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Ancora un appuntamento artistico, Domenica 23 Ottobre, nella bellissima Chiesa di Santa Severina, a cura della Società Beethoven Acam di Crotone, nell’ambito della Stagione Concertistica “L’Hera della Magna Grecia” V Edizione, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco.

Di scena l’orchestra “O.Stillo” che ha accompagnato il violoncellista Nicolaj Wojciechowski.

La curiosità era veramente molta, perché il programma prevedeva un monografico su A.Vivaldi con l’esecuzione del “Concerto in La Magg. per sola Orchestra” e dopo le famosissime “Quattro Stagioni” in una versione inedita e in prima assoluta in Calabria eseguite al violoncello invece del violino.

Per chi conosce, sa le enormi difficoltà sia tecniche che interpretative dell’opera, sa, che per poterle eseguire l’artista deve essere dotato di particolari doti tecniche e maturità artistica, trasferite poi sul violoncello, sono veramente in pochissimi quelli in grado di affrontare una sfida cosi ardua.

Per l’occasione l’organizzazione della Beethoven aveva provveduto, e non è la prima volta, a fare in modo, attraverso i mezzi di comunicazione oggi esistenti in diretta live facebook, di raggiungere anche coloro che per ragioni di salute non potevano essere presenti.

Il Violoncellista Nicolaj Wojciechowski, mirabilmente sostenuto da un’orchestra ormai collaudata a relazionarsi con virtuosi vincitori dei più prestigiosi concorsi Internazionali, ha letteralmente fatto saltare sulle sedie il numerosissimo pubblico presente che non finiva mai di smettere di applaudire per le innumerevoli sensazioni che l’artista era riuscito a suscitare.

Tecnica al limite dell’immaginabile frutto di un dono che a pochi è dato possedere.

Interpretazione ricca di una maturità musicale rara, suoni morbidi e suadenti che si ammirano specialmente negli “Adagi”, cosi come feroci nella descrizione della tempesta che impongono un virtuosismo acrobatico fatto di scale, arpeggi, salti di registro, fraseggi legati e staccati, abbellimenti ecc.

Un caleidoscopio di sensazioni, umori e capacità tecniche riservate solo a pochi virtuosi, sono state le sensazioni suscitate a quanti hanno avuto la fortuna di essere presenti.

Naturalmente applausi a non finire e bis, che hanno dato la sensazione di un concerto per solo violoncello, dopo il concerto con violoncello e orchestra.

Anche per questo 2022, i protagonisti più amati del piccolo schermo si sono dati appuntamento agli “Italian Tv Awards - Premio Eccellenza Televisiva”. La manifestazione, che rientra nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, è ideata e curata da Luigi Miliucci, Tommaso Martinelli, Sacha Lunatici e Maria Rita Marigliani ed omaggia, da diversi anni, i volti televisivi che si sono distinti per preparazione, competenza, carisma e capacità di conquistare i cuori dei telespettatori. Condotta da Niccolò Torielli e Janet De Nardis, questa IV Edizione, si è svolta all’interno dell’Auditorium Parco della Musica, nella prestigiosa cornice dello spazio Roma Lazio Film Commission. Anche quest’anno, per la realizzazione dei riconoscimenti da assegnare ai premiati, è stato incaricato il maestro orafo Michele Affidato. Ad essere premiati sono stati: Elena Sofia Ricci, alla quale è andato il Premio Speciale Sezione Teatro, “per l'altissimo valore artistico di ogni opera che l'ha vista protagonista, per la magistrale regia teatrale con cui si è cimentata di recente con l’opera Fedra e per la straordinaria carriera che l’ha incoronata poliedrica fuoriclasse del mondo dello spettacolo nostrano” e Marco Columbro, “pioniere della Tv commerciale, alla cui nascita e affermazione ha contribuito in maniera più che rilevante”, al quale è stato assegnato il Premio speciale alla carriera. Sono stati premiati anche Roberta Morise e Tinto, mattatori del mezzogiorno estivo di Rai 1 con Camper e Simona Branchetti, giornalista del Tg5 e padrona di casa di Morning News e Pomeriggio 5 News. La prestigiosa scultura, realizzata dal maestro orafo Michele Affidato, è andata anche alla Serie-TV più longeva del nostro piccolo schermo: “Un Posto al sole”. A ritirare il premio sono stati Patrizio Rispo, Marina Tagliaferri e Alessandra Masi. Il Premio Eccellenza Tv è stato invece assegnato al modello e attore Alvise Rigo, alla giornalista di Tv Sorrisi e Canzoni Antonella Silvestri e ai produttori televisivi Massimo Staiti e Luca Catalano. Per l’occasione Michele Affidato ha realizzato la Maschera d’Argento, simbolo che non solo rappresenta l’identità e la storia della cultura Magnogreca ma che anticamente era ritenuta simbolo di protezione e di buon augurio. Evento dopo evento, questa scultura sta legando sempre più il nome del maestro Affidato alle diverse manifestazioni e kermesse cinematografiche e televisive nazionali ed internazionali.

 

Riprendono i concerti con solisti e Orchestra della Beethoven Acam ci Crotone, Domenica 09 Ottobre nella Cattedrale di Santa Severina, nell’ambito della Stagione Concertistica 2022 “l’Hera della Magna Grecia” V edizione , organizzato dalla Società Beethoven in collaborazione dell’Amministrazione Comunale, Pro Loco  e Curia Arcivescovile , il pianista  Marco Vincenzi,  accompagnato dall’Orchestra “ O.Stillo” di Crotone, ci ha regalato un monografico su Mozart.

Un pianista Marco Vincenzi, proveniente dalla famosissima scuola di Anna Tipo, ha saputo immedesimarsi nella sofisticata semplicità Mozartiana come se la guardasse dai suoi successori.

Nella sua esecuzione, non forza l’espressività, non impone fraseggi o libertà  agogiche  troppo romantiche  ma ci fa capire che forse  non ci starebbero male,  ma Mozart ne uscirebbe  non abbastanza autentico

Ciò vale anche per l’uso degli abbellimenti: appoggiature e trilli sono regalati con sobrietà sempre con una precisa intenzione emozionale più che come un gesto di consapevolezza stilistico –esecutiva.

Superba l’intesa e il dialogo con l’orchestra, con la quale i solista, ha saputo creare una simbiosi perfetta

IL programma naturalmente dedicato interamente a Mozart comprendeva: “Concerto KV 414 – Divertimento KV 137 “ e  “Concerto per pianoforte e Orchestra KV 415” .

Un monografico  che più che sorseggiarlo a piccole dosi viene la voglia di farsene sedurre  per intero, come fosse un grande romanzo russo, soffermandosi a rileggere e riascoltare  alcune pagine eseguite con una professionalità dal Maestro Vincenzi senza paragoni , ad esempio la religiosa  tenerezza e poi la levità garrula dell’andante del concerto KV 414,  in cui la limpidezza d’artista , interprete e orchestra s’incontrano con l’arcata purezza di W.A.Mozart e tra loro sembrano parlarsi alla pari.

Una bellissima serata artistica, nella quale in numerosissimo pubblico presente non ha lesinato applausi calorosissimi, conclusesi con un accattivante bis.

Prossimo concerto, sempre nella cattedrale di Santa Severina , Domenica 16 Ottobre alle ore 19,00

Il busto argenteo di San Bruno, che custodisce le reliquie del Santo, posto all’interno della Chiesa conventuale della Certosa di Serra San Bruno, avrà un nuovo Stellario e a realizzare l’opera sarà il maestro orafo Michele Affidato. Immersa fra le montagne delle Serre calabresi, l’Abbazia vanta una storia millenaria: è stata il primo convento certosino in Italia fondato da Bruno di Colonia sul finire dell’anno mille, divenuto nel corso dei secoli uno dei luoghi sacri più famosi al mondo. La Certosa, che da sempre custodisce le reliquie del Santo, è oggetto di grande venerazione da parte dei fedeli. All’interno della chiesa conventuale sono venerate sopra l’altare maggiore all’interno del busto argenteo le sacre ossa del fondatore dell’Ordine Certosino. Questo importante reliquiario verrà, dunque, il prossimo 8 di ottobre adornato da un nuovo Stellario. L’opera realizzata interamente a mano in argento laminato in oro 18 carati, contiene 12 stelle lavorate a rilievo, mentre il cerchio dello Stellario è di forma tubolare dona armonia all’opera incastonandola bene alle forme del busto. La posa avverrà nella settimana dei festeggiamenti dedicati al Santo di Colonia, dal 6 ottobre quando il busto verrà portato in processione all’interno della Chiesa di Chiesa di San Biagio al 12 ottobre, quando questo farà ritorno alla Certosa. Michele Affidato è noto da anni nel campo dell’arte sacra. Il maestro orafo, solo per citarne alcune creazioni, ha lavorato per la realizzazione dei nuovi diademi per la Madonna di Czestokowa, ha creato diademi e corone per vari simulacri raffiguranti la Beata Vergine Maria in tante Chiese e Santuari, oltre ad oggetti simboli della cristianità, come i segni episcopali di Cardinali e Vescovi. Capacità, questa, frutto di anni di esperienza e di cura per la realizzazione di tali opere. Un lavoro certosino, la cui conclusione potrà essere ammirata da tutti i fedeli, proprio durante i giorni della festa.

 

 

Dopo il vero e meritato successo che hanno riscosso i Corsi di PerfezionamentoCrotone in Musica” 35° edizione, il Concorso internazionale “V.Scaramuzza” 25° Edizione, il Festival Lirico giunto ormai alla  4°  Edizione e i tantissimi concerti che hanno fatto da corona  a questi appuntamenti nel mese di Settembre, organizzati dalla infaticabile Società Beethoven di Crotone in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la “Pro Loco”, nella splendida cornice del castello di Santa Severina, continuano gli appuntamenti  artistici sempre nel castello.

Sabato 24 Settembre è stata la volta del pianista Antonio Canio Caruso che con un programma bello e affascinante ha incantato il numerosissimo pubblico presente.

Un artista, il pianista Caruso, di presenza e carattere musicale strepitoso, che ha saputo con sublime  ironia e tinta riassuntiva dare giusto riconoscimento ai brani proposti.

Il programma comprendeva infatti:  J. S. Bach - “BWV 847” - “BWV 871”; F. Chopin - “Ballata 4 op. 52”,  “Notturno 19 op. postuma”; P. I. Čajkovskij - “Gennaio, giugno, ottobre”  (dalle “Stagioni” op. 37a) ; S. Rachmaninov – “Preludio 4 op. 232,  “Momenti musicali op. 16 n. 3-5”,  “Etude tableaux op. 33 n. 8” .

Il pianista Caruso, giovane sì, ma di una maturità interpretativa non comune, ha saputo non solo cavare il meglio dal pianoforte, ma trovare una dimensione musicale sorprendente e matura nei vari brani eseguiti

Epoche, caratteri e gusti diversi, hanno trovato una sintesi comune in una tecnica brillante, una capacità di tenuta pianistica  non comune, una cantabilità  ricca di grandi sfumature e sonorità evanescenti

Veramente un bel concerto, sottolineato da applausi calorosissimi da un pubblico, come dicevamo numeroso ed entusiasta, che ci ha rimandati al prossimo appuntamento Sabato 01 Ottobre con il pianista Alberto Pavani, sempre nel castello di Santa Severina, alle ore 19,00.

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