’Olocausto e con i cittadini tedeschi, l’Italia è una grande nazione ma anche la Germania è una grande nazione.
"Ci sono cose su cui non si può scherzare - aggiunge Juncker in una nota diffusa dal suo servizio elettorale - Per chiunque abbia in testa la storia d'Europa, questo è particolarmente vero per il terrore sperimentato durante l'Olocausto che è costato milioni di vite innocenti. Signor Berlusconi, l'Olocausto non e' argomento su cui ridere!". "Chiedo al signor Berlusconi - conclude - di ritirare immediatamente le sue dichiarazioni e di scusarsi con i sopravvissuti dell'Olocausto e con i cittadini della Germania. Nella politica europea non c'è spazio per dichiarazioni divisive che tradiscono i valori su cui la nostra Unione è fondata".

Tutti i 28 Paesi della Ue sono grandi nazioni. Nessuno ha il diritto di insultare gli amici e i partners della Ue". Dopo l'attacco di Martin Schulz, ora arriva anche quello di Juncker. Cosa hanno in comune i due? Sono in campagna elettorale.

La risposta di Forza Italia non si è fatta attendere. "Le dichiarazioni di Juncker sono esse sì incresciose, e purtroppo figlie di un triste calcolo elettorale: la paura cioè di perdere i voti della Merkel. Altro che scusarsi con tedeschi ed ebrei. Berlusconi non ha affatto scherzato sull’Olocausto, né accusato a vanvera un popolo che stimiamo e amiamo, ma ha dato voce a un timore serio e realistico dell’opinione pubblica non solo italiana, oggi i leader tedeschi, al di là delle dichiarazioni di facciata, tendono per la loro personale ambizione, a rimuovere la memoria di quel che le pulsioni nazionalistiche ed egemoniche della Germania hanno storicamente sempre causato in Europa: e cioè invasioni, guerre e lutti", ha affermato Renato Brunetta, presidente dei deputati forzisti.

Replica Silvio Berlusconi: A Juncker, che non dovrebbe cadere in simili trappole da campagna elettorale, ripeto: rivendico il mio ruolo di amico storico del popolo ebraico, e dello Stato di Israele, che è e resta unico presidio di libertà e di democrazia in tutto il Medio Oriente. Nulla e nessuno può mettere in discussione questa mia convinzione profonda". "Mi pare doloroso e spiacevole che la sinistra europea abbia compiuto l'ennesima speculazione, montando un caso su una mia frase, estrapolata dal contesto di un mio ragionamento sul candidato della sinistra Martin Schulz..", ha detto ancora Berlusconi.

"E' surreale attribuirmi sentimenti antitedeschi o una presunta ostilità verso il popolo tedesco, di cui sono amico": a sottolinearlo e' il leader di Forza Italia spiegando inoltre che "è paradossale che, in Italia e non solo, si siano scagliati contro di me non pochi esponenti della sinistra protagonisti di ambigue difese di Hamas e di Hezbollah".

Brunetta(FI), Juncker increscioso e prono a Germania - "Le dichiarazioni di Juncker sono esse sì incresciose, e purtroppo figlie di un triste calcolo elettorale: la paura cioè di perdere i voti della Merkel". E' quanto sottolinea il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, secondo il quale "ora che anche Juncker si dimostra succubo di questa nouvelle vague prona alla Grande Germania, che ha impoverito il sud dell'Europa e ingrassato i conti delle banche tedesche, la posizione di Berlusconi appare più che mai lungimirante e realistica".

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