In primis, in tema di accoglienza degli immigrati, dobbiamo registrare una disparità tra Nord e Sud d’Italia. Vediamo perché. Su 76.846 migranti un terzo è distribuito in sole due regioni, ma, anche, con disparità: in Sicilia il 22% e nel Lazio il 12%. Ancora, la Lombardia è a quota 9%; il Veneto al 4% e la Liguria al 2%. Purtroppo, da questi dati statistici, siamo portati a pensare, senza ombra di dubbio, che dall’emergenza immigrazione sta tornando, alla ribalta della politica italiana, la Questione meridionale. Vediamo come. Non è un caso se il Vicepresidente Anci (Associazione comuni italiani), per il Sud, Antonio Decaro si è, così, espresso sul tema della disparità dell’emergenza immigrazione tra il Nord e Sud del Paese:” Sulle questioni delle immigrazioni i neo governatori delle regioni del Centro-Nord dimostrano di avere un atteggiamento irresponsabile e demagogico”. Ma c’è di più. Maroni, Governatore leghista della Lombardia, sull’emergenza immigrazione, “minaccia i sindaci: tagli a chi accoglie”(Cfr.”Il Messaggero” dell’8 giugno 2015, pag.2). In conclusione, noi diciamo che l’Italia intera, sul fronte dell’immigrazione, per via della sua posizione geografica di frontiera, all’interno del Mediterraneo, deve mostrare, sempre, una solidale accoglienza, ovvero, i migranti vanno ospitati su tutto il territorio nazionale, nel contesto, più ampio, delle nazioni dell’Unione europea.