Idee e progetti per la città. Sono quelli messi in campo dal nuovo direttivo dell’Associazione architetti del Calatino, pressoché paritario nella composizione di genere, con una significativa presenza giovanile e ricco di differenti esperienze e professionalità. Questa la sua composizione: Marco Scebba (presidente); Michela Arrogante (vice-presidente); Luigi Falcone (segretario); Adriana Giglio (tesoriere); Francesco Scelba ed Elisa Bongiorno (responsabili della promozione sui social e della presentazione grafica); Ernesto Alberghina (delegato alle relazioni con l'Ordine e la Fondazione); Andrea Ingrassia, Michele Savatteri e Samuel Palazzolo (responsabili del coinvolgimento degli associati e dell'organizzazione degli eventi sociali (gite, passeggiate, incontri); Melania Salpietro, Fabiola Fucile e Tito Ruma (delegati ai rapporti con il comprensorio, con i colleghi e le istituzioni); Fabrizio Alparone e Vito Amato (delegati ai rapporti con l'Amministrazione comunale e con l'Ufficio tecnico comunale di Caltagirone, responsabili dell'organizzazione di conferenze, convegni e mostre, e dell’individuazione di bandi per concorsi da condividere con i colleghi; Giuseppe Mascara (past-president).
I componenti del nuovo direttivo dell’associazione sono stati di recente ricevuti in municipio dal sindaco Gino Ioppolo, insieme agli assessori Francesco Caristia, Antonio Montemagno e Luca Distefano e al dirigente ai Lavori pubblici Sebastiano Leonardi. L’incontro è servito a tracciare le linee di una forte intesa fra l’Amministrazione e l’associazione, che si propone, fra l’altro, di riallacciare i rapporti di collaborazione con le amministrazioni pubbliche, affrontare i nuovi temi della normativa urbanistica, riportare la figura professionale dell’architetto a una piena centralità nei processi di trasformazione e tutela del territorio e di creare sinergie con le università siciliane.
"Siamo impegnati – sottolinea il presidente Marco Scebba - nella promozione della professione attraverso l’organizzazione di occasioni formative, l’arricchimento del dibattito pubblico inerente i temi della professione di architetto, il dialogo con le istituzioni e il territorio, la promozione culturale e il coinvolgimento della cittadinanza, del mondo dell’istruzione e del volontariato attorno a tematiche che spaziano dalla prevenzione sismica ai cambiamenti climatici".
Secondo l’Associazione degli architetti del Calatino, “quanto prima si dovrà iniziare a discutere della <Città dopo la pandemia>, con nuovi sguardi, nuovi progetti e traiettorie per rivoluzionare, in concreto, i modelli abitativi e sociali, nonché produttivi ed economici”.
“Si apre – dichiara il sindaco Ioppolo – una stagione di grande collaborazione nel segno della fattività. Le nuove occasioni connesse ai 38 milioni di euro assegnati, nell’ambito della Snai, all’area interna di cui Caltagirone è capofila (su questo argomento il direttivo dell’associazione ha incontrato pure il vicesindaco Sabrina Mancuso: ndr), possono costituire reali opportunità anche per gli architetti e per un’intensa e proficua attività di progettazione. Entro l’estate – ha aggiunto Ioppolo – potranno inoltre essere attivati i concorsi per funzionari tecnici (architetti e ingegneri)”.