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"Oggi ho presentato un'interrogazione al Ministro del Lavoro per chiedere conto delle innumerevoli criticità che hanno contraddistinto il tanto sbandierato bando per i tirocini dei giovani NEET, i giovani meridionali che non studiano e non lavorano". Lo ha detto Erasmo Palazzotto, Coordinatore Regionale di SEL Sicilia e Deputato alla Camera. "Il malfunzionamento iniziale del portale Cliclavoro, che tra l'altro pare essere costato due milioni di euro di soldi pubblici, ha escluso molti candidati da procedure selettive cui, loro malgrado, non hanno potuto concorrere. In più appare intollerabile che a selezionare i candidati, che saranno pagati dallo Stato, siano le aziende, senza alcun controllo. Così si favoriscono gli amici e non i più bravi, come è reso evidente dal fatto che moltissime procedure si siano concluse in poche ore, come se le aziende sapessero già chi selezionare. Una misura propagandistica - conclude Palazzotto - e progettata male, utile per essere sbandierata nelle conferenze stampa, ma che sta deludendo le attese e che non avrà alcuna ricaduta occupazionale stabile sul territorio".

"Parlando con i cittadini l'unico vero e schiacciante argomento è la crisi. Quasi tutti ormai hanno dei debiti e nessuno più riesce a tirare alla fine del mese... o quasi nessuno! Le banche non fanno testo, anzi ricevono sconti da capogiro sulle loro pendenze."
Lo ha dichiarato il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.

"Apprendiamo che Monte dei Paschi ha patteggiato per 260 milioni a fronte di un contenzioso di 1,08 miliardi di euro; Banca Intesa per 270 milioni a fronte di un contenzioso da 1,65 miliardi che risale al 2010, cui si sommano 119 milioni come indicato nella relazione al 30 settembre 2011; la Banca popolare di Milano ha pagato 186 milioni di euro per sanare la pendenza con il fisco che aveva riscontrato 313 milioni di euro da corrispondersi per il periodo 2004 – 2008; Unicredit per il momento ha pagato 99 milioni di euro relativi all’anno 2005, ma avrebbe una transazione in corso che prevede il pagamento di  altri 200 milioni di euro che chiuderebbero definitivamente le pendenze con il fisco; il Credem da 45 milioni. - prosegue Maritato - A quanto pare l’Agenzia delle entrate ha concesso a numerosi istituti bancari su contenziosi miliardari.

E' vergognoso come ogni giorno le aziende debbano chiudere costrette a fare i conti con una pressione fiscale che le schiaccia.

Ogni giorno onesti lavoratori vengono licenziati non potendo garantire un futuro alla propria famiglia. Ogni giorni degli onesti imprenditori devono fare i conti col proprio domani. Ogni giorno un uomo onesto si toglie vita perché non può pagare i propri debiti, mentre le banche possono permettersi il lusso di ammanchi giganteschi nel pagamento dei propri. Senza contare che un imprenditore onesto non ha quei debiti per i motivi per cui li hanno le banche.  - e conclude - Parliamo di evasione, elusione, somme non pagate. Ma allora chi comanda davvero? Cos'è questa crisi?"

In primis, dobbiamo dire che gli impianti di energie rinnovabili si differenziano in due denominazioni: a)impianti “solari termici” i quali, producono acqua calda per uso sanitario o per riscaldamento, soprattutto in connessione con impianti ad irraggiamento a pavimento; b)impianti “solari fotovoltaici” producono energia elettrica, possono fare accumulo di energia ed essere allacciati alla rete del gestore, per scambio sul posto o vendita di energia. L’obiettivo del 20% delle energie rinnovabili, entro il 2020, in tutti i 27 Paesi dell’Unione europea ha un potenziale altissimo anche nel settore del solare termico; secondo uno studio condotto dall’Istituto per le tecnologie sostenibili e dall’Università di Tecnologia di Vienna, l’Italia occupa già 15mila lavoratori nel settore del solare termico. Gli impianti da installare, sempre nel nostro Paese, potrebbero creare 450mila nuovi posti di lavoro(Cfr.”Il Sole 24 Ore” del 24/09/2013). Ma c’è di più. Per il Report di Legambiente sono 6.260 i comuni italiani in cui sono stati installati pannelli solari per la produzione di acqua calda nelle strutture sanitarie ; e di questi 4.022 sono piccoli comuni con 5mila abitanti. La novità, rispetto agli anni passati, è costituita dalla presenza in classifica, in termini di diffusione del solare termico, di città del Centro-Sud come: Messina e Salerno. Un altro aspetto importante del solare termico, ovvero, della crescita di questa tecnologia è dato dalla detrazione fiscale del 55% che permette alle famiglie italiane di risparmiare sull’installazione del pannelli termici sui tetti delle proprie abitazioni. A questo punto va detto pure, senza mezzi termini, che accanto alla creazione di piccoli impianti solari termici localizzati sui tetti degli edifici, stanno, ora, iniziando a proliferare le richieste di autorizzazioni alle creazioni di impianti solari fotovoltaici a terra, denominati un po’ eufemisticamente “parchi fotovoltaici; in realtà, si tratta di schiere di pannelli disposti in file parallele con adeguato orientamento, sopraelevati rispetto al piano di campagna. Purtroppo, a nostro modesto avviso, la creazione di grandi impianti solari fotovoltaici su suoli agricoli, non può che determinare un abuso, ovvero, un grave squilibrio nel mercato degli affitti dei terreni agrari dal momento che, già ora, l’affitto di un terreno agrario per impianti fotovoltaici è circa il triplo di quello normale. In conclusione,questo è il nostro invito alle istituzioni locali e nazionali: ora si cambi marcia e si passi alla bonifica dei suoli agricoli sfruttati con l’istallazione,senza regole, degli impianti “solari fotovoltaici”.

 

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