Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Martedì, 07 Maggio 2024

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:262 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:304 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:513 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:961 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:968 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1330 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1623 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1728 Crotone

Ma che feeling speciale ha Crotone, per la musica? Una cittá della musica? Pare la Bologna del Sud... O almeno Modena, dalla fibrillazione che si vede in giro. Ha in seno, ed esporta fior di musicisti che, a questo punto, sarebbe pleonastico citare, anzi, diciamo pitagoricamente, enumerare. Ne parliamo con un'esponente della nuova leva, Paolo Previte.

Crotone è la culla di tante arti, è molto variegata per quanto riguarda la vena artistica dei suoi abitanti, non brilla soltanto di musica. È piacevole vedere come i giovani traggano vantaggio da ogni momento libero per organizzare manifestazioni artistiche, giornate dell’arte e quant’altro. La musica, in fondo, vive in Crotone in maniera particolare, perché va ben oltre le mode, vi è un gran numero di jazzisti, musicisti funk, cantautori ecc. ecc., che riescono tranquillamente a farsi spazio nel panorama, nonostante le pecche organizzative che, ahimè, imperversano sulla città, ma che non impediscono ai musicisti crotonesi di fare quello che vogliono.

Dunque andiamo all'attualitá. Paolo Previte a.k.a Piramide si presenta con un video niente male, prodotto da Dedalo Film. Ma perchè Piramide?

Non ho trovato io Piramide, è venuto lui da me. Non sono mai riuscito a sentirmi pienamente completo con altri nomi, non riuscivo a dare un senso a quello che stavo facendo. Poi, all’improvviso, lo sblocco mentale: riesco a scrivere delle canzoni, tocco dei temi che mi hanno sempre pungolato e per usare una metafora, “Piramide ha grattato sul prurito”, alzando di una spanna la mia autostima e facendomi dimenticare ogni preoccupazione musicale.

Quanto al simbolo, la Piramide è, oltre che una bellissima forma, l’emblema dell’Energia Universale, che allinea mente, cuore e corpo, ossia i tre lati della Piramide.

Dal video emerge un personale California dreaming, un Sognando la California della porta accanto? 

Beh, l’immagine più commerciale della California fa sicuramente gola a tutti, specialmente a me. Dopo aver visitato New York (eravamo in due, io e mia nonna, forse la compagnia più bella che potevo avere per quel viaggio), direi che nella mia to-do list dei viaggi manca proprio la California, nonostante non sia il mare o la spiaggia a mancarmi, ma proprio l’American Dream. 

Altre notizie sul video? 

Fare del cinema a livello professionale è stata un’esperienza incredibile, si ha finalmente la percezione mai scoperta di come si sta dietro il set, con attori, registi, cameramen ecc. ecc. A lavori fatti, il video di California è il più bello che potessi scegliere, e di questo devo ringraziare gli attori e la Dedalo che ha permesso la perfetta realizzazione del lavoro girato interamente a Roma; abbiamo cominciato a Villa Ada, poi ci siamo spostati a casa mia, poi in un pub e infine nella stazione di Roma Nomentana. È stata un’unica giornata, stancante, ma molto, molto intensa. Mi sono divertito.

Potrebbe la Calabria, per il vino, il clima, il mare, essere vista come una nostra Cal(abr)ifornia?

Come ho sempre detto, la Calabria non ha proprio niente da invidiare alla California. Abbiamo un mare più bello, cibo più buono, meno inquinamento, gente per bene. La differenza la fa solo una scarsa pubblicità e il mancato senso di civiltà di alcuni nostri cittadini. Se solo si volesse, alla Calabria non mancherebbe niente per essere più appetibile della California. Però per adesso ci godiamo una Calabria incontaminata e fedele alle sue tradizioni. 

L'attacco del brano che accompagna le immagini ricorda in qualche modo i Red Hot Chili Peppers, che sono poi quelli di Californication. Ma i testi qui non sono icastici, semmai più intimistici. E lo sviluppo successivo è sul cantautorale in chiave pop. È una lettura che corrisponde alle tue aspettative? 

California è una canzone calda, che mette sicurezza all’ascoltatore, parla di cose belle e rievoca dei sentimenti, anche sepolti. Essere paragonato ai Red Hot è un onore, certo io, nonostante abbia tante influenze, suono la musica che mi viene da dentro. È proprio lo spirito del cantautore, che ha il pregio non accomunare tutti quelli che lo fanno in un unico genere, ma ne permette una stratificazione. Per il futuro si vedrà, dipende dai miei input nella scrittura. 

Nei tuoi credits artistici leggiamo di Ed Sheeran. Hai altri riferimenti artistici?

Tanti, tantissimi. Piramide è stato svegliato anzitutto dalla scena indie, anche se questo è un conio che mi si da, a me non interessa essere più pop o indie, però le bellissime sonorità nuove e i testi mi hanno fatto ricordare che con la musica puoi fare tutto quello che vuoi, non esistono schemi. Ed Sheeran è certamente una persona di cui ritrovo in me l’attitudine, ma non posso certo dire di rispecchiarmi in una persona che riempie 80.000 posti a sera. Più che altro mi ha fatto capire che con una chitarra soltanto puoi fare tanto tanto. Infine c’è senz’altro la scena americana del pop punk e dell’ambient, che sicuramente ha un posto preminente nelle mie mani quando suonano. 

Progetti futuri?

Assolutamente, ma per ora non faccio spoiler. Invito tutti quanti a seguirmi sui social, perché siamo una grande famiglia e non ho parole per dire quanto vi sono grato per quello che mi sta accadendo. Da ultimo, per Settembre/Ottobre, potremo dire che l’inventario di Piramide sarà ben ampliato. 

Arriva dalle parti di Guccini e Dalla, Max Arduini, ma inizia il suo nuovo disco, La scienza di stare in fila (GDE Records) con un brano, Mina e Gaetá, così "romano" che sembra esser stato ideato a quattro mani con Franco Califano.
Una gita mordi e fuggi nella capitale, a suon di musica, e rieccolo di nuovo a casa, a inneggiare in È Ravenna, con la vocalist Valeria Visconti, uno dei luoghi più belli d'Italia.
Siamo nella patria del liscio, è vero, con tutto il portato di bonomia, spensieratezza, amicalitá che quel ballo evoca. Terra che ha un particolare humus sul quale fioriscono fior di cantautori, quale lo stesso Arduini, che non si sa se definire più poeta - pensiamo alla bellezza fabulatoria del testo di La settima casa - o musicista, e qui le antenne si direzionano al ritmico-scanzonato brano Salutami Gillespie. 
La cui voce tradisce una leggera naturale raucedine che ha sentore di blues, non quello arrabbiato, ci sará pure un motivo non pascoliano se lo chiamano il passator cortese! Forse il cantautor cortese sarebbe ancor più azzeccata come definizione per questo moderno menestrello, questo trovatore abituato a traghettare storie ( Sciarada ... Ignurent!), situazioni ( Defaillance), atmosfere (La nottata), invocazioni (Mama Laus Deo) dalla sua fantasia all'indirizzo di chi ascolta.
Nell'epoca del trionfo pop del giro fa do sol la minore Arduini propone una musica con strutture "mosse", fatta di accordi non scontati, di buona varietá armonica, tessuta con mano sartoriale addosso a versi appropriati di modo che il tema scorra assieme al canto come svolto e sospinto da un'unica corrente ispirativa.
Che non è "regionale", meglio precisarlo vista la premessa di questa nota, perchè si è nel solco dei Baccini, dei Locasciulli insomma fra i primi banchi della scuola cantautoriale italiana.
Plano è la composizione che meglio ne delinea la forte personalitá autoriale, la poetica esistenziale che trova nel pianoforte e/o nella chitarra elettrica dei sostegni che non sono solo timbrici nè semplicemente "strumentali" anche quando , fra gli hangar, punta il dito contro l'invidia umana. Così In qualche giorno (Anniversary 10h) son vergate pagine terse, perse in un diario comunicativo scritto da "un omino fragile", altro che brigante! come il suo Arlecchino Noir.

L’Italia è apprezzata in tutto il mondo. Lo sanno bene Lisa e Antonella, italiane residenti all’estero, che ogni giorno riscoprono l’amore e l’interesse che gli stranieri hanno nei confronti del Bel Paese e dei suoi abitanti.

Antonella, 32 anni, calabrese, è approdata in Germania nel 2010 con il progetto Erasmus, mentre Lisa, 39 anni, piemontese, ci vive dal 2000. Rimaste all’estero per motivi diversi, entrambe condividono la passione per i viaggi e una sana curiosità per le lingue e le culture diverse dalla propria.

Le loro strade si sono incrociate nel 2014 in ambito lavorativo. Nessuna delle due, allora, avrebbe potuto immaginare che, solo qualche anno dopo, si sarebbero trovate a collaborare con entusiasmo allo sviluppo di una propria idea imprenditoriale.

Fondatrici e amministratrici delegate di ANYWAYS, Antonella Nano e Lisa Poloni hanno dato vita ad una start up che per loro è diventata quasi una missione.

Gli stranieri amano tutto quello che ci rappresenta: il cibo, l’arte, l’architettura… L’Italia, tuttavia, è molto di più. E’ l’insieme dei suoi artigiani, dei piccoli borghi quasi sconosciuti, degli strumenti tipici, delle sue danze folkloristiche e delle sue antiche tradizioni.

Così, Lisa e Antonella sono diventate promotrici della diffusione di un’Italia ancora più autentica, lontana dai soliti luoghi comuni.

La piattaforma online che hanno creato, www.any-ways.com, offre esperienze uniche, diffuse su tutto il territorio italiano e riconducibili ad uno dei cinque sensi. Non si tratta di classiche visite a musei e cattedrali, basiliche e chiese, teatri e torri. Per questo tipo di domanda esistono validissime guide turistiche. Lisa e Antonella vogliono, piuttosto, rendere il turista protagonista, parte attiva e fondamentale dei tour ideati e già disponibili sul sito.

E’ così, ad esempio, attraverso le loro proposte si scopre come si costruiscono le gondole di Venezia, come si produce il limoncello, si va a caccia di tartufi in Toscana piuttosto che sul Pollino calabrese, si vive insieme ai pastori umbri in condizioni rudimentali, senza elettricità, si balla la Pizzica in Puglia o si lavora il cuoio in Sardegna.

Da Nord a Sud, il turista che prenota un’esperienza con ANYWAYS si ritrova a produrre formaggi e liquori, a realizzare - con l’aiuto di artigiani esperti - il souvenir da portare a casa in vetro, gesso o legno, a dar da mangiare ai bachi da seta e a filare un gomitolo, a guardare una città attraverso tour fotografici, a visitare piccole aziende che realizzano produzioni di eccellenza, come l’olio, il vino, il miele, la birra, il bergamotto e l’aceto balsamico.

-Le vostre esperienze sono suddivise sulla base dei 5 sensi. Da dove nasce quest’idea:

Antonella:Siamo tutti così presi dal lavoro e dagli impegni quotidiani, che spesso dimentichiamo che ciò che conta veramente fa parte di noi: abbiamo mani per toccare, occhi per vedere, orecchie per sentire….

Le esperienze che proponiamo sono dedicate ai 5 sensi per ricordare a noi stesse e a tutti coloro che partecipano ai nostri tour, che ciò che abbiamo è un dono immenso e prezioso. La serenità, in fondo, è dentro ognuno di noi”.

-Tra i vostri blog avete anche una rubrica, “Benessere in pillole”, curata da una Psicologa e Psicoterapeuta. Come mai questa scelta?

Lisa: Partendo dai 5 sensi abbiamo iniziato ad approfondire il tema della scoperta di sé stessi, attraverso il viaggio e le nuove esperienze.

Abbiamo, quindi, proposto ad Anna Mena Cugliari, una professionista del settore, di curare una rubrica, che per noi è una sorta di angolo di riflessione tramite cui veicolare spunti e considerazioni che, nella loro semplicità e profondità, diventano vere e proprie “pillole di benessere”. La nostra esperta è una persona solare ed energica, che condivide i nostri stessi valori, base fondamentale per una collaborazione.

Insieme a lei ci siamo soffermate sugli aspetti positivi della quotidianità che tendiamo a dimenticare o ad ignorare. Ci siamo rese conto di quanto sia necessario avere qualcuno che ci ricordi l’importanza dei dettagli e che ce ne faccia scoprire di nuovi. Dialogare con chi riesce ad analizzare situazioni e stati d’animo è un vero privilegio”.

-Tra le esperienze c’è la categoria “Impara”. Qual è l’obiettivo di questa categoria?

Antonella: “Tramite i tour dedicati all’apprendimento cerchiamo di far scoprire, di volta in volta, le peculiarità di un territorio.

Riteniamo che sia importante imparare ad osservare con curiosità ciò che ci circonda, andando oltre le apparenze.

Speriamo che le persone, dopo aver partecipato ad una delle nostre esperienze, ritornino a casa “arricchite” e con nuovi stimoli, pronte a ripartire verso nuove mete”.

Cosa significa per voi il nome ANYWAYS e il gufo che accompagna il vostro logo?

Lisa: “La parola ANYWAYS racchiude diversi significati che si possono cogliere con una semplice traduzione di ANY e di WAYS.

Per me ed Antonella, a questi, se ne aggiunge un ulteriore, legato al giorno in cui, sedute in un parco, davanti a fogli svolazzanti, ci indirizzammo simultaneamente verso questo nome.

Ci piacque subito! Esprimeva movimento, un percorso in diverse direzioni ed era semplice e orecchiabile. Fu un perfetto gioco di squadra! Un ottimo inizio che cerchiamo di tenere sempre a mente, soprattutto nei momenti più faticosi.

La scelta del gufo è stata più sofferta: 1000 idee, tentativi, disegni, prove, tante telefonate…Quando i grafici ci proposero una mascotte, capimmo che eravamo sulla strada giusta.

Scegliemmo il gufo con il fagotto immaginandolo goffo e maldestro, precisino e lunatico. Lui è il nostro viaggiatore curioso che si avventura in ogni nostro tour”.

 

Chi è interessato a scoprire di più sul loro progetto può visitare il loro sito web (www.any-ways.com) e seguire le loro proposte su:

Facebook: www.facebook.com/anyways.experiences e

Instagram: www.instagram.com/anyways.experiences

 

Grazie ad Antonella e a Lisa, impegnate a mostrare al mondo i mille volti dell’Italia.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI