"Vedo un centrosinistra compatto e un centrodestra che a volte va un po' più in ordine sparso, invece adesso bisognerà serrare i ranghi ancora di più perché il conflitto ora si polarizza". Così il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni parlando dei prossimi ballottaggi, accanto al candidato sindaco del centrodestra per Roma, Enrico Michetti.
Giorgia Meloni nel pomeriggio ha parlato di "risultato ragguardevole per Calenda e Raggi". Mentre Michetti rifugge i calcoli politici sostenendo: "Mi devo rivolgere a tutti gli elettori di Roma. Io ai giochi di palazzo non ho mai creduto". E aggiunge: "Penso che in due mesi abbiamo fatto una campagna elettorale straordinaria, siamo in testa e mi fa piacere".
La lista che a Roma che ha preso più voti è quella unica del candidato sindaco Carlo Calenda che, con il 19% dei consensi, precede FdI a sostegno del candidato a sindaco Enrico Michetti (17,4%). Al terzo posto c'è quella del Pd con il 16,3% che ha appoggiato il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri. Sono i risultati con il 98,89% delle sezioni scrutinate nella Capitale. A differenza del leader di Azione che ha corso per il Campidoglio con una sola lista a suo sostegno, gli altri tre principali candidati avevano diverse liste al seguito, di partiti e civiche. Il M5s, che ha sostenuto il sindaco Raggi, registra un crollo dal 2016 (quando prese il 35%) e si attesta sull'11%, mentre la lista civica Raggi guadagna il 4,29%.
"Noi non faremo apparentamenti ma ci rivolgeremo alle romane e ai romani, partendo dalle elettrici e dagli elettori di Raggi e Calenda", con l'obiettivo di costruire "una città che funziona vicina alle persone". Lo ha detto il candidato a sindaco di Roma del centrosinistra arrivato al ballottaggio, Roberto Gualtieri, a Uno Mattina su Rai 1. Gualtieri, interpellato in merito, ha riferito di non aver "ancora" sentito il leader di Azione Carlo Calenda ma ha aggiunto: "Mi aspetto che sosterrà il candidato progressista e demorcratico, sarebbe strano il contrario".
"Una riflessione, senza inventarsi scuse: se la metà dei cittadini sceglie di non votare non è certo colpa loro, è solo colpa nostra. Dei nostri errori, litigi e ritardi: che mi serva e ci serva di lezione". Così Matteo Salvini. "Veniamo ai risultati - aggiunge -. Stravinciamo in Regione Calabria, con il doppio dei voti del candidato di sinistra (54 a 27). Andiamo al ballottaggio a Roma e Torino, dove cinque anni fa al ballottaggio andarono Pd e 5Stelle. Abbiamo perso (al primo turno e di tanto) Bologna, Milano e Napoli: responsabilità solo nostra. Abbiamo vinto al primo turno in città come Grosseto, Novara e Pordenone".
Si profila una sfida tra Enrico Michetti e Roberto Gualtieri nel ballottaggio per il Campidoglio. Restano fuori la sindaca uscente Virginia Raggi e Carlo Calenda, che però rivendica un risultato "senza precedenti" per la sua unica lista.
Il prossimo sindaco di Roma, dunque, verrà scelto tra l'avvocato civico schierato dal centrodestra e l'ex ministro dell'Economia per il centrosinistra, con il primo davanti al 30,8% e l'altro ad inseguire al 26,9% quando lo spoglio è circa al 25%.
Ora potrebbero essere determinanti i voti di chi al primo turno ha scelto Raggi, per ora attorno al 20%, o Calenda, al momento al 18%, preferenze capaci di orientare la partita, in una tornata caratterizzata da un forte astensionismo, soprattutto nelle periferie.
Roma è il principale banco di prova per un nuovo passo avanti nel dialogo Pd-M5s, dopo che negli anni della Raggi il rapporto tra le due formazioni è stato complicato.
Occhi già puntati sui ballottaggi dopo l'esito della prima tornata del voto amministrativo con il centrosinistra tornato a sorridere e il centrodestra che ha pagato divisioni e candidati sbagliati. Le elezioni comunali dell'era Covid danno nelle grandi città un vincitore certo: a Milano incassa il bis Sala, a Napoli fa il pieno Manfredi, e a Bologna vola Lepore, nelle ultime due città nell'inedita alleanza Pd-M5s.
"Vedo un centrosinistra compatto e un centrodestra che a volte va un po' più in ordine sparso, invece adesso bisognerà serrare i ranghi ancora di più perché il conflitto ora si polarizza". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni parlando dei prossimi ballottaggi, accanto al candidato sindaco del centrodestra per Roma, Enrico Michetti.
Se il centrodestra tiene la Calabria con la vittoria di Occhiuto, Trieste e Torino vanno al ballottaggio mentre a Roma è testa a testa tra il candidato del centrodestra Enrico Michetti e l'ex ministro dem Roberto Gualtieri.
"Una riflessione, senza inventarsi scuse: se la metà dei cittadini sceglie di non votare non è certo colpa loro, è solo colpa nostra. Dei nostri errori, litigi e ritardi: che mi serva e ci serva di lezione". Così Salvini torna su Fb.
"Il segretario deve fare il segretario, e gli amministratori gli amministratori. Quando le dimensioni si sommano si fa gran confusione". Lo ha detto Luca Zaia, rispondendo a una domanda sulle divisioni nella Lega dopo le amministrative. "Le polemiche hanno riguardato tutti i partiti, e probabilmente non saranno finite", ha detto ai giornalisti. "Non è un problema di linea politica - ha aggiunto Zaia - ci si confronta. Poi l'amministrazione è una macchina che si 'tara' giorno per giorno. E poi su vaccini e Green pass come Lega avevamo già fatto un documento esplicito", ha concluso.
"Veniamo ai risultati - aggiunge - Stravinciamo in Regione Calabria, con il doppio dei voti del candidato di sinistra (54 a 27). Andiamo al ballottaggio a Roma e Torino, dove cinque anni fa al ballottaggio andarono PD e 5Stelle. Abbiamo perso (al primo turno e di tanto) Bologna, Milano e Napoli: responsabilità solo nostra. Abbiamo vinto al primo turno in città come Grosseto, Novara e Pordenone".
"L'area riformista dai moderati che non vogliono Salvini e Meloni, fino ai democratici che non vogliono morire grillini è fortissima. Sia dove vinciamo, sia dove facciamo testimonianza, i risultati sono molto buoni. E questo è fondamentale in vista del 2023". E' l'analisi del voto del Leader Iv Matteo Renzi nella enews."Che dire: con l'1% abbiamo preso più consiglieri comunali di M5s. Italia Viva è viva. I Cinque Stelle no. Evviva l'1%! A forza di sottovalutarci ci fanno bene. Adesso dobbiamo costruire un'area vasta di riformisti e liberali, tutti insieme".
Le elezioni amministrative potrebbero ridisegnare e invertire gli equilibri di forza tra centrodestra e centrosinistra. Con il tracollo del Movimento 5 stelle, l'altro dato che emerge dalle urne è un ritorno a una sorta di bipolarismo con due schieramenti contrapposti. Almeno è quanto si evince da una primissima analisi dei dati, seppur ancora parziali, nelle grandi città.
A rivendicare il primato per i dem è Francesco Boccia, responsabile Enti locali della segreteria dem. "La cosa più importante è che il Pd è il primo partito in tutte le città", osserva.
Nel campo avverso, regge Forza Italia (anche se prosegue il trend degli ultimi anni che vede il partito azzurro perdere consensi). Subisce una battuta d'arresto la Lega, che perde voti in diverse città del Nord, tra cui la stessa Milano, mentre Fratelli d'Italia guadagna consensi.
Osserva Giorgia Meloni: "Secondo i dati a disposizione, con un rapido calcolo fatto in questi minuti, direi che oggi FdI sui numeri assoluti si afferma come primo partito all'interno del centrodestra".