"I dati che i parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno oggi diffuso alla stampa non sono affatto una novità, ma sono pubblici e pubblicati da oltre un anno sul sito del Comune di Palermo che riporta in ossequio alla legge, tutte le informazioni relative a dati certi e certificati dai bilanci consuntivi.
Gli ultimi dati sono correttamente quelli del 2013 perché il bilancio consuntivo 2014, che con i suoi allegati consta di migliaia di pagine, è stato approvato da pochi giorni ed è tutt'ora in fase di pubblicazione. Non vi è quindi alcuna carente informazione e trasparenza perché dal 2012 l'amministrazione ha avviato una verifica a tappeto di tutti i contratti attivi e passivi che, appunto, vengono pubblicati online.
Per quanto attiene agli importi degli affitti, l'amministrazione si è impegnata sin dall'insediamento per ridurre la forbice fra attivi e passivi, riducendo per milioni di euro i costi passivi e stipulando contratti attivi soltanto a titolo oneroso e previa verifica della congruità dei prezzi alle condizioni di mercato da parte di una apposita commistione tecnica.
Gli importi, certamente irrisori, cui fanno riferimento i parlamentari del Movimento 5 Stelle si riferiscono a contratti stipulati prima del 2012, in alcuni casi anche decenni fa.
Sono già in corso, cosi come per i contratti passivi, delle verifiche tenuto conto delle ovvie obbligazioni che per l'amministrazione comunale derivano da contratti già stipulati e vigenti”.
Lo ha detto l'assessore al Bilancio e al Patrimonio commentando la notizia della diffusione alla stampa sui dati relativi agli affitti attivi e passivi del Comune di Palermo