L’ottava meraviglia. Per la qualificazione matematica alla final four di Coppa Italia. La Passalacqua spedizioni, capolista solitaria del campionato di serie A1, si gode l’ottavo successo su altrettante partite con la vittoria di ieri sera su Venezia e si prepara per la doppia trasferta di Umbertide e Schio, rispettivamente quarta e seconda forza del campionato. Non è stata assolutamente una passeggiata per la squadra di coach Nino Molino. Venezia, infatti, è rimasta in partita fino a metà del quarto periodo, pur con le padrone di casa che hanno dato quasi sempre l’impressione di potere controllare l’incontro. Ma nel finale di gara è venuta fuori prepotentemente la forza di un collettivo che può e vuole ancora togliersi soddisfazioni importanti. Quattro le giocatrici biancoverdi in doppia cifra (Galbiati 14, Williams 20, Walker 17, Malashenko 10) ma è stata soprattutto la prestazione di tutta la squadra, che ieri vedeva l’esordio di Abiola Wabara, a risultare fondamentale per le sorti dell’incontro che Ragusa ha portato a casa con il punteggio finale di 81-66. “Abbiamo dato la dimostrazione – ha detto coach Nino Molino in sala stampa - che la Passalacqua non significa solo Williams, Walker e Malashenko ma è un collettivo importante nel quale ogni giocatrice è capace di dare il proprio apporto. Facciamo i complimenti a Venezia che ha giocato un’ottima partita. Sicuramente giocherà per i playoff sia perché ha giocatrici di qualità, sia perché recupererà le giocatrici che sono infortunate. Ho visto una buona squadra, hanno l’entusiasmo delle formazioni giovani e giocano senza pressione. Per quanto ci riguarda siamo contenti del risultato anche se non abbiamo iniziato bene e questo mi dispiace, perché non era successo nelle altre partite. Abbiamo sbagliato l’impossibile nei primi minuti, non abbiamo difeso bene e, al di là dei meriti di Venezia, subire 66 punti in casa non mi è piaciuto. Ma detto questo, siamo qui a commentare una vittoria e oltretutto la qualificazione matematica alla final four di Coppa Italia, che per una neopromossa è un evento che conta”. In sala stampa, nel post partita, anche la nuova ala della Passalacqua spedizioni Abiola Wabara: “L’impatto è stato davvero ottimo – ha detto – ho trovato un tifo caloroso, il palazzetto pieno e gente calorosa, fa piacere giocare davanti a tutta questa gente. Cosa posso apportare in questo gruppo? Sono una giocatrice che ha sempre portato difesa, poi sicuramente ho bisogno di inserirmi ancora meglio nei meccanismi di gioco, per questo ovviamente c’è da lavorare”. Il coach di Venezia, Andrea Liberalotto, ha messo in evidenza che “alla Passalacqua vanno i meriti per un campionato davvero ottimo come quello che sta facendo. Noi abbiamo dimostrato di avere le carte in regola per costruirci la nostra salvezza che è il nostro obiettivo e pian piano far crescere le giovani, che sono tutte ottime in prospettiva, ma il nostro è un progetto a lungo termine”.