Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Domenica, 12 Gennaio 2025

Dall’Unità d’Italia al dualismo tra Nord-Sud del Paese

In primis, diciamo che se l’anno 1861 è stato fondamentale per l’unità del Paese Italia, l’anno 2015 continua a registrare un persistente dualismo tra il Nord e il Sud del Paese. Vediamo perché. In tema di Fondi Europei, 2007-2013, sono, soprattutto i PorCalabria(67%), Campania(66%), Sicilia(64%) e il Programma nazionale(Pon) ad appesantire la media generale della scarsa spesa; diversamente le quote generali di spesa delle altre Regioni sono, infatti, , tra l’86% e l’87% e molte Regioni come Valle d’Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Abruzzo e Molise si avviano, già, a conclusione della spesa dei finanziamenti ricevuti. Ancora, secondo un Rapporto Consob-Eurisko , in tema di investimenti, gli italiani che decidono i propri investimenti finanziari, con successo e che risultano con livelli di istruzione più alti, sono residenti al Nord d’Italia. In particolare, poi, gli italiani uomini e donne che rispondono correttamente, alle domande di un questionario di 13 punti percentuali, sono, con un divario di ben 18 punti, quello tra residenti al Nord e al Sud del Paese. In conclusione, diciamo che nel 1861, al raggiungimento dell’unità politica del Paese, solo una piccola percentuale di persone, il 10%, parlava l’italiano, la maggioranza parlava in dialetto. Per fortuna, col passare degli anni, le cose sono cambiate: oggi, il divario Nord-Sud del Paese è stato risolto solo con la lingua italiana.Stiamo parlando di una lingua italiana, fondamentalmente, unitaria.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI