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Crescono i timori degli investitori sulla crescita globale

Proseguono in calo le Borse europee, sui minimi da cinque mesi, con i crescenti timori degli investitori sulla crescita globale, mentre pesa anche il ritorno sotto i 30 euro del petrolio. L'indice paneuropeo Euro Stoxx lascia l'1,24%. Milano l'Ftse Mib cede l'1,73%. Londra è in calo dell'1,45%, Parigi perde l'1,41%, mentre Francoforte perde l'1,29%. Le vendite colpiscono soprattutto i titoli legati alle materie prime, con i titoli legati alle commodity giù del 5,5% (così il Dj Stoxx settoriale) e gli energetici già del 3,2%. Anglo American lascia il 9,5%, mentre Bhp perde il 6,7%.
Borse asiatiche in calo dopo le turbolenze ieri in Europa e indifferenti al balzo di Wall Street, tra il nuovo scossone a Shanghai (-3,55%) - entrato ormai in una fase definita dell'Orso o discendente - e le nuove incertezze sulle quotazioni del petrolio. Hong Kong perde l'1,35%, con la valuta locale indirizzata verso i peggiori cali segnati in due giorni dal 1992: Il dollaro di Hong Kong ha perso oggi lo 0,1%, dopo i cali dello 0,3% giovedì. Intanto le quotazioni offshore dello yuan segnano cali dell'1% in questa settimana, mentre le quotazioni al fixing onshore sono oggi sostanzialmente stabili. I future sui mercati europei indicano un'apertura in calo, con l'Euro Stoxx 50 a marzo in ribasso dello 0,8%.

Wall Street in profondo rosso con il calo del petrolio e i timori sull'economia cinese. Il Dow Jones dall'inizio dell'anno ha perso l'8% ed e' in corsa il mese peggiore dal febbraio 2009. Il Nasdaq ha perso in gennaio il 10%. A pesare sull'avvio di seduta anche il calo delle vendite al dettaglio, scese in dicembre dello 0,1%, nella peggiore fine dell'anno dal 2009.

Raffica di sospensioni al ribasso in Borsa mentre il Ftse Mib perde il 3%. Risultano congelate al momento Exor, Mps e Finmeccanica. In precedenza erano andate in asta di volatilità anche le Fca e le Bper.

Borsa di Mosca in pesante calo mentre precipita il prezzo del petrolio. L'indice Rts in dollari perde il 6,18%, mentre l'indice Micex fa registrare una flessione di quasi il 5% scendendo sotto i 1.600 punti per la prima volta dal luglio del 2015.

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