In primis, diciamo che il Ministero dello Sviluppo, attraverso Invitalia, una società controllata, ha costituito un Fondo di 200milioni di euro, denominato Smart & Start Italia, per sostenere la nascita e la crescita delle start-up innovative. Possono chiedere un finanziamento: le start-up innovative di piccola dimensione, iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese. Il business plan si può presentare, esclusivamente, online su www. Smartstart.invitalia.it. In particolare, poi, riteniamo, molto positivo, rilevare che è previsto un contributo, a fondo perduto, pari al 20% del mutuo per le start-up con sede in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. A questo punto, ci sembra importante osservare che se, da un lato, quanto sopra riportato può essere considerata un’efficace terapia per la crescita del Sud, dall’altro, c’è un disinteresse per il Sud, dovuto agli insostenibili tagli, alla spesa sociale. E’ uno studio del Censis a registrare il progressivo ridimensionamento dell’impegno pubblico sul fronte delle politiche socio-sanitarie e socio-assistenziali. Purtroppo, il divario tra Nord e Sud, in quanto a spesa sociale, è stratosferico. Ecco un esempio: si passa dai 285,5 euro per abitante nella Provincia autonoma di Trento, ai 25,6 euro della Calabria. In conclusione, a questo disagio sociale insopportabile, aggiungiamo una mancanza di politica mediterranea, anche, da parte dell’Unione europea.