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Julie querela Closer Valerie: 'Io umiliata'

julie-gayet

Julie Gayet presunta amante del Francois Hollande, querela il settimanale Closer per le foto rubate degli incontri con il presidente francese. Secondo la radio RTL, l'attrice Julie Gayet, 41 anni, ha deciso di querelare Closer dopo aver già sporto denuncia contro ignoti lo scorso mese di marzo, al fine di identificare chi fosse all'origine di una notizia diffusa su Internet che le attribuiva un flirt con Hollande.
Lanciato nel 2005 da Mondadori France, Closer - autore dello scoop odierno sulla relazione di Hollande - è uno dei settimanali di gossip più noto e chiacchierato d'Oltralpe, con una circolazione che supera le 366mila copie e oltre 3 milioni di lettori stimati. Abituato a scoop e paparazzate eccellenti, il magazine non è certo nuovo a guai con la giustizia e a scontri, verbali o legali, con personaggi politici di spicco. Il caso più noto è sicuramente quello delle foto della duchessa di Cambridge Kate Middleton in topless, scattate con un potente teleobiettivo mentre lei prendeva il sole sul balcone della villa di un amico in Provenza, che nell'estate del 2012 avevano fatto infuriare Elisabetta II e l'intera famiglia reale britannica. In quell'occasione, Buckingham Palace aveva prima querelato Closer in sede civile, poi sporto denuncia penale per violazione della privacy contro il giornale, la sua direttrice, la società editrice e il fotografo autore degli scatti, il cui nome era però stato tenuto segreto. La denuncia ha portato nell'aprile scorso all'apertura di un'inchiesta, con l'ipotesi di reato di "oltraggio alla vita privata". Nel maggio del 2012, poco dopo le elezioni presidenziali, era stata invece l'ex premiere dame Carla Bruni a denunciare il pettegolo magazine dopo una copertina che annunciava una sua presunta seconda gravidanza. "Le cosiddette fonti confidenziali che alimentano questi giornali lo fanno senza la mia autorizzazione e mi sono in gran parte ignote", aveva allora commentato la moglie dell'ex presidente Nicolas Sarkozy, lamentando che le fossero attribuite "pseudo-dichiarazioni" che non aveva "mai pronunciato". Per Closer era il secondo guaio giudiziario con la famiglia Sarkozy. Nel 2008 era stata l'ex moglie Cecilia a ottenere un risarcimento di 30mila euro per una copertina che la ritraeva in costume da bagno, affiancata proprio da un'immagine della nuova fiamma del suo ex marito, Carla Bruni.
Intanto, secondo Le Canard Enchainé in edicola, Valerie Trierweiler si sarebbe sfogata con il segretario generale dell'Eliseo prima di avere il crollo di nervi che l'ha portata al ricovero in ospedale: "Mi ha umiliata di fronte alla Francia intera", avrebbe gridato poco prima di sentirsi male. "Shock emotivo" e "pressione bassa"sono i motivi addotti finora più o meno ufficialmente a Parigi per spiegare il ricovero. La "crisi di nervi" sarebbe intervenuta dopo il faccia a faccia con Hollande che gli ha confermato che la sua storia con l'attrice Julie Gayet era vera.Intanto :
Il presidente francese, Francois Hollande, visibilmente teso,secondo le agenzie di stampa Italiane  ha bloccato le domande sulla presunta love story che lo vede coinvolto.

"Non è né il momento né il luogo, non risponderò oggi qui a nessuna di queste domande" ha detto Hollande, spiegando che sono questi "momenti dolorosi" ma "gli affari privati si trattano in privato, in un intimità rispettosa di ognuno. Non è il luogo né il momento di farlo. Ognuno nella sua vita personale - ha detto - può traversare delle prove, e questo è il mio caso. Sono momenti dolorosi. Ma ho un principio: gli affari privati si trattano in privato, in un'intimita' rispettosa di ognuno di noi. Come cittadino - ha risposto Hollande a chi gli chiedeva se denuncerà il settimanale Closer, che ha pubblicato le foto sulla sua love story - dovrei perseguire questa pubblicazione. Se mi freno è perché non ci sia una disparità, non ci siano due pesi e due misure. Ma la mia indignazione è totale. Non chiedo alcuna modifica della legislazione - ha aggiunto - sono contrario alle leggi di circostanza. Ci sono tribunali che possono punire gli abusi. Ma io sono presidente e dunque, protetto da un'immunità. Non mi si può denunciare, posso io denunciare gli altri?".

Il futuro del rapporto tra Francois Hollande e Valerie Trierweiler, e quindi lo status ufficiale di quest'ultima, sarà chiarito entro l'11 febbraio, data in cui il presidente francese è atteso per una visita ufficiale a Washington.

Hollande si è presentato visibilmente teso all'incontro con la stampa davanti a 600 giornalisti all'Eliseo.

"E' arrivato il momento di affrontare il problema principale della Francia: come produrre di più e meglio".

Intanto il presidente non visiterà la Turchia a fine mese con la compagna Valerie Trierweiler, scrive oggi Hurriyet online citando fonti del protocollo di Ankara. Hollande e' atteso in Turchia il 27 e il 28 gennaio. Sara' la prima visita ufficiale di un presidente francese nel paese della Mezzaluna dai tempi di Francois Mitterrand.

Dall'arrivo all' Eliseo di Hollande i rapporti fra Parigi e Ankara - gelidi sotto il suo predecessore Nicolas Sarkozy - sono migliorati. La Francia ha fra l'altro tolto il veto all'apertura di un nuovo capitolo negoziale fra Ue e Turchia. Ma l'interesse suscitato nei media negli ultimi giorni dallo 'scandalo Gayet' rischia ora di distrarre l'attenzione dagli aspetti politici della visita, che Hollande compirà da solo. Secondo Hurriyet, l'organizzazione del protocollo turco della visita di Hollande, che sara' ospite del presidente Abdullah Gul, non prevede la presenza della first lady francese. Valerie Trierweiler e' stata ricoverata a Parigi da venerdì.

E la ministra della Cultura francese, Aurelie Filippetti, ha deciso di non nominare la presunta amante del presidente, l'attrice Julie Gayet, nella giuria di Villa Medici. La notizia si era diffusa ieri dopo che il nome dell'attrice era comparso sul sito della prestigiosa istituzione culturale francese a Roma. Secondo quanto ricostruito, la nomina sarebbe stata decisa "prima di Natale" su proposta del direttore di Villa Medici, Eric de Chassey. Il sito dell'istituto - che ieri citava la Gayet - non precisa la data di tale nomina. Contrariamente a tale annuncio di Villa Medici, riportato ieri dai media, il ministero della Cultura ha fatto sapere stamattina che la Filippetti ha deciso di non nominare la Gayet: "la nomina non era stata firmata", precisa il gabinetto della ministra.

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