L'Assessore regionale alle politiche internazionali Luigi Fedele ha presentato il “rapporto sull’economia calabrese nello scenario globale”, studio scientifico del flussi economici, realizzato dall’Osservatorio per l’internazionalizzazione, con l’obiettivo di offrire un quadro aggiornato sugli interscambi commerciali e sulle recenti evoluzioni dell’economia calabrese. Alla conferenza stampa – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – sono intervenuti, inoltre, il DG della Presidenza della Regione Francesco Zoccali, la Dirigente del settore internazionalizzazione della Regione, Saveria Cristiano e Alfredo Fortunato della società Contesti che ha realizzato il report dell'Osservatorio per l'internazionalizzazione.
Analizzare l’economia regionale in una prospettiva globale significa comprendere non solo come la Calabria stia vivendo l’attuale crisi economica, ma anche su quali leve strategiche lavorare e quali vie percorrere per rafforzare il tessuto produttivo, rilanciare l’economia regionale, orientare lo sviluppo locale sui mercati internazionali. La Regione ha piena consapevolezza che la crescita della presenza sui mercati esteri dei prodotti e delle imprese calabresi rappresenta una delle principali direttrici strategiche per sostenere lo sviluppo economico e produttivo della Calabria. La domanda estera nell’attuale contesto economico internazionale costituisce la sola opportunità per una ripresa sostenibile. L'export rimane il settore trainante per le piccole e medie imprese regionali, che pur in uno scenario economico non facile, mantengono una buona tendenza, grazie soprattutto ai mercati con forte presenza di italiani all'estero (Germania, Stati Uniti, Canada, Australia e Svizzera), ma anche in quei paesi in forte crescita economica come India, Cina e Corea. Per l’Africa, è emerso nel “rapporto”, la Libia è il Paese con maggiore percentuale di investimento delle aziende calabresi, alcune delle quali specializzate in prodotti per l’estrazione del petrolio. L'agro-alimentare (con circa il 30% del totale), l'artigianato di pregio, il settore tecnico ma anche la ricerca scientifica, i settori che hanno trainato l'export regionale. Dallo studio emerge anche il lavoro sinergico avviato da tempo con il sistema camerale calabrese, l’associazione industriali, le associazioni di categoria e le università.
L’Assessore Fedele ha introdotto i lavori soffermandosi, in modo particolare, sull’azione svolta dall’Osservatorio per l'internazionalizzazione che “rappresenta un ottimo strumento di analisi, di informazione e di monitoraggio dei processi di internazionalizzazione del sistema produttivo calabrese e degli investimenti esteri effettuati in Calabria. Grazie a questi nuovi interventi realizzati dall’assessorato che dirigo – ha aggiunto l’Assessore Fedele - è possibile progettare e implementare un sistema efficace di azioni a sostegno dei processi di internazionalizzazione delle imprese calabresi. Esiste un grosso impegno da parte di questa amministrazione regionale in tema di politiche internazionali che scaturisce da una convinzione di fondo: implementare la crescita della presenza sui mercati esteri dei prodotti e delle imprese calabresi perché rappresenta una delle principali direttrici strategiche per sostenere lo sviluppo economico e produttivo della Calabria. La domanda estera nell’attuale contesto economico internazionale costituisce la sola opportunità per una ripresa sostenibile. Le aziende calabresi, rappresentate solitamente da produzioni di nicchia – ha concluso l’Assessore Fedele - vengono costantemente supportate e accompagnate in un processo di crescita verso nuovi mercati e ottengono all’estero importanti risultati proprio per le tipicità che offrono. Il Presidente Scopelliti, istituendo questo dipartimento ha assecondato una perspicace intuizione”.
“Le politiche di internazionalizzazione - ha dichiarato il Dg della Presidenza Francesco Zoccali - sono il nodo cruciale per le imprese in cerca di nuovi mercati, ma anche per realtà produttive straniere che intendano insediarsi nei nostri territori. Il Presidente Scopelliti ha inteso da subito avviare una seria programmazione in questa direzione. Le linee strategiche dei fondi comunitari 2014-2020, inoltre, saranno incentrate su questa direttrice per creare sviluppo e lavoro”.
“Con l’istituzione del settore politiche internazionali - ha dichiarato la Dirigente Saveria Cristiano – abbiamo colmato una lacuna, operando uno sforzo organizzativo e utilizzando con grande impegno i fondi comunitari. Da qualche anno abbiamo alcuni strumenti importanti quali: lo Sportello Sprint e lo Sportello per l'internazionalizzazione, nati con l’obiettivo di offrire alle aziende calabresi, strumenti utili per partecipare direttamente e indirettamente alle strategie di internazionalizzazione. Lo stesso strumento dell’Osservatorio è utile per avere uno studio più approfondito per programmare i futuri investimenti in questo settore”. “Negli ultimi tre anni - ha sostenuto Alfredo Fortunato - c'è stato un guadagno di competitività abbastanza importante per la Calabria. Si tratta di volumi di export limitati, ma la tendenza ci dice che si sta facendo bene e questo è incoraggiante. I nuovi scenari globali impongono cambiamenti, c’è comunque un guadagno di competitività delle aziende calabresi”.