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I nodi irrisolti dell'aeroporto

La riapertura al traffico aereo nazionale dell’aeroporto di Crotone è motivo per noi di grande orgoglio e soddisfazione.

In queste prime settimane del mese di giugno 2018, abbiamo avuto il piacere e l’onore di assistere finalmente al ricongiungimento da parte di tanti nostri conterranei (che per motivi di lavoro o studio si trovano fuori regione) con i propri cari, amici e parenti; con una spesa economica nettamente inferiore rispetto ad altri mezzi di trasporto, sia in termini economici sia in termini di tempi di viaggio.

A queste emozioni se ne sono aggiunte però altre, altrettanto forti, totalmente opposte.

Rabbia ed incredulità per gli eventi verificatisi tra il 9 e 11 giugno.

Boom di prenotazioni e di passeggeri, per una regione, la Calabria, che seppur isolata dal resto del contesto nazionale del traffico aereo riscuote, da sempre, per le bellezze presenti sul territorio l’interesse forte da parte sia dei tour operator nazionali sia dei tanti turisti nazionali ed internazionali, otre che dei nostri conterranei.

Purtroppo, l’entusiasmo di queste notizie positive e di questi dati raccolti non cambiano la realtà e la situazione precaria del nostro scalo. Tra il “dire ed il fare” ci sono i tanti soldi “in volo” che certamente non atterreranno sull’ aeroporto di Crotone/S. Anna.

Il tempo trascorre inesorabilmente e la Sacal non rende pubblico ancora il suo piano industriale per il rilancio degli scali calabresi, avendo già archiviato quello con il quale aveva vinto il bando Enac.

Una realtà aeroportuale quella calabrese che metterà in evidenza nelle prossime settimane con grande urgenza la necessità di una nuova aerostazione a Lamezia Terme dove nel periodo estivo si rischierà il collasso operativo.

Inutile avere 3 aeroporti se il traffico passeggeri non viene ripartito in maniera ragionevole.

La nuova aerostazione sarà catalizzatrice di capitali di Sacal e di finanziamenti regionali a scapito del piccolo aeroporto di Crotone che sempre più sarà lasciato solo al suo amaro destino.

In questo contesto tra gioia e paura sopraggiungono come nella più bella delle fiabe18 paladini arrivano in soccorso non dei cittadini ma di Sacal che senza fiatare sui disservizi provocati volutamente ai passeggeri pochi giorni fa e senza chiedere altre garanzie concrete sul futuro dello scalo pitagorico finanziano la società lametina con 240.000 mila euro.

Il Pitagora, nell’era di Sacal, raccoglie cosi per soli 4 mesi reali di attività di “Operazioni di Volo “come servizio ai cittadini 2 voli e circa 740.000 euro.

Circa 185.000 euro al mese sarà il costo iniziale di questa infrastruttura; costi come unico gestore totalmente a carico dei cittadini crotonesi e calabresi, quindi è lecito affermare che questo “nuovo decollo “avviene con i soldi del territorio!

Di fatto il vincitore del bando nazionale di gestione degli scali aeroportuali calabresi non investe nulla nello scalo pitagorico per far volare i cittadini di Crotone e di tutta la provincia.

Diciotto sindaci del crotonese continuano a fidarsi della Sacal nonostante tutto e con i nostri soldi vogliono partecipare allo sviluppo commerciale, di marketing e pubblicitario mentre non hanno mai proferito parola contro una vera e propria campagna pubblicitaria negativa messa in atto in questi ultimi mesi!

Questo contributo economico quindi perde ogni significato e si trasforma in un vero e proprio regalo fatto al gestore unico aeroportuale!

Ancora una volta i sindaci sono distanti dai cittadini, ancora una volta non viene fatto nulla di concreto per lottare contro le vere cause della nostra emarginazione e contro i veri responsabili dell’isolamento della nostra terra!

Purtroppo, i mesi trascorsi hanno dimostrato troppo spesso che la Sacal non è in grado di saper e voler gestire i tre scali calabresi.

Non era e non è pronta sia dal punto di vista organizzativo, finanziario ed operativo a svolgere questo ruolo!

Invitiamo tutti alla prudenza ed a mantenere le cinture allacciate poiché nonostante ora ci sia un po' di sole sulla nostra rotta il temporale sui cieli di Crotone è già previsto per fine agosto, quando l’attività volativa per Pisa si interromperà.

Pensiamo al presente ma agiamo per costruire il futuro.

Crotone deve volare Sempre.

Comitato Cittadino Aeroporto Crotone

 

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