I creditori del Comune di Caltagirone hanno 60 giorni di tempo (che decorrono dal 23 settembre, data di pubblicazione dell'avviso all'albo pretorio on line e sul sito istituzionale dell'ente) per presentare l'istanza (in carta libera, come da modulistica scaricabile dal sito web www.comune.caltagirone.ct.it) per l'insinuazione nella massa passiva.
Lo rende noto la Commissione straordinaria per l'amministrazione della gestione del dissesto finanziario del Comune, che comunica pertanto “l'avvio della procedura per la rilevazione delle passività a tutto il 31 dicembre 2011”.
Nell'istanza, quanti ritengono di averne diritto devono indicare, fra l'altro, anche eventuali cause di prelazione.
L'avviso segue all'insediamento, avvenuto il 20 settembre, dei tre commissari per l'amministrazione della gestione del dissesto finanziario del Comune di Caltagirone, che erano stati nominati con decreto del presidente della Repubblica del 5 agosto, reso noto con un comunicato stampa del ministero dell'Interno, pubblicato nella Gazzetta ufficiale, Serie generale n. 216 del 14 settembre scorso.
Sono: Teresa Pace, dirigente del ministero dell'Interno presso la Prefettura di Catania, Concetta Puglisi, segretario generale al Comune di Calatabiano, e Roberto Giordano, revisore dei conti e funzionario della ragioneria generale del Comune di Catania. I tre hanno maturato una precisa esperienza in materia, avendo costituito la triade che, negli anni compresi tra il 2006 e il 2009, si occupò della gestione del dissesto finanziario del Comune di Ramacca. L'organo straordinario di liquidazione è chiamato ad occuparsi “dell'amministrazione della gestione e dell'indebitamento pregresso – come recita il comunicato del ministero dell'Interno – e dell'adozione di tutti provvedimenti per l'estinzione dei debiti del Comune di Caltagirone”. Si tratta dei debiti riconducibili a fatti e/o atti sorti o prodotti entro il 31 dicembre 2011.