E' tornata a funzionare la vasca centrale della villa comunale: l'acqua è tornata a zampillare e le cinque papere che erano nella voliera sono state restituite al loro habitat, per la felicità di bambini e non.
La vasca era a secco da tre anni per l'impossibilità, da parte del Comune, di ricorrere all'affidamento dei lavori all'esterno che avrebbe comportato una spesa di circa 5mila euro. I lavori, durati una ventina di giorni, sono stati effettuati in economia attraverso risorse interne, in particolare avvalendosi dell'apporto di tre beneficiari dell'assegno civico (Salvatore Scalogna, Salvatore Montemagno e Roberto Ridolfo) e di un lavoratore di pubblica utilità (Giovanni Tutone), oltre che di un dipendente comunale (Giovanni Pitrelli), che ha messo a frutto le proprie abilità. Gli interventi, coordinati dall'architetto Sergio Gruttadauria, responsabile del Verde pubblico e quindi anche della villa comunale, sono consistiti nella sostituzione di una tubazione che era ostruita dalle radici e nel suo ripristino sia a monte, sia a valle, “ponendo così fine – si è evidenziato dal giardino pubblico - alle abbondanti perdite d'acqua che ne conseguivano”.
“Si tratta – sottolinea il sindaco Nicola Bonanno – di interventi di grande utilità, con i quali abbiamo restituito alla fruizione pubblica, a costo zero per il Comune, un bene a cui i calatini sono affettivamente assai legati e il cui pieno funzionamento accresce l'attrattività della villa comunale. Vanno rilevati, contestualmente, i riflessi sociali dell'iniziativa, che ha registrato il significativo apporto di alcuni dei protagonisti dell'assegno civico”.
“E' un risultato importante – ha detto l'assessore al Verde pubblico e vicesindaco, Salvatore Piazza – per il quale ringrazio tutti coloro che, a vario titolo, vi hanno contribuito. E' un bell'esempio di come, unendo le forze e attingendo alle competenze e alle abilità di ciascuno, si possano centrare obiettivi a prima vista irraggiungibili”.
“Per noi – hanno detto i lavoratori – è una gran bella soddisfazione avere concorso a restituire la libertà alle papere, che sono tornate nella loro amata vasca”.