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Giovedì, 02 Maggio 2024

Il 90% cerca lavoro tramite amici

Fra gli inattivi, coloro che né hanno né cercano un lavoro, diminuiscono gli scoraggiati (-114 mila in un anno), soprattutto nel Mezzogiorno e tra i giovani di 15-34 anni. Di contro, aumentano gli inattivi per motivi di studio (+77 mila unità). Lo rileva l'Istat, facendo il punto sul mercato del lavoro nel secondo trimestre del 2015. 

"La ricerca del lavoro è affidata soprattutto ai canali informali: l'88,9% delle persone si rivolge ad amici, parenti e conoscenti (+2,3 punti sul secondo trimestre 2014)".

"L'aumento tendenziale delle retribuzioni di fatto è risultato ampiamente superiore all'inflazione: prosegue dunque il recupero del potere d'acquisto delle retribuzioni al lordo delle imposte". Così l'Istat. Nel dettaglio, nel secondo trimestre del 2015 le retribuzioni lorde per unità di lavoro sono risultate di 1,3 punti percentuali superiori alla crescita dei prezzi
"I dati recenti sull'attività economica e sulla spesa delle famiglie vanno nella direzione di confermare il miglioramento complessivo delle prospettive di crescita". Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco intervenendo all'Euro money conference.

"Il mercato delle sofferenze è stretto, opaco e i prezzi sono oscuri". "Il lancio di un Amc (Veicolo per la gestione degli asset)", ovvero una sorta di bad bank, "che acquisterebbe i prestiti in sofferenza dalle banche contribuirebbe a far partire il mercato dei Non performing Loans, aumenterebbe la trasparenza degli asset e migliorerebbe le condizioni a cui si finanziano", ha sottolineato il governatore di Bankitalia.
"O il governo dà risposte a tutti gli esodati con le buone o abbiamo perso la pazienza". così il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando con gli esodati in presidio davanti al Tesoro prima di entrare al ministero. "Adesso entriamo e vediamo se usciremo", risponde a chi gli chiede dell'intenzione di occupare il palazzo. Intanto i deputati della Lega hanno lasciato i banchi del governo nell'Aula della Camera, che avevano occupato, per protestare sulla situazione degli esodati. "Erano arrivati i commessi per farci alzare di peso.
Non facciamo le risse con loro come i colleghi di M5S, noi abbiamo una dignità...", spiega all'ansa il capogruppo Massimiliano Fedriga. La seduta è ora ripresa. Il vicepresidente Roberto Giachetti ha ammonito che i fatti di oggi andranno all'attenzione dell'Ufficio di presidenza. .  Giorgio Sorial del M5S stava intervenendo sulla questione degli esodati, dopo Arturo Scotto di Sel e Walter Rizzetto di Al, quando tutti i deputati della Lega sono corsi ai banchi del governo esponendo cartelli con la scritta "Renzi ladro di pensioni".
Non appena i commessi hanno rimosso i cartelli, i leghisti si sono piazzati ai posti di ministri e sottosegretari facendo orecchie da mercante all'ordine del vicepresidente Giachetti di tornare ai loro banchi. Giachetti ha espulso dall'Aula Cristian Invernizzi, ed ha chiesto ai questori di "intervenire per consentire all'Aula di lavorare", sospendendo la seduta. I leghisti non lasciano i banchi del governo: hanno occupato tutta la parte destra dei banchi sotto la presidenza lasciando vuoti i posti a sinistra
Intanto i Sindacati insoddisfatti dopo l'incontro di questa mattina al Mef col sottosegretario del Tesoro Baretta sugli esodati. L'esito del confronto, sottolineano Cgil, Cisl e Uil è 'del tutto insoddisfacente' e per questo 'la mobilitazione continua'. "Serve una soluzione definitiva sugli esodati.
E' indegno lasciare le persone senza pensione e salario". Lo afferma il segretario generale Cisl, Annamaria Furlan su twitter. Il Governo - dice - si convinca: La legge Fornero sulla previdenza ''va cambiata". Per arrivare alla settima misura di salvaguardia degli esodati "ora si tratta di accelerare i tempi. Ci sono interrogazioni urgenti ai ministri Poletti e Padoan che devono trovare risposta entro la prossima settimana". Lo afferma il presidente della commissione Lavoro della Camera Damiano al termine dell'incontro della commissione con una delegazione dei sindacati.

I ministeri di economia e lavoro in una nota fanno sapere che il governo studia soluzioni alle situazioni di 'disagio' degli esodati con scarse possibilità di ricollocamento che non sono rientrati nelle sei salvaguardie giù varate negli anni scorsi dopo l'approvazione della riforma Fornero. Lo si legge in una nota congiunta dei ministeri dell'Economia e del Lavoro. ''I Gabinetti dei ministeri dell'Economia e del Lavoro - si legge nella nota - si sono confrontati nella giornata di ieri per valutare il problema dei lavoratori rimasti senza occupazione nel 2011, con scarse possibilità di ricollocamento sul mercato del lavoro e prossimi alla pensione senza però averne maturato i requisiti.

Dopo le modifiche al sistema previdenziale introdotte dalla legge Fornero alla fine del 2011 - sottolineano i due ministeri - i governi e il Parlamento sono intervenuti con sei distinti provvedimenti di salvaguardia a tutela dei lavoratori che avevano sottoscritto collettivamente accordi di incentivo all'esodo. Il governo sta attualmente valutando una soluzione. Il ministro Padoan e il ministro

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