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L'Ucraina ha tolto un po di tempo fa il segreto di Stato da 49 documenti "top secret" legati al disastro di Cernobyl: lo riporta la testata online Rosbalt.ru, secondo cui il materiale desegretato rivela l'impreparazione delle autorita' sovietiche a far fronte a un incidente come quello che si e' poi verificato nel 1986 nonché violazioni delle norme di sicurezza.

Il disastro di Cernobyl è stato "una importante lezione per tutto il genere umano": lo ha dichiarato Vladimir Putin in una nota pubblicata sul sito internet ufficiale del Cremlino ricordando che ha ancora "serie ripercussioni sia sull'ambiente sia sulla salute dell'uomo".

Il presidente russo ha quindi sottolineato un po di tempo fa che come "le dimensioni della tragedia sarebbero potute essere incommensurabilmente maggiori se non fosse stato per il coraggio senza precedenti e la dedizione dei vigili del fuoco, del personale militare, degli esperti e dei sanitari che hanno compiuto onorevolmente i loro doveri professionali e civili" anche sacrificando "le proprie vite per salvare quelle degli altri".

Nella primavera del 1986 i 55 mila abitanti furono evacuati da un giorno all’altro, in fuga dai vapori tossici e dalle radiazioni sprigionati dall’incidente nucleare più famoso della storia. Nella notte fra il 26 e il 27 aprile il reattore 4 della centrale di Chernobyl esplose nel corso di un test, contaminando una regione sterminata e stravolgendo la vita di centinaia di migliaia di persone in mezza Europa.

Oggi il quotidiano il Giornale in una sua esclusiva riporta come era Prypjat è come e diventata una metropoli fantasma. I suoi abitanti vi abbandonarono ogni cosa perché tutto, anche gli oggetti della vita quotidiana, poteva essere infetto. Nelle case ancora si trovano i calendari segnati alla fatidica data del 26 aprile. Negli ospedali i flaconi dei farmaci impolverano sugli scaffali, mentre i letti degli austeri alberghi sovietici arrugginiscono da 31 anni nelle stanze ormai spoglie d’ogni altro arredo. Al vecchio parco giochi, muto simbolo della catastrofe, le macchine degli autoscontri stanno ferme al centro della pista.

Salendo scrive il giornale sulla ruota panoramica si vedrebbe in lontananza il bagliore della grande struttura metallica che fa da tomba al luogo dell’incidente. Il reattore 4 è ora inglobato in un enorme sarcofago d’acciaio, il “New Safe Confinement” inaugurato nel novembre 2016: il presidente Petro Porosenko ha promesso che impedirà la fuoriuscita delle radiazioni per almeno un secolo.

In attesa di scoprire se sarà vero, all’ombra del reattore la vita, bene o male, prosegue. Il nome di Chernobyl,scrive il quotidiano Italiano a firma di G.Masini e iconico per molte generazioni in tutta Europa, da qualche tempo è associato a un’industria che mai avremmo pensato potesse svilupparvisi: quella del turismo. Come ad Auschwitz e ad Hiroshima, anche qui le rovine delle grandi catastrofi della storia richiamano curiosi da tutto il mondo. Dal 2011 il governo di Kiev ha aperto la zona rossa ai visitatori, alimentando un fiorente mercato di agenzie specializzate. Per qualche qualche centinaio di euro – che in Ucraina rappresentano un piccolo gruzzolo – i turisti sono ammessi entro il perimetro di 30 chilometri dalla centrale a vedere con i propri occhi come sarebbe il mondo dopo una catastrofe atomica.

I siti specializzati continua il Giornale offrono visite personalizzate con guide locali: molto spesso si tratta di ex lavoratori della centrale rimasti invalidi dopo l’incidente del 1986 e che ora tentano di guadagnarsi da vivere sfruttando la propria conoscenza dei luoghi del disastro.

Chernobyl, nel bene o nel male, è ormai un luogo consacrato alla storia. Chi alla storia non è ancora stato consacrato sono invece i sopravvissuti.

Trentuno anni di radiazioni sottolinea il Giornale hanno portato via molti uomini e molte donne, ma hanno anche forgiato storie degne d’un romanzo di fantascienza. A quattro chilometri dal confine bielorusso, sul limitare della zona rossa, sorge il villaggio di Paryshev. Dopo l’incidente venne evacuato dall’esercito; quindi venne dichiarato sicuro e poi evacuato una seconda volta. Nonostante il nuovo sgombero, alcuni abitanti decisero di restare: quattro vivono ancora lì. Fra loro l’81enne Ivan Semenuk, che trascorre le sue giornate fra il pollaio e l’orto, dove non teme di raccogliere le verdure nonostante le radiazioni. “Questa zona è sicura – garantisce mentre cammina con passo incerto – Certo, prima che ci evacuassero la fattoria era molto più grande e avevo molti più animali. Me li hanno portati via, come accadeva durante la guerra.”

Non a caso,conclude il quotidiano Italiano, l’accostamento con la guerra del 1941-1945 ritorna anche nelle parole di una babuska seduta su una panchina alle porte di New Zalecie, il villaggio tirato su in fretta e furia per gli sfollati di Chernobyl. Avvolta in un fazzolettone che le copre i radi capelli grigi, ascolta le domande sull’incidente ma risponde parlando della guerra. In lei la consapevolezza che l’esplosione nucleare, come gli eserciti, arriva, devasta e va. Lascia dietro di sè una scia di sangue e sopravvive solo nei racconti.

Ancora paura a Londra: torna l'incubo del terrore nella capitale britannica, dove questa volta a essere presi di mira sono i fedeli musulmani della moschea di Finsbury Park investiti da un furgone bianco nella notte subito dopo la preghiera serale del sacro mese di Ramadan.

Voglio uccidere tutti i musulmani". E' quanto ha urlato l'autista del furgone, secondo quanto riferisce un testimone alla Bbc. Il giovane ha impedito all'aggressore di fuggire: "Si era messo a correre, l'ho colpito allo stomaco e lo abbiamo bloccato", racconta. L'autista, prima che venisse arrestato dalla polizia, ha urlato frasi di odio contro la folla radunata davanti alla moschea. 

Ed è un'atmosfera di angoscia quella intorno alla moschea. E aleggia l'ombra di un possibile doppio standard di giudizio. "E' terrorismo sia se le vittime sono cristiane, sia se sono musulmane", ha detto un giovane con voce accorata. Mentre anche l'imam di Finsbury, Mohammed Kozbar, ha parlato apertamente di "atto terroristico, come a Manchester, a Westminster o a London Bridge". "La gente cerca risposte", ha detto alla Bbc Mohamed Shafiq, della Ramadan Foundation, accreditando anche lui lo scenario dell'attacco deliberato "contro fedeli musulmani innocenti", ma facendo appello allo stesso tempo alla calma e a non cedere a chi vuole "dividere la comunità" islamica dal resto del Paese. Shafiq si dichiara "scioccato".

E "totalmente scioccato" si dice anche il leader dell'opposizione laburista, Jeremy Corbyn, popolare deputato da 35 anni del collegio di Islington North, di cui Finsbury Park fa parte. Corbyn assicura d'essere in contatto con i responsabili della moschea oltre che con la polizia. E così il sindaco di Londra, Sadiq Khan, musulmano egli stesso. La moschea di Finsbury Park ha avuto in passato pessima fama. Una decina di anni fa vi trovò la sua 'tribuna' Abu Hamza, predicatore d'odio poi arrestato ed estradato infine negli Usa; e fu frequentata anche da Richard Reid, l'uomo che nel 2001 cercò di far esplodere un ordigno nascosto nella sua scarpa su un volo American Airlines Parigi-Miami. Tuttavia, dopo essere stato chiusa d'autorità per un periodo, ha riaperto con una nuova leva di leader religiosi che - scrive l'agenzia Pa - si mostrano oggi impegnati nel dialogo

Un altro deprecabile attacco terroristico contro innocenti, ha detto la premier britannica Theresa May. Poi ha confermato che l'autore dell'attacco alla Moschea a Londra "ha agito da solo". In Gran Bretagna, in questi anni, "c'è stata troppa tolleranza nei confronti dell'estremismo", ha aggiunto Theresa May. La polizia - ha spiegato la premier - ha risposto all'attacco alla moschea in un minuto. Un attacco "ripugnante esattamente come gli altri atti di terrorismo che hanno colpito il Regno Unito, dalla strage di Manchester del 22 maggio all'attentato di London Bridge e Borough Market del 3 giugno". "Londra non si arrende all'odio e nemmeno tutto il Regno Unito", ha detto ancora Theresa May. 

Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha condannato il "terribile attacco terroristico contro persone innocenti". Su Facebook il primo cittadino della capitale britannica ha aggiunto che i suoi "pensieri e le preghiere vanno a tutti i colpiti". Khan, anche lui musulmano, si è congratulato con i servizi di emergenza, "che hanno risposto rapidamente e lavorato per tutta la notte". "Ancora non conosciamo tutti i dettagli, ma questo è stato chiaramente un attacco deliberato contro innocenti londinesi, molti dei quali stavano terminando le loro preghiere del Ramadan - ha aggiunto Khan -. Se da una parte questo sembra essere un attacco contro una specifica comunità, come i terribili attacchi a Manchester, Westminster e al London Bridge, si tratta anche di un assalto a tutti i nostri valori condivisi di tolleranza, libertà e rispetto".

Al momento si contano un morto accertato e almeno 8 feriti ricoverati in ospedale, tre gravi, mentre l'uomo alla guida è stato arrestato dalla polizia dopo esser stato tirato fuori dal veicolo da alcune delle persone scampate all'investimento e bloccato in quella che testimoni hanno definito una violenta colluttazione.

La polizia indaga sull'accaduto come "un potenziale attacco terroristico", ha dichiarato verso l'alba la premier Theresa May dopo le cautele ufficiali iniziali. Per il Muslim Council of Britain, punto di riferimento istituzionale della numerosa comunità islamica del Regno Unito, non ci sono del resto mai stati dubbi: quelle persone sono state colpite "deliberatamente", aveva denunciato l'organizzazione quasi subito in una nota, per poi rincarare la dose ed evocare "una violenta manifestazione d'islamofobia", con la richiesta alle autorità di garantire maggiore "protezione alle moschee".

Dobbiamo restare uniti contro gli estremisti qualunque sia la loro motivazione", spiega la polizia londinese. "L'attacco porta tutti i segni del terrorismo", ha aggiunto la polizia, facendo appello alla "calma e affermando che più poliziotti sono stati dispiegati in città". Nessun'altra persona è stata trovata all'interno del furgone che ha preso di mira i fedeli musulmani. "L'uomo ha agito da solo", ha precisato la Met Police, aggiungendo che "otto dei feriti sono stati trasportati all'ospedale, mentre due sono stati curati sul posto". Tutte le vittime "sono musulmane", ha detto Neil Basu, uno dei commissari responsabili delle indagini. Lo scrivono i media britannici.  

E' stata rafforzata la presenza di polizia nei luoghi di culto a Londra dopo l'attacco terroristico alla moschea di Finsbury Park. Ne dà notizia Sky News. Già nei giorni scorsi dopo i recenti attentati nel centro della capitale si era assistito ad un aumento dei crimini d'odio in particolare vicino ai centri islamici ai danni di musulmani.

Il voto in 1.004 Comuni, con oltre nove milioni di italiani, riconsegna - dunque - un quadro politico soprattutto bipolare con i candidati di centrosinistra e quelli di centrodestra che si sfideranno ai ballottaggi tra due settimane.

E' stata del 60,07% l'affluenza alle urne rilevata alle 23: nelle precedenti omologhe la percentuale dei votanti si era attestata al 66,85%.

Il flop M5S è reso ancora più amaro dal risultato, abbastanza scontato, di Parma, dove il sindaco uscente Federico Pizzarotti, espulso dal Movimento di Grillo, è in vantaggio con il suo 'Effetto Parma' e se la vedrà al secondo turno con Paolo Scarpa del centrosinistra. "Grazie ai parmigiani - ha scritto su Fb il sindaco uscente - che hanno creduto in un progetto nuovo, civico e libero.

Arrivare al ballottaggio da soli è un risultato storico, che dimostra la forza del nostro gruppo, unito da valori e non dagli interessi".

Quando si tornerà a votare "faremo di tutto per una coalizione più compatta possibile", dice il leader della Lega Matteo Salvini che fa un appello a Berlusconi perché il "maggioritario aiuta la coalizione".

"Se Berlusconi vuole l'unità del centrodestra, dovrebbe scegliere il maggioritario", dice. Il leader della Lega attacca poi Renzi. "Non capisco perché il Pd esulti della presunta disfatta dei Cinque stelle.

Per me sono andati meglio di loro. Se c'è uno sconfitto è Renzi che ha dovuto mascherarsi dietro liste civiche. Noi e i 5 stelle ci mettiamo la faccia": così il segretario del Carroccio Matteo Salvini ha commentato il risultato elettorale sottolineando la "mazzata" del Pd a Genova e a La Spezia dove i pentastellati hanno anche sfiorato il 20%". "Renzi - ha aggiunto - fa il contento per mettere a tacere i vari Bersani e D'Alema".

La spinta è dunque quella al bipolarismo e i partiti devono fare i conti con il fatto che le coalizioni da questo test elettorale risuiltano vinventi. Intanto Matteo Renzi parla di "dati buoni", ma sceglie per il post-comunali una visita a sorpresa ad Amatrice. "Buoni i dati delle amministrative, adesso avanti per i ballottaggi. In bocca al lupo ai sindaci già eletti. Il giorno dopo delle elezioni solitamente si fanno tante analisi, chiacchiere e discussioni, come è persino naturale. Noi oggi abbiamo fatto una scelta diversa. Con il presidente del Lazio Nicola Zingaretti abbiamo preso una macchina e siamo saliti a Accumoli e Amatrice per fare il punto sui cantieri.

Senza dirlo ai giornali, senza dirlo a nessuno", scrive su fb il giorno dopo le comunali.

Dai risultati delle elezioni amministrative, il quadro che emerge è che sono state comunali amare per M5S. Il Movimento Cinque Stelle è fuori dai ballottaggi in tutte le grandi città, a partire da Genova, patria di Beppe Grillo diventata terreno di una faida interna. Ma Beppe Grillo, su Facebook, rivendica la presenza capillare del Movimento e una crescita che - sottolinea - "è lenta ma c'è'. "Il M5S è stata la forza politica più presente a questa tornata elettorale.

Gli altri partiti si sono camuffati, soprattutto il Pd che si è presentato in circa metà dei comuni rispetto al MoVimento. "I risultati sono indice di una crescita lenta, ma inesorabile". "Adesso

- dice - il primo obbiettivo è dare il massimo supporto ai nostri candidati al ballottaggio. A luglio avremo il candidato presidente della regione siciliana, a settembre avremo il candidato premier. Dopo ci saranno le politiche e l'obiettivo è andare al governo. Successi e fallimenti fanno parte della nostra storia. L'importante è non mollare mai". "Tutti gongolano - dice Grillo - esponendo raffinate analisi sulla morte del M5S, sul ritorno del bipolarismo, sulla fine dei Grillini. L'hanno detto dopo politiche, europee, regionali e referendum. Fate pure anche ora".

L'unico che ottiene un'immediata riconferma al primo turno è il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. M5S, dopo l'exploit lo scorso anno a Roma e a Torino, sarebbe fuori dai quattro capoluoghi di Regione: a Genova, dove al secondo turno vanno il candidato di centrosinistra Gianni Crivello, e del centrodestra, Marco Bucci. A L'Aquila, governata fino ad oggi dal dem Massimo Cialente, è in vantaggio il candidato sindaco Americo Di Benedetto (centrosinistra) mentre a Catanzaro Sergio Abramo (centrodestra) se la vedrà al ballottaggio con Nicola Fiorita (Civica).

Il Pd nel capoluogo calabrese sarebbe fuori dai ballottaggi segnalando, secondo Roberto Speranza di Mdp, un dato politico: "In tre su quattro capoluoghi di Regione, dove c'è un'alleanza classica di centrosinistra - sostiene l'ex esponente Pd - il candidato del centrosinistra va avanti. Nell'unico comune, Catanzaro, in cui si è fatta scelta diversa e noi sosteniamo un candidato civico diverso da quello del Pd, il Pd secondo gli exit poll sarebbe fuori dal ballottaggio".

A Verona ci sarà un ballottaggio tra Federico Sboarina (Ln-Fi-FdI e altre) e Patrizia Bisinella, candidata di Fare! e compagna del sindaco Flavio Tosi. Sboarina è attorno al 29,26%, mentre Bisinella è sul 23,54%, secondo dati del comune di Verona riguardanti 268 sezioni su 268 Staccata dio un punto percentuale Orietta Salemi (22,48%), sostenuta dal Pd e liste civiche. Per tutta la notte è stata una battaglia per il secondo posto tra l'esponente di Fare! e la candidata dem.

Tutta da decidere anche l'affollatissima partita a Taranto dove sono in quattro in corsa per raggiungere il ballottaggio. Anche se big e partiti si sono tenuti fuori dalla campagna per le amministrative, evitando di dare un valore nazionale, un minuto dopo la chiusura delle urne è partita l'esultanza per il risultato M5S. Secondo Matteo Renzi, che segue i risultati dalla sede nazionale del Pd, la sconfitta grillina è un dato politico "perché vorrebbe dire - spiega il responsabile Enti Locali Matteo Ricci - che a un anno dalla vittoria di Roma e Torino, messi alla prova del governo locale, c'è un giudizio negativo".

Chi tira il fiato è il centrodestra, che guardava alle comunali come un test per un'alleanza tra Fi e Lega. "Noi abbiamo fatto - sostiene Maurizio Gasparri - l'alleanza classica ed a Genova abbiamo una condizione buona dove il sindaco uscente di centrosinistra nemmeno si è ricandidato autocertificando un fallimento. Il centrodestra ci può essere, vedremo lo scenario nazionale". Ma per fare un'analisi più approfondita sulle alleanza a livello nazionale bisognerà aspettare l'esito dei ballottaggi: il Pd dovrà contare in quante città resterà alla guida per verificare se ha ancora senso un'alleanza classica di centrosinistra. Ma contro l'autosufficienza del Pd fa sentire la sua voce l'area che va da Pisapia a Si: "Laddove la sinistra è dentro il centrosinistra va, dove il Pd sceglie l'autosufficienza esce fuori", è la tesi.

E' l'ultimo test prima delle elezioni politiche. Il voto in 1.004 Comuni, che coinvolge oltre nove milioni di italiani, non ha un valore nazionale ma "locale", sottolineavano concordi, alla vigilia, il segretario Pd Matteo Renzi e il Cinque stelle Luigi Di Maio.

secondo il leader di Fi Silvio Berlusconi, un "grande valore politico". Perché sarà possibile tracciare tendenze destinate a orientare le decisioni dei partiti sulla legge elettorale, che tornerà in commissione martedì dopo il brusco stop al "tedesco", e sulle future alleanze. Con un occhio al voto anticipato in autunno, che appare però ora assai improbabile. Al centro dell'attenzione ci sono ventuno capoluoghi di provincia e quattro di Regione (Palermo, Genova, Catanzaro, L'Aquila). Il Pd punta al ballottaggio di domenica 25 giugno in almeno 22 città. Il centrodestra, fuori dalle principali sfide lo scorso anno, vuole imporsi come vero sfidante del centrosinistra al secondo turno. Mentre la partita del M5s, dopo il trionfo del 2016 a Roma e Torino, è in salita. I candidati grillini rischiano di essere esclusi al primo turno nelle principali città, da Verona e Parma, dove Federico Pizzarotti corre per la riconferma da "ex". Ma sperano in Catanzaro e Palermo, dove Leoluca Orlando punta all'elezione al primo turno. E' Genova l'osservata speciale di queste

comunali: nel capoluogo ligure, dove l'affluenza si tiene ben sotto la media nazionale, centrodestra e centrosinistra sperano di bloccare con una sconfitta "in casa" il M5s, che si presenta diviso. Beppe Grillo, unico dei leader in piazza nella campagna elettorale, si presenta a votare nella sua città con il casco in testa e attacca i giornalisti.

Ma via Facebook lancia un appello: "Il M5s è con le sue liste in 225 comuni, il Pd con il suo simbolo in 134 città: siamo la forza nazionale più presente, votate!". Per il centrosinistra il test delle comunali, dove spesso i candidati sono sostenuti da una coalizione unitaria, giunge in un momento di grande dibattito. Renzi punta a un buon risultato per confermare la spinta delle primarie che lo hanno rieletto segretario Pd, ma i fautori dell'unità a sinistra, da Orlando a Pisapia, sperano in un dato che dimostri la necessità di correre tutti assieme. Mdp, che la prossima settimana potrebbe non votare la fiducia sulla "manovrina", si mostra però prudente sulle possibilità di dialogo con il Pd. E Pier Luigi Bersani, a Piacenza, vota una candidata "civica", contro il candidato Dem. Quanto al centrodestra, la Lega gioca due partite importanti a Verona, dove sfida l'ex Flavio Tosi, e a Padova, con Massimo Bitonci. Ma è Berlusconi a puntare molto su questa tornata, per riaffermare la centralità di FI. Nel giorno del voto il Cav prova anche a rilanciare la spinta per una legge elettorale, a lui gradita, sul modello "tedesco": "Ripartiamo da lì o sarà molto difficile scriverne un'altra", afferma.

Anche Bersani propone di rimettere mano, con modifiche, al modello bocciato giovedì scorso in Aula. Ma Lega, M5s e Pd dichiarano chiusa ogni possibilità di intesa e il confronto di martedì in commissione si annuncia tutto in salita. Anche per questo Renzi esclude elezioni

anticipate: "si vota nel 2018". Ma la "finestra" per il voto in autunno non è ancora chiusa e le incognite non mancano, a partire dal voto, la prossima settimana, su "manovrina" e riforma del processo penale

Paura a Londra. Le fiamme hanno avvolto la torre di Grenfell in Latimer Road, a North Kensington, non lontano da Notting Hill. L'incendio ha subito attaccato tutti i piani dell'edificio e, nonostante siano presenti più di 200 vigili del fuoco, sembra difficile da fermare. Le fiamme sono divampate questa notte, intorno alle 2,00 italiane, in un edificio che ospita 120 appartamenti e 24 negozi. La polizia ha fatto sapere che diverse persone sono state sottoposte a trattamenti medici "per ferite di vario genere" e che i morti sarebbero almeno sei.

Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha definito l'incendio "un incidente grave", precisando che si sta facendo tutto il possibile per fermarlo. Il sindaco ha poi proseguito dicendo che è necessario che "sia data risposta prima possibile" a interrogativi legati alla sicurezza della Grenfell Tower di Londra, perché "si tratta di domande molto importanti". Il riferimento è al fatto che gli abitanti avessero in passato denunciato carenze nell'apparato della sicurezza dell'edificio e che l'indicazione data ai residenti in caso di incendio fosse di restare nel proprio appartamento.

'Era come l'11 settembre'. Testimoni raccontano di aver visto con i loro occhi alcuni residenti di Grenfell Tower saltare dalla finestra per sfuggire alle fiamme, anche bambini lanciati nel vuoto dai genitori

Sono passati sei minuti in tutto dal momento in cui è divampato il primo focolaio a un piano basso del grattacielo di Grenfell Tower, a Londra, a quando l'intero palazzone - abitato in prevalenza da famiglie di ceto popolare, non pochi delle quali di origine straniera - si è ritrovato avvolto dalle fiamme fino in cima. E' questo il calcolo dei vigili del fuoco. Da confermare, invece, l'indiscrezione secondo cui l'origine dell'incendio andrebbe ricercata al quarto piano.

La Grenfell Tower, divorata stanotte da uno spaventoso incendio, è un grattacielo di 24 piani costruito nel 1974 e al suo interno si contano 120 appartamenti: si calcolano approssimativamente in circa 450-500 le persone in teoria residenti. Si trova nell'ovest di Londra, a North Kensington, ai margini di una delle zone più ricche della capitale, ed è uno di quegli esempi di edilizia popolare britannica tipica degli anni Sessanta e Settanta. 

Al suo interno ci sono famiglie che non si possono permettere gli affitti inarrivabili dei quartieri più a sud, molti stranieri, e da tempo gli inquilini protestano per le cattive condizioni di sicurezza della torre diventata nelle ultime ore un inferno. Era stato anche creato un comitato, il Grenfell Action Group, che ha protestato sulle forti carenze e sui lavori anche recenti che non avevano migliorato la situazione. L'associazione aveva paventato a novembre che "solo un evento catastrofico" potesse smuovere le acque e lamenta ora di aver trovato "orecchie sorde". Il dito era stato puntato contro la disponibilità di un solo ingresso, a causa dell'avvio di lavori di riqualificazione dello stabile, e contro la presenza di rivestimenti in plastica considerati pericolosi e infiammabili.(

Profondamente rattristata per la perdita di vite". Così la premier britannica Theresa May ha commentato la tragedia dell'incendio alla Grenfell Tower, nell'ovest di Londra. Il primo ministro è costantemente aggiornata sulla situazione e ha convocato nel pomeriggio una riunione d'urgenza delle autorità coinvolte per assicurare la migliore risposta alla nuova emergenza nella capitale

Sarebbe salvo un bambino lanciato da una finestra della Grenfell Tower da una donna, probabilmente la madre, che disperata tentava di sottrarlo alle fiamme. Lo hanno detto alcuni testimoni all'agenzia Pa, secondo cui un uomo ha preso al volo il piccolo che era stato lasciato cadere da un appartamento al "nono-decimo piano". "Ho visto gente ovunque che urlava chiedendo aiuto", ha detto Samira Lamrani. "Io con altre persone cercavamo di rassicurarli, dicendo loro che avevamo chiamato i soccorsi, ma nelle loro facce si vedeva la morte".

Incertezza, per ora, sui possibili dispersi. Si sa che numerose persone sono state evacuate e alcuni degli scampati hanno raccontato scene di "panico". Ma non e' chiaro quante delle centinaia di residenti registrati nell'edificio fossero presenti al momento del rogo. Un palazzo, nei dintorni di Notting Hill, che contiene 120 appartamenti e, dunque, approssimativamente 450-500 persone

Un esperto di ingegneria strutturale sta valutando la stabilità della Grenfell Tower di Londra, colpita da un vasto incendio. Lo ha fatto sapere la responsabile dei vigili del fuoco della capitale britannica, Dany Cotton. "Al momento l'edificio continua a essere sicuro per il nostro personale al lavoro all'interno", ha aggiunto. Sinora è stata data notizia di un numero non precisato di morti e di 50 feriti portati in ospedale, ma le operazioni di soccorso proseguono.

Niente da fare, Theresa May va avanti a testa bassa. Pur essendo uscita ridimensionata dal voto di ieri, e non avendo raggiunto i numeri necessari per governare (si è fermata a 318 deputati, ne servirebbero almeno 326), vuole andare avanti e formare un nuovo governo. 

Niente maggioranza assoluta per il Partito Conservatore di Theresa May alle elezioni britanniche di ieri. Quando manca un solo seggio da scrutinare su 650, i risultati del voto politico in Gran Bretagna consegnano al partito conservatore di Theresa May 318 seggi in Parlamento, dove ne perde 12 e non raggiunge la maggioranza assoluta. Il Labour di Jeremy Corbyn ne ottiene 261 (29 seggi in più). Lo riferisce la Bbc. Manca il risultato nella circoscrizione di Kensington a Londra dove è testa a testa tra la candidata conservatrice, Victoria Borwick, e quella laburista, Emma Dent Coad, e il conteggio è stato sospeso. Il risultato è atteso più tardi nella giornata di oggi o addirittura domani. Brusca frenata per gli indipendentisti scozzesi di Nicola Sturgeon che perdono 21 deputati fermandosi a 35. Dodici seggi ai Lib-Dem (+4), mentre gli unionisti nordirlandesi del Dup ottengono 10 seggi (+2) su cui i Tory potrebbero contare per formare un governo.

In lieve vantaggio (318 seggi, ne perde 12) rispetto ai Labour (261, 29 seggi in più) e senza una maggioranza che le consenta di governare la Brexit. Si profila un parlamento bloccato, 'appeso' ad eventuali alleanze, allo stato assai improbabili. Ma May va avanti.

La premier conservatrice ha parlato a Downing Street dopo aver incontrato alle 12.30 (le 13.30 in Italia) a Buckingham Palace la regina Elisabetta che l'ha autorizzata a formare un nuovo esecutivo.

'Formerò un nuovo governo per attuare la Brexit e mantenere il Paese sicuro', ha detto la premier. "La Gran Bretagna adesso ha bisogno di certezze" e i conservatori sono gli unici che possono garantirle. La premier britannica ha confermato che i conservatori collaboreranno con gli unionisti nordirlandesi del Dup per sostenere il nuovo governo da lei guidato. Secondo il primo ministro, i due partiti sono accomunati da una "forte relazione" che va avanti da anni."Adesso mettiamoci a lavorare, 'Let's work!", ha concluso la premier.

la May è riuscita a strappare un accordo di massima con gli unionisti che, secondo quanto riferiscono alcune fonti al Guardian, sosterranno l’esecutivo di minoranza dall’esterno, sulla base di un rapporto di fiducia: "Vogliamo che nasca un governo, abbiamo lavorato bene con May - ha spiegato una fonte del partito - e l’alternativa è inaccettabile: fin a quando Corbyn sarà il leader del laborur, noi faremo in modo che vi sia un premier Tory".

Ma in cambio cosa otterrà il Dup? Alcune concessioni strategiche, come ad esempio la certezza che nel negoziato su Brexit non vi sarà posto per uno status speciale che veda l’Irlanda del Nord con un piede nell'Ue. Lo status speciale è invece una delle principali richieste del Sinn Fein, che ha ottenuto 7 seggi. Il Dup se ne è visti assegnati 10, che insieme ai 318 dei conservatori (resta da assegnare l’ultimo seggio, quello di Kensington), consegnano una potenziale carta da giocare per la formazione dell’esecutivo.

"Theresa May ha perso sostegno, ha perso seggi e ha perso voti, io credo sia abbastanza perché se ne vada". Così Jeremy Corbyn, nel discorso tenuto dopo la rielezione a deputato nel suo collegio. Corbyn ha poi ripetuto che con il voto di ieri "la politica è cambiata" e ha aggiunto che la gente ha fatto capire "di non poterne più di austerity e tagli ai servizi pubblici", ma "ha votato per la speranza". Ha assicurato infine che il Labour insisterà nella sua battaglia ed è orgoglioso dello slogan: "Per i molti, non per i pochi"

Il leader dell'Ukip, Paul Nuttall, ha annunciato le proprie dimissioni nel corso di una conferenza stampa. Il voto è stato "stupido, convocato per un atto di 'ubris' e arroganza", ha aggiunto spiegando che le elezioni hanno "messo in pericolo la Brexit". Quanto al pessimo risultato del suo partito, Nuttall ha commentato di "essere rimasti vittima" del loro successo. "Siamo l'assicurazione per la Brexit", ha concluso.

"La 'hard Brexit' è finita nel cestino della spazzatura stanotte. Theresa May sarà probabilmente uno dei primi ministri con il mandato più breve della nostra storia". Lo ha detto a Itv news l'ex cancelliere dello scacchiere, il conservatore George Osborne, contrario all'uscita della Gran Bretagna dall'Ue. 

"Theresa May non può ora negoziare la Brexit perché ci ha detto che perdere la maggioranza avrebbe distrutto la sua autorità. E così è stato". Lo scrive su Twitter l'ex leader laburista Ed Miliband, uscito sconfitto dal voto del 2015.

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