Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Martedì, 19 Marzo 2024

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:644 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:894 Crotone

Prosegue la formazione BL…

Feb 20, 2024 Hits:810 Crotone

Si firmerà a Crotone il M…

Feb 14, 2024 Hits:983 Crotone

Le opere del maestro Affi…

Feb 07, 2024 Hits:1042 Crotone

Il patrimonio della …

Gen 24, 2024 Hits:1401 Crotone

Book Baby Boom: inizia un…

Gen 19, 2024 Hits:1501 Crotone

Alla Frassati inaugurata …

Nov 07, 2023 Hits:2808 Crotone

Comiso - La magia della svelata

Addolorata 2016 la messa presieduta dal vescovo

Che fantastica emozione. Semplicemente indescrivibile. Una suggestione speciale che soltanto una pioggia di petali di rosa può regalare. Petali prima di colore bianco e poi rigorosamente rossi. Per animare una lenta e colorata cascata, una meravigliosa marea floreale, che si è riversata nella navata centrale della Chiesa Madre. E’ stato il momento più affascinante del rito della Svelata consumatosi ieri sera a Comiso, dinanzi ad una folla di fedeli che ha assistito con grande devozione ad una delle cerimonie più sentite dei solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata. Il simulacro settecentesco della Vergine, gelosamente custodito tutto l’anno nella nicchia dell’altare laterale, è così riapparso in tutta la sua magnificenza adornato di una splendida veste. Il manto, un’opera di pregevole artigianato locale, di velluto blu scuro tempestato da stelle dorate, è stato realizzato nel 1880 su commissione della signora Giuseppina Ciarcià. Prima della Svelata, proprio il manto (spazio in questo caso a quello nuovo realizzato nel 2000 per salvaguardare l’antico) è stato portato in processione, insieme con la raggiera, la spada, le spille a forma di cuore e al fazzoletto, adagiati su cuscini di seta recati dai paggi dalla chiesa di San Biagio alla Chiesa Madre. La processione assume la caratteristica denominazione de “A pigghiata ro Mantu” (ad occuparsene quest’anno il vicepresidente del comitato Nunzio Taranto, con il cassiere Giovanni Gurrieri e il segretario Salvatore Battaglia senza dimenticare naturalmente l’arciprete parroco don Innocenzo Mascali e il vicario Giovanni Meli) ed è un’altra fase molto speciale dei festeggiamenti della Vigilia. La Svelata, negli ultimi anni, è stata resa ancora più caratteristica dalla genialità, dalla fantasia e dalla dedizione dei giovani della Chiesa Madre che, oltre a disporre drappi, veli ed elementi architettonici appositamente creati, hanno pure animato la cascata di petali di rose in grado di conferire all’intera cerimonia un fascino insostituibile. Petali di rosa che fungono da emozionante cornice durante il ritiro della preziosa tenda in filet, appositamente realizzata nel 1928, che, tra la commozione dei fedeli, svela a tutti il simulacro dell’Addolorata avviando, a tutti gli effetti, il momento gioioso della festa. Subito dopo è stato cantato l’inno composto da monsignor Francesco Rimmaudo e musicato dal maestro Alfio Pulvirenti nel 1910. Ad animarlo uno stuolo di voci bianche che ha dato voce all’accorato “Salve alla Madre” da parte di tutti i fedeli presenti. A seguire, la solenne celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo della diocesi di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta. Oggi pomeriggio, intanto, si assisterà in piazza all’uscita della Madonna la quale, chiusa nel suo magnifico baldacchino dorato, che ne mette in risalto la solennità, dopo che il coro dei bambini eseguirà nuovamente il canto dell’inno, nella vicina piazza Fonte Diana, sarà condotta trionfalmente per tutta la città dal “gruppo dei portatori”. Per l’occasione sarà accompagnato dalla Fanfara Bersaglieri dell’Etna di Belpasso. Farà il trionfale ingresso in piazza Fonte Diana dove sarà accolto dalla moltitudine di fedeli e dall’esultante coro di voci bianche che eseguirà anche in questo caso il tradizionale “Inno”.

Addolorata 2016 la processione

 

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI