“Chi lo avrebbe detto che dopo 5 anni di vita Crotone avrebbe avuto uno dei palcoscenici più importanti della gastronomia mondiale”.
Sono queste le parole con cui Antonio D’Antonio, fiduciario dello Slow Food crotonese ha commentato lo straordinario risultato raggiunto.
Il lavoro e la passione messa in campo da un manipolo di appassionati della filosofia avviata da Carlo Petrini, ha contagiato molte famiglie del crotonese, ma quello che più incoraggia e che anche molti imprenditori e molti giovani si stiano dedicando a migliorare la conoscenza e l’interesse intorno alla gastronomia “buona, pulita e giusta”.
Quest’anno Crotone, grazie alla sua condotta, sarà rappresentata al Salone del gusto con alcune “belle storie” che il nostro territorio sa ancora raccontare.
E queste storie hanno i nomi delle cantine Ceraudo e Pizzuta del Principe, ma anche di Emanuele Strigaro, giovane cuoco Crotonese che si esibirà sabato 25, proprio accanto ai grandi della cucina Italiana, in uno Show cooking che si preannuncia gia da tutto esaurito.
Non ci resta che augurare un “in bocca al lupo” alla numerosa squadra Crotonese che quest’anno sarà impegnata al salone, dando appuntamento alle prossime iniziative che si svolgeranno nella nostra città, a cominciare dalla presentazione della guida Slow Wine che si preannuncia come un vero evento.