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Milano, 17 ottobre 2023 – I giovani della Generazione Z del Sud Italia risultano i più sensibili agli impegni delle aziende verso la sostenibilità. Lo evidenzia una ricerca di Adecco, società di The Adecco Group che sviluppa e valorizza il capitale umano, che approfondisce quali sono i driver principali nella loro scelta del lavoro in un osservatorio in partnership Teleperformance. Se il fattore più determinante per i giovani del Sud Italia, come per il resto del Paese, rimane lo stipendio, con il 62% delle preferenze, l’attenzione alle tematiche ambientali è rilevante per il 10% del campione. Un risultato più altro rispetto ad altre aree del Paese, come il Nord-Ovest, dove questo dato si ferma al 7%.

Al contrario, per i giovani nel Sud Italia risulta meno importante rispetto ad altri coetanei il bilanciamento vita-lavoro. Sebbene questo dato raggiunga comunque il 31% delle preferenze, in altre aree ottiene punteggi più alti, come ad esempio il 34% del Nord-Est. Gli unici che invece dimostrano lo stesso interesse per le tematiche ambientali sono i giovani del Centro Italia, anche loro al 10%.

La ricerca evidenzia infine che, nonostante lo stipendio sia il driver principale delle scelte, la Gen Z non rinuncia ai propri interessi e alla crescita professionale: ben sei su dieci sono disposti ad accettare uno stipendio più basso per avere un ruolo gratificante e in linea con gli studi compiuti. Probabilmente anche per questa ragione ben il 74% dei giovanissimi che già lavorano si dichiarano soddisfatti della propria occupazione. Più che sul lavoro, infatti, sembra che sia la ricerca dello stesso a creare preoccupazioni alle giovani generazioni: per il 68% questa viene effettuata con sentimenti negativi, legati principalmente a preoccupazione (38%), ansia (31%) o rassegnazione (12%). Dati importanti per comprendere il mercato del lavoro futuro e attuale, considerando che, in Italia, già il 20% del totale degli assunti appartiene alla Gen Z.

“L’ingresso sempre più ampio della Gen Z nel mondo del lavoro impone alle aziende riflessioni approfondite per comprenderne desideri e aspettative. Le differenze culturali fra le generazioni devono essere analizzate nel profondo, per implementare strategie che possano essere efficaci nell’attrarre talenti. Questa ricerca di Adecco, nata proprio per ascoltare la Gen Z, fornisce gli strumenti per comprendere cosa serve per essere attrattivi verso i più giovani e avviare quindi percorsi che rendano il mondo aziendale più coinvolgente e interessante per questa nuova generazione” commenta Virginia Stagni, Chief Marketing Officer di The Adecco Group Italia.

 

La Sesta edizione di Milano Golden Fashion ideato e diretto da Graciela Saez si è  svolta il  22 Settembre 2023 e ha celebrato ancora una volta l'eleganza, la creatività e l'impegno sociale. Ha presentato  l'evento il carismatico Anthony Peth, con la  collaborazione della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili di Milano. Patrocinio del Comune di Milano. Dieci gli  stilisti provenienti da tutto il Mondo. Tra i premiati alla carriera: l' Onorevole Michela Brambilla (assente giustificata), la giornalista della stampa estera Lisa Bernardini, per il sociale Diana De Marchi,  le direttrici di testata Manuela Pacelli e Lorella Ridenti, il Fashion Director Leonardo Angelo.

L' Award per la comunicazione internazionale è stato dunque conferito a Lisa Bernardini, rinomata professionista che ha residenza ad Anzio da tantissimi anni,  riconoscendole  il suo straordinario contributo nel connettere la moda con la comunicazione. La moda va oltre l'abbigliamento; è un linguaggio universale che parla di creatività, espressione e cultura. La comunicazione gioca un ruolo fondamentale nel trasmettere il messaggio dietro ogni creazione. E Lisa Bernardini, anche apprezzata ufficio stampa e Presidente dell'' Associazione culturale Occhio dell'Arte APS con sede sempre nella graziosa cittadina neroniana, ha incarnato perfettamente le motivazioni di questo  riconoscimento grazie a  tanti anni di duro lavoro.

'Sono felice di questa motivazione di premio" - fa sapere la Bernardini.
"Sono sempre stata una persona creativa e dedita a comunicare al meglio e con perseveranza il mio impegno professionale, profuso  con eclettismo, passione culturale e volontà ferrea. Spero di continuare a non deludere le persone che hanno creduto e continuano a credere in me.
La moda va attenzionata perché rispecchia i cambiamenti della nostra società. Le mode  però passano, mentre a restare è sempre lo stile. Mi auguro, pertanto,  di avere sempre stile nel mio mestiere".

Nella giornata di domenica 3 settembre, a Viggiano, al termine della Santa messa per le celebrazioni in onore della Madonna Nera, patrona della Basilicata, la Caritas Diocesana di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo è stata insignita da Monsignor Salvatore Ligorio di un prestigioso riconoscimento, ovvero il Premio "Educare alla vita buona del Vangelo" per "l'infaticabile servizio a sostegno di ogni umana fragilità". In tale occasione, inoltre, è stata ricevuta una cifra pari a 2000 euro, denaro che sarà utilizzato per rafforzare ulteriormente il progetto "Il sorriso di Evelina". Lo afferma in una nota la Caritas Diocesana di Potenza. Il suddetto progetto è stato ispirato dall’arricchente passaggio di Evelina nelle nostre vite. Evelina era una bambina ucraina fuggita dalla guerra unitamente alla sua famiglia e accolta dalla nostra Caritas il 24 marzo 2022 grazie ad un corridoio umanitario e tragicamente scomparsa a Potenza il 18 luglio 2023, a seguito di un incidente stradale. Il suo profondo e accogliente sorriso, che senza parsimonia donava a tutti coloro che entravano in relazione con lei, è l’eredità più preziosa che Evelina ha lasciato ad ognuno. In quei sorrisi erano custoditi grandi sogni, colori, spensieratezza e amore. E’ a quei sorrisi, che sentiamo il dovere di dare seguito affinché la piccola e dolce Evelina possa continuare a vivere ogni qualvolta riusciremo a donare “Sorrisi” ad altri bambini. Il progetto, dunque, si rivolge ai bambini da zero a sei anni all’interno di famiglie particolarmente vulnerabili: monogenitoriali, a basso reddito, ragazze madri, disoccupati, separati ecc. L'obiettivo consiste nel garantire ai bambini svantaggiati una sana crescita psicofisica attraverso percorsi di accompagnamento e sostegno personalizzati al nucleo familiare di appartenenza. Ogni bambino disporrà di una dote annuale destinata all’acquisto di beni materiali quali pannolini, prodotti per l’igiene, latte e altri alimenti per l’infanzia, abbigliamento, farmaci e visite specialistiche; inoltre per garantire un equilibrato sviluppo dell’aspetto relazionale verrà garantito l’accesso a ludoteche, centro estivo, scuola dell’infanzia ecc. avendo cura di fornire anche tutto il corredo necessario. Il Progetto, promosso e coordinato dalla Caritas Diocesana, vedrà coinvolte tutte le parrocchie della diocesi attraverso i centri di ascolto delle Caritas Parrocchiali, per garantire l’accesso alle famiglie che dovranno essere prese in carico e accompagnate fino al compimento del sesto anno del bambino e per garantirne anche la sostenibilità attraverso raccolte fondi dedicate e giornate di promozione. Si intende, altresì, coinvolgere Caritas Italiana, i Comuni e le Associazioni che si occupano della famiglia, nonchè l’Ufficio di pastorale Familiare e tutti gli attori che strada facendo potrebbero concorrere al pieno raggiungimento dell’obiettivo. Il Progetto avrà un suo regolamento di attuazione, monitoraggio e verifica trimestrale e annualmente verrà presentata una rendicontazione pubblica. "Il ricordo e la memoria di Evelina è fermo nel nostro cuore e nella nostra mente e questa iniziativa ritengo sia il modo migliore per onorare quel sorriso travolgente che dal primo istante ha colpito noi tutti, facendoci dimenticare per un attimo gli orrori della guerra in Ucraina. Evelina continuerà a vivere nelle esperienze di altri bambini", afferma il Direttore della Caritas diocesana di Potenza - Muro Lucano - Marsico Nuovo, Marina Buoncristiano.

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