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La pista di pattinaggio, grande oltre 3000 mq e chiusa da 15 anni, viene restituita alla collettività. L’area non più abbandonata (accanto la piscina), riprende vita con il Cantiere Party di eCLettica, domenica 21 febbraio, dalle ore 16, in via Rochester, a Caltanissetta. Si tratta del progetto vincitore del concorso di idee Boom Polmoni Urbani, promosso dal MoVimento 5 Stelle Sicilia in collaborazione con Farm Cultural Park di Favara.

Street Factory eCLettica aprirà poi al pubblico tra pochi mesi (finiti i lavori di adeguamento). All’associazione eCLettica vanno 120 mila euro a fondo perduto che saranno erogati a tranche annuali di 40 mila euro; l’iniziativa è finanziata con le somme cui rinunciano mensilmente i deputati a sala d’Ercole.

“Boom Polmoni Urbani – affermano le deputate Cinquestelle che più da vicino hanno seguito tutta l’operazione Gianina Ciancio e Claudia La Rocca – è un’esperienza molto importante per noi, ci ha dato la prova che ci sono siciliani che vogliono mettersi in gioco e che non vogliono vivere di assistenzialismo, i vincitori hanno tutte le carte in regola per innescare un circolo virtuoso, per portare avanti uno sviluppo reale”.

La vecchia pista di pattinaggio viene riqualificata come piattaforma pioneristica ricreativa,  il progetto intende realizzare un polo attrattivo sportivo-culturale e di aggregazione sociale a Caltanissetta, attraverso la riqualifica dell’impianto in disuso, integrandone all’interno lo skatepark comunale, anch’esso in totale degrado poiché ubicato in un’area inadatta e mai gestita. Oltre all’ambito di intervento sportivo, l’idea mira ad un connubio artistico-culturale realizzando una “Street Factory”, la prima nel suo genere in Italia e in tutta Europa.

Il programma di domenica prevede la presentazione del progetto, dalle 16; e quindi, degustazioni “cusipodarisiduna” e “cuvolirestariresta”. Protagonisti del pomeriggio gli sport di strada, skate, pattini, bmx, hockey, basket, free climbing. Sarà previsto una spazio dedicato alle diverse forme d’arte e quindi la galleria e giardino d’arte, street art, scultura, installazioni, arredo urbano, videoproiezioni, musica. E inoltre, un’area sarà dedicata in modo permanente al green con la micro filiera a km0, orti urbani, aiuole didattiche, chiosco genuino, conferimento cittadino di raccolta materiali di riuso e riciclo ed energia rinnovabile.

Eclettica si avvale di altri partners quali Prism promozione internazionale Sicilia-mondo, il Comune di Caltanissetta, Slow Food Enna e Caltanissetta, Push IT Rosk & Loste, Chilometro7, Sale&Pepe, l’iIng. Donato Mancuso, Red Fox Hockey, AlterErgo Factory, Hitechsolutions Randazzo Michele. Per info scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o consultare il sito www.streetfactory.it.

Ricordiamo che il progetto di Eclettica si è classifico al primo posto del concorso Boom Polmoni Urbani, ed è stato selezionato da una giuria esterna di professionisti composta da Caterina Seia, esperta in economia della cultura, dal giornalista Emilio Casalini e da Annibale D’Elia, esperto di innovazione sociale e politiche giovanili. In totale i progetti finanziati sono tre, gli altri due rispettivamente a Mazara del Vallo, “Periferica”, e  a Catania, “Trame di quartiere”, vengono fuori da una scrematura che ha visto ai blocchi di partenza oltre 120 proposte progettuali.

Assessore Nino Caleca On Alessandro Pagano

“La recrudescenza di reati contro il comparto dell’agricoltura e dell’allevamento in Sicilia sono il frutto di una organizzazione criminale che, contrariamente a quanto fa lo Stato, si è accorta che nelle campagne siciliane si fa economia. Questi reati vanno però combattuti dagli stessi soggetti che combattono la mafia e con strumenti adeguati come le intercettazioni”. A dichiararlo è l’Assessore Regionale all’Agricoltura Nino Caleca, intervenuto a Caltanissetta in occasione della presentazione della neonata associazione “Ala”, l’associazione composta da allevatori che hanno deciso di fare rete contro l’abigeato, le ecomafie ed i reati connessi al comparto agricolo e zootecnico. L’Associazione Ala Libera Allevatori, opererà in sinergia con le prefetture siciliane ed i sindaci costituendosi parte civile nei processi per furti di bestiame avvalendosi di personale legale e specifiche competenze. Alla presentazione cui ha preso parte anche il presidente della Commissione Antimafia all’Ars Nello Musumeci, hanno partecipato decine di allevatori ed imprenditori provenienti da tutta l’isola tra cui il noto imprenditore Salvatore Zappalà. “Siamo tornati indietro di 100 anni – ha dichiarato il presidente della commissione antimafia all’Ars Nello Musumeci – quando era la mafia a controllare le campagne. Ebbene oggi purtroppo dobbiamo lavorare per fare in modo che la mafia termini di essere più efficiente dello Stato”. Rappresentate le associazioni di categoria, l’assessorato regionale alla Sanità ed il mondo veterinario. A presiedere l’associazione è un giovane allevatore ennese, Stefano Di Maria, anch’egli protagonista suo malgrado di furti di bestiame e danneggiamenti nella sua azienda agricola. A raccogliere il grido d’allarme degli allevatori siciliani il deputato dell’NCD Alessandro Pagano che a Montecitorio ha presentato una apposita interrogazione al Governo Renzi sulla necessità di un maggiore presidio sul territorio con la richiesta di potenziamento di organico delle forze dell’ordine. “Risulta chiaro – ha dichiarato Pagano - che la criminalità organizzata sta andando a colpire laddove ha capito che si produce reddito. Dietro tali reati ci sono azioni ben pianificate che occorre individuare e reprimere con pene certe”. I numeri di tale business sono impietosi. Nel 2014 almeno 100mila animali sono stati rubati per essere destinati alla macellazione clandestina. A questi vanno poi aggiunti i capi (soprattutto cavalli di razza e tori) sottratti agli allevamenti per usarli come riproduttori o per chiedere il riscatto. L’abigeato è una delle voci più rilevanti del fatturato della cosiddetta “agromafia”, l’insieme dei fenomeni malavitosi a danno delle campagne che secondo la Direzione nazionale antimafia produce un giro di affari di 7,5 miliardi di euro, tra furti di bestiame, attrezzature e mezzi agricoli, racket, estorsioni, il cosiddetto “pizzo” anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi, danneggiamento delle colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, truffe nei confronti dell’Unione Europea e caporalato. “Non vogliamo essere lasciati soli in questa battaglia – dichiarano gli allevatori – chi denuncia un furto, dato che nel nostro paese non ci sono pene certe, corre sempre il rischio di trovarsi i malviventi dietro casa la sera. Chiediamo per questo motivo un intervento immediato delle forze dell’ordine, un maggiore controllo del territorio ma auspichiamo che le forze dell’ordine abbiano i mezzi adeguati per poterlo fare, sia in termini di numero che di equipaggiamento”. Gli operatori del comparto zootecnico siciliani aderenti ad Ala, si ritroveranno le prossime settimane a Nicosia in provincia di Enna per incontrare ancora operatori del comparto zootecnico ed i sindaci dell’area centro orientale della Sicilia.

nissa

La Nissa Rugby asd riparte da Catania, battuti i Briganti di Librino per 13 a 66.

​Partita dalle due facce, in una prima fase, solita Nissa sprecona, che nel primo tempo costruisce tanto gioco ma stenta a concludere (solo 3 mete), e spumeggiante nel secondo tempo dove dimostra finalmente il suo valore, mettendo in atto un gioco fatto di velocità, di continuità di avanzamento, di mete in prima fase, di veloci scambi tra compagni di linea, eludendo la difesa avversaria che non riesce a prendere nessuno dei protagonisti dell’azione.

​E’ finalmente il gioco tanto predicato dai tecnici della squadra, un gioco adatto alle caratteristiche dei giocatori, un gioco di squadra svolto da ogni singolo giocatore che dimostra fiducia nei compagni in sostegno, che sostiene opportunamente e che, per tutto ciò, trova facilmente la meta.

​Come detto all’inizio, avevamo visto la solita Nissa, che svolge un grandissimo volume di gioco, ma che, vuoi  i numerosi errori individuali, vuoi l’ostinata aggressività di avversari mai domi, “Briganti” non solo di nome ma anche di fatto, fatica non poco a segnare, nonostante “drive” avanzanti da touche, gioco in penetrazione ben assistito, punti d’incontro giocati velocemente e parecchie azione di gioco al largo in cui manca solo l’ultimo passaggio.

​L’infermeria piena di titolari, da Carbone a Nicolosi a Valenti, da un lato ha dato la possibilità di giocare a chi è stato meno coinvolto in questa prima parte di campionato, come Platania, Guglielmino, Pereira, De Fazio, e dall’altro ha costretto, nel puro segno del nostro sport, a chiedere qualche sacrificio in più a giocatori non ancora completamente recuperati come Lo Celso e Catania, lasciando solo un posto in panchina per Ventorino e Caratozzolo, sempre a disposizione ma con la preoccupazione di non aggravare il loro stato un po’ ancora precario.

​I sostituti non più giovanissimi come Tringali e Patti (veri guerrieri in campo !) e gli emergenti come Taschetta e Cambria, subentrati ai titolari hanno fatto del loro meglio e in qualche caso anche di più.

​La mediana Aimi e Gorgone ha sviluppato molto gioco che ha finito per mettere alla corda anche i più agguerriti avversari.

​Il reparto delle terze linee sta crescendo notevolmente, nonostante la forzata assenza di Capitan Carbone, con Salvo Catania (non ancora recuperato e non al meglio della condizione, ma, onestamente, non ce ne siamo accorti !!) e con Antony Viscuso e Salvo Ivan, brillantemente impegnati anche da saltatori in touche; la prima linea, nonostante i frequenti cambi comincia a imporre spinta e personalità anche in mischia chiusa.

​Il reparto dei ¾ ha oggi vissuto una grande giornata di gloria, con Jonathan Strazzeri riconosciuto “man of the match” anche dagli sportivissimi avversari e come tale premiato nel contesto del terzo tempo, con un rientrante Graziano Murabito, quasi sempre all’altezza della situazione, un emergente Dario De Fazio con qualche ombra difensiva, un Carmelo Viglianesi un po’ titubante e non ancora completamente recuperato, un Emiliano Di Maura che stenta a trovare la personalità da estremo, nonostante incrementi il risultato con i suoi piazzati, fortunatamente un po’ più precisi del solito, e che ha reso sicuramente di più quando è stato schierato da ¾ centro.

​Prestazione opaca anche per l’arbitro, reo di avere concesso ai “Briganti” un calcio piazzato non passato sopra la traversa, e per un “ingeneroso” cartellino giallo per placcaggio “quasi alto” assegnato a Emiliano Di maura, che, suo malgrado, gli costerà una “guantiera di pasticcini” (secondo le rigide regole della squadra).

​La battaglia a distanza con il Cus Catania continua con lo stesso divario di punti  (19 a 15) ma con una consapevolezza della squadra e con un ritrovato “gioco” che lascia ben sperare nel futuro.

​Domenica prossima la partita casalinga con Le Aquile del Tirreno chiuderà questo primo scorcio di campionato con il girone di andata e si riprenderà a giocare dal 30 novembre con il girone di ritorno. Il lavoro di queste tre settimane (sosta per i test match di novembre della Nazionale italiana, impegnata nella preparazione del “Six Nations”) sarà preziosissimo per migliorare ancora la prestazione della squadra nissena impegnata in questa grande avventura.

Formazione della Nissa Rugby asd:

15 Di Maura, 14 Viglianesi, 13 Strazzeri, 12 Murabito, 11 De Fazio, 10 Gorgone, 9 Aimi, 8 Catania, 7 Salvo, 6 Viscuso, 5 Guglielmino, 4 Pereira, 3 Lo Celso, 2 Platania Biagio, 1 Emma

A disposizione: 16 Venturino, 17 Patti, 18 Bongiorno, 19 Taschetta, 20 Cambria, 21 Tringali, 22 Caratozzolo

Tabellino:

Primo tempo:

15' meta Catania trasformato da Di Maura

30' meta Strazzeri trasformata da Di Maura

38' meta Viglianesi trasforma da Di Maura

Secondo tempo:

5' meta Pereira non trasformata da Di Maura

13' meta Catania trasformata da Di Maura

14' meta Aimi non trasformata da Di Maura

16' meta Strazzeri trasformata da Di Maura

20' meta Andrea Lo Celso

28' meta Tringali trasformata da Di Maura

33' meta Strazzeri trasformata da Di Maura

 

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