Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Martedì, 19 Marzo 2024

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:644 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:894 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:810 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:983 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1042 Crotone

Il patrimonio della …

Gen 24, 2024 Hits:1401 Crotone

Book Baby Boom: inizia un…

Gen 19, 2024 Hits:1501 Crotone

Alla Frassati inaugurata …

Nov 07, 2023 Hits:2808 Crotone

Dalla nuova questione meridionale al nuovo meridionalismo

In primis, a nostro modesto avviso, uno dei punti più deboli dell’economia del Sud è questo: non c’è spirito di squadra, ognuno va per i fatti propri; c’è una tendenza all’individualismo che va cambiata, attraverso una scossa culturale; ancora, c’è tutto un mondo di eccellenze produttive, spesso, sommerse; manca, inoltre, una mentalità manageriale; tanti manager meridionali vanno all’estero, nonostante, la presenza di risorse e capacità umane. Ebbene, se tutto questo può essere l’immagine della nuova questione meridionale, dobbiamo, purtroppo, rilevare che la stessa, nei fatti, è sparita dall’agenda politica. A questo punto, noi riteniamo che bisogna puntare ad un nuovo meridionalismo: amministratori locali, imprenditori, Università, sindacati, associazioni della società civile debbono impiegare, con le proprie forze, le risorse comunitarie e nazionali, per realizzare un nuovo “grande balzo” dell’economia meridionale. Peraltro, va detto, senza mezzi termini, che nel Mezzogiorno, esistono le risorse naturali, paesaggistiche, storico-culturali(leggi: I Bronzi di Riace, gli scavi di Pompei), imprenditoriali, tecnologiche, finanziarie, scientifiche, umane e civili in grado,-se giustamente e pienamente utilizzate- di portare al superamento degli squilibri socio- economici interni del Sud e ad una consistente riduzione del suo divario con le aree più forti dell’intero Paese Italia e dell’Unione Europea.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI