Il segretario del Pd è arrivato a piedi, da solo, e una volta varcato uno dei portoni laterali di Montecitorio è stato scortato dai commessi ai quali ha chiesto più volte informazioni su dove dovesse andare. Piccolo intermezzo anche con i cronisti, dai quali si è fatto accompagnare in ascensore: "Very dangerous", ha commentato riferendosi ai giornalisti. Renzi non appena entrato a Montecitorio ha immediatamente iniziato a cercare Graziano Delrio. "Ci siamo persi Graziano...", dice rivolgendosi a un commesso che lo rassicura: "No, Delrio è già arrivato e la sta aspettando". Poco prima, intanto, Delrio aveva assicurato che "entro il fine settimana" Renzi riuscirà a formare il governo. "Il lavoro procede bene, siamo tranquilli", ha proseguito.
I primi ad incontrare il presidente del Consiglio incaricato era con il leader Bruno Tabacci, Pino Pisicchio e Nello Formisano. Il giro di consultazioni si concluderà domani con i due maggiori partiti, Pd e Fi.
"Abbiamo ribadito la nostra protesta per il metodo che vede il terzo governo passare sopra la testa italiani e che appare distante anche dall'idea che Renzi ha dato di sé". Lo afferma Giorgia Meloni a nome di Fdi al termine delle consultazioni con Matteo Renzi, sottolineando come il partito farà comunque "un'opposizione responsabile". "Fdi - dice infatti - valuterà il merito dei provvedimenti. Noi siamo interessati al tema delle riforme". Per quanto riguarda la legge elettorale Meloni sottolinea come Renzi abbia spiegato che la responsabilità della mancata introduzione delle preferenze sia di Forza Italia. Spazio poi anche per i Marò: Fdi poco prima di lasciare la sala ha infatti mostrato alcuni manifesti nei quali si chiede di salvare i due fucilieri
La delegazione dei Fratelli d'Italia, guidata da Giorgia Meloni, sottolinea di aver ribadito la protesta "per il metodo che vede il terzo governo passare sopra la testa italiani e che appare distante anche dall’idea che Renzi ha dato di sé. Fdi - prosegue la Meloni - valuterà il merito dei provvedimenti. Noi siamo interessati al tema delle riforme". Per quanto riguarda la legge elettorale "siamo d'accordo a riformare la legge elettorale. Prima avremo la legge elettorale, prima possiamo chiedere di andare alle elezioni". La Meloni sottolinea come Renzi abbia spiegato che "la responsabilità della mancata introduzione delle preferenze sia di Forza Italia". Spazio poi anche per i Marò: Fdi poco prima di lasciare la sala ha infatti mostrato alcuni manifesti nei quali si chiede di salvare i due fucilieri.
"Grandi Autonomie e Libertà ha al suo interno una certa dialettica che sarà sviluppata una volta letto il programma e sentito Renzi in Parlamento", ha detto il presidente del gruppo Gal al Senato, Mario Ferrara, al termine della consultazione.