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Maltempo: la piena del Po fa paura

In soli 4 giorni è caduta la pioggia di 6 mesi, con picchi di 720 litri al metro quadrato: a dare una 'dimensione' all'eccezionale maltempo che ha colpito l'Italia sono i meteorologi del Centro Epson Meteo. "I primi dati sulle piogge incessanti che hanno colpito il Nordovest - affermano - ci indicano che sulle zone tra torinese, cuneese e Ponente ligure sono caduti quantitativi di pioggia eccezionali dall'inizio della settimana. A Fiorino (frazione di Voltri, comune di Genova) si sono accumulati 720 mm, di pioggia pari a 720 litri su metro quadrato (di cui 600 solo nella giornata di mercoledì). La media pluviometrica della zona per il solo mese di novembre è di 120 litri per metro quadrato. A Viù (Torino) sono caduti 561 litri per metro quadrato, a Paesano (Cn) 343 litri".
   
La situazione su cuneese e Ponente ligure, secondo i meteorologi di Epson Meteo, sta migliorando. Nel fine settimana la situazione andrà gradualmente migliorando grazie all'allontanamento della perturbazione: sabato e domenica quindi giornate caratterizzate dall'alternanza tra sole e nuvole, con piogge residue per lo più confinate sulle regioni meridionali e, al mattino di sabato anche sul Triveneto". "Per la prossima settimana - concludono gli esperti - le proiezioni danno invece molto probabile la prima vera zampata dell'inverno, con l'irruzione sull'Adriatico di gelide correnti orientali che dovrebbero portare quasi dappertutto un brusco calo delle temperature, con qualche nevicata fino a quote molto basse lungo la Dorsale Appenninica".  

Fa paura la piena del Po tra Cuneese e Torinese. Il fiume ha allagato Cardè, ultimo comune della provincia di Cuneo, nel saluzzese, dove l'acqua ha abbattuto alcuni tralicci dell'elettricità creando disagi in tutta la zona. Allagate anche le campagne. Un disperso nel torinese.

"La fase di emergenza non è terminata, attendiamo ancora la piena dei fiumi ad Asti e Alessandria". Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine della sua visita alla centrale della protezione civile piemontese. "E' fondamentale che nelle prossime ore il governo si muova in modo immediato perché si possa iniziare subito il conteggio dei danni e gli aiuti alle popolazioni", ha detto Renzi.

Le ricerche di Sergio Biamino, il 70enne inghiottito dalle acque del rio Albona, a Perosa Argentina, in val Chisone, sono state sospese dai vigili del fuoco e dalla protezione civile, poco dopo le 13, per l'impossibilità di avvicinarsi alle acque impetuose del torrente Albona e del Chisone, di cui il rio è un affluente. L'uomo è scivolato nell'acqua quando, assieme al figlio, stava cercando di mettere al riparo alcuni cavalli nella stalla. Biamino, a causa della scarsa visibilità, non si è accorto del terreno franato lungo l'argine del torrente ed è caduto in acqua.

Restano problemi di viabilità in tutta la regione, con numerose strade chiuse a causa di frane.

Anche la Regione Liguria è in difficoltà dopo le piogge di ieri. La Regione chiede lo stato di emergenza per il maltempo che ha colpito soprattutto il Ponente. La Giunta presieduta da Giovanni Toti si è riunita con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e sta formalizzando la richiesta ufficiale al governo. Non ci sono ancora stime definitive dei danni, ma prima della riunione l'assessore allo sviluppo economico Edoardo Rixi ha detto che ammontano a circa 100 milioni.

E' fallito il tentativo di recuperare uno dei due battelli trascinati contro il ponte di Piazza Vittorio, nel centro di Torino, dalla piena del Po. L'imbarcazione si è rovesciata su se stessa ed ha iniziato ad affondare infilandosi sotto una delle arcate del ponte. La barca è stata trascinata via dalla corrente e si sta dirigendo verso il ponte di corso Regina Margherita. E' invece riuscita la messa in sicurezza dell'altro battello.

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