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Buona la prima per la nuova amministrazione comunale di Santo Stefano in Aspromonte. Due settimane dopo la straordinaria vittoria alle Comunali, che ha visto trionfare la lista Risorsa Comune con quasi il 70% dei consensi, ancora un bagno di folla ha accompagnato la prima uscita ufficiale della nuova amministrazione. La prima riunione del Consiglio Comunale di Santo Stefano ha segnato l'insediamento ufficiale del nuovo Sindaco Francesco Malara, così come quella dei nuovi consiglieri comunali eletti.

E' toccato proprio al Primo Cittadino annunciare a cittadini, accorsi in massa per il primo Consiglio Comunale, i nomi dei due Assessori che costituiranno l'esecutivo del Municipio di Santo Stefano. Si tratta di Vincenzo Penna e Diego Coppola, consiglieri eletti con il maggior numero di voti e nominati rispettivamente Vicesindaco ed Assessore. Sarà ricoperto invece dal Consigliere Giovanni Trapani il ruolo di capogruppo di Risorsa Comune.

Il primo Consiglio comunale ha segnato anche l'istituzione di tre commissioni consiliari permanenti, ''Informatizzazione e trasparenza'', ''Sviluppo economico e sociale'' e ''Legalità e buon andamento''. Dei nuovi organismi fanno parte tre consiglieri comunali eletti, che saranno indicati alla prossima seduta del Consiglio, ed ognuna sarà arricchita dalla presenza di quattro cittadini, selezionati dall'amministrazione previa partecipazione ad un apposito avviso pubblico che sarà bandito nei prossimi giorni.

Un'azione amministrativa dunque - come ha sottolineato lo stesso Sindaco Francesco Malara - ''improntata sulla trasparenza e sulla partecipazione''. Gli stessi principi che stanno alla base dell'approvazione del Codice Etico, approvato all'unanimità dal Consiglio, e dell'istituzione della nuova Consulta Giovanile Comunale, primissimo provvedimento ''politico'' approvato dalla nuova amministrazione. L'organismo favorirà la partecipazione dei giovani di Santo Stefano nella macchina amministrativa del Comune e avrà una sua sede proprio all'interno del Municipio. Potranno prendervi parte tutti i residenti al di sotto dei 35 anni. Proprio in questi giorni si è svolta a Santo Stefano la prima assemblea precostitutiva della nuova Consulta, alla quale hanno partecipato una cinquantina di giovani.

Proprio l'impegno giovanile è stato al centro del discorso di insediamento del nuovo Sindaco Francesco Malara. Chiusa la prima riunione del Consiglio, il Primo Cittadino ha preso la parola durante la successiva assemblea comunale che si è tenuta nella piazza Domenico Romeo, a pochi passi dal Municipio di Santo Stefano. Di fronte alla folta platea di cittadini intervenuti per l'occasione, Malara ed i suoi hanno accolto con entusiasmo gli auguri ed il sostegno di tanti amministratori e rappresentanti istituzionali. In piazza a Santo Stefano c'erano i Sindaci di Calanna Domenico Romeo, di Sant'Alessio Stefano Calabrò, di Cardeto Pietro Fallanca, di Fiumara Stefano Repaci e di Sant'Eufemia Domenico Creazzo, insieme all'ex Presidente della Comunità Montana Versante dello Stretto Nino Micari, al Segretario Provinciale della Uil Pino Zito, del capogruppo Pd in Consiglio Comunale di Reggio Calabria Antonino Castorina, al Presidente dell'Ente Parco Nazionale dell'Aspromonte Giuseppe Bombino, del capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Sebi Romeo e dell'Assessore ai Lavori Pubblici Nino De Gaetano. Una schiera di amministratori che hanno testimoniato pubblicamente la loro vicinanza alla nuova amministrazione eletta, sostenendo la necessità di promuovere una rinnovata sinergia istituzionale, soprattutto nell'ottica della costituenda Città Metropolitana.

Invito immediatamente raccolto dal Sindaco Malara, già al lavoro da diversi giorni, di concerto con i massimi rappresentanti della Regione, per alcune iniziative che coinvolgeranno il territorio comunale di Santo Stefano.

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La XVIII edizione della cerimonia di consegna delle Borse di studio "Antonio Scopelliti" , si è svolta presso l'aula Magna del liceo scientifico "Leonardo da Vinci". L'incontro, moderato dalla giornalista Daniela Gangemi, è stato promosso dal Dirigente Scolastico Giuseppina Princi, su volere della famiglia del compianto giudice, ed è finalizzato all'attribuzione delle Borse di studio, erogate dalla famiglia Scopelliti e dalla Provincia di Reggio Calabria. Il concorso, intitolato alla memoria del magistrato reggino Antonino Scopelliti, ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991, ha coinvolto gli studenti degli Istituti di secondo grado della Provincia di Reggio Calabria, con la produzione di elaborati esaminati poi, da una Commissione di docenti del liceo, presieduta dal Dirigente Scolastico Giuseppina Princi e dall’ avv. Natale Polimeni, in rappresentanza della famiglia Scopelliti. In apertura la prof.ssa Princi, ha illustrato il progetto che ha visto l'istituto, quale punto di riferimento nella profusione del rispetto dei valori della convivenza civile e dell’ospitalità: “Una scuola che sempre di più diventa protagonista delle promozioni di valori e della crescita educativa dei ragazzi, sensibilizzandoli alla riflessione e alla sensibilizzazione e rendendoli protagonisti in un contesto sociale particolare che per decollare richiede una adeguata formazione. Mi complimento con tutti gli studenti delle scuole che hanno partecipano. Ancora una volta abbiamo dimostrato che le sinergie, il fare squadra sono determinanti, e la presenza di tutti i rappresentanti istituzionali evidenzia maggiormente tale collaborazione. La scuola, in quanto agenzia educativa, insieme alla famiglia e le associazioni, nelle sue diverse articolazioni e segmenti, è uno strumento, ma anche un luogo in cui diffondere i valori della vicinanza, della collaborazione e della solidarietà, per l’adozione di strumenti normativi che tutelino e promuovano la persona umana”. La cerimonia è stata scandita da letture tematiche, un video prodotto dagli studenti e dall’esibizione del corso Be Free del liceo scientifico “L. da Vinci”, diretto dal docente e maestro Maria Luisa Fiore. Presente per la famiglia Scopelliti, la professoressa Rosetta Scopelliti, sorella del giudice. Sono intervenuti, inoltre, l’assessore comunale alla cultura Patrizia Nardi, l’assessore provinciale Roy Biasi, il consigliere regionale Francesco Cannizzaro, che hanno portato i saluti delle rispettive amministrazioni, Natale Polimeni, avvocato cassazionista, Francesco Cananzi, magistrato e componente del Consiglio Superiore della Magistratura, Federico Cafiero De Raho ,Procuratore Capo della Repubblica di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro, Procuratore Generale della Corte D’Appello di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, Prefetto di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, Questore di Reggio Calabria, Luciano Gerardis, Presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Franca Arena Tuccio, presidente della Fidapa, Giuseppe Viola, magistrato, Francesco Campolo, in rappresentanza del Prefetto di Reggio Calabria, Giovanna Cusumano, presidente Commissione regionale Pari Opportunità, Pietro Foderà, comandante provinciale Vigili del Fuoco, Mirella Nappa, coordinatrice ambito provinciale Reggio Calabria, Domenica Tigano, Maggiore Allievi carabinieri, Rodolfo Palermo, presidente del Tribunale di Locri, Lorenzo Falferi, comandante provinciale Reggio Calabria, Domenico Napolitano, comandante Guardia di Finanza Reggio Calabria. L’avv. Polimeni, amico della famiglia Scopelliti, ha voluto ricordare la figura del giudice: “Un uomo che ha dedicato la vita alla giustizia. Non vogliamo lanciare proclami, ma siamo qui per non far passare in silenzio, il coraggio, il sacrificio di un magistrato. Voglio ricordare le parole ancora attualissime che il giudice scrisse in un suo articolo: “Ogni processo è un processo di liberazione della verità dal magma delle apparenze. Il giudice lo compie in solitudine. Ma il buon giudice deve essere libero, onesto, coraggioso e aggiungerei.. professionalmente preparato”. Il Procuratore De Raho, ha evidenziato la necessità di una reazione forte da parte dei cittadini: “Solo la cultura dà il senso del nostro essere. La Calabria è una terra meravigliosa, ma i cittadini devono avere il coraggio di denunciare e ribellarsi ad ogni forma di sopruso. In questo senso stiamo lavorando senza sosta, per estirpare tutto ciò che è negativo. L’attenzione anche a livello nazionale, è altissima su Reggio Calabria. E’ sono convinto che con il tempo, ci saranno altri risultati importanti. Il magistrato, deve seguire nell’esercizio delle sue funzioni, tre valori fondamentali, coraggio, libertà e onestà”. Sui principi che devono accompagnare l' operato del magistrato, e' intervenuto Francesco Cananzi:" Il sacrificio compiuto dal giudice Scopelliti, testimonia la volonta' di seguire sempre i valori della legalita' , della giustizia e della convivenza umana. E' necessario operare sempre nel pieno rispetto delle regole e nella consapevolezza che un futuro migliore per la societa' civile e' possibile. Sono contento di essere presente, per ricordare l' impegno del giudice Scopelliti, ma anche dell' uomo che ha posto davanti a tutto il rispetto delle regole, l' abnegazione e l' integrita' , rispecchiando i piu' alti valori democratici e perseguendo l'ideale di giustizia umana".Gli elaborati prodotti dagli studenti, sono stati incentrati sulla tematica dei migranti, prendendo spunto dall’art. 10 della Costituzione italiana. Di seguito l’elenco dei vincitori: Borse di studio esterne erogate dalla Provincia di Reggio Calabria, 1° classificato, Maria Sandrina Leone, Convitto Campanella - liceo classico europeo, 2° classificato, Attilio Naborrini, liceo scientifico “A. Volta”, 3° classificato (ex aequo), Maria Letizia Tulino, Istituto magistrale “Gullì”, Deborah Sanna, Istituto superiore “Righi”. Vincitori Borse di studio interne erogate dalla famiglia Scopelliti: 1° classificato, Damiano Pellicanò, liceo scientifico “L. da Vinci”, 2° classificato Federica Giglietta, liceo scientifico “L.da Vinci”, Alice Pantano, liceo scientifico “L. da Vinci”.

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Abbiamo già bocciato senza appello la proposta del registro comunale delle unioni civili in quanto illegali ed in quanto tali privi di ogni effetto giuridico. Ma tali registri risultano essere inutili anche perché tutti i diritti delle coppie conviventi non sposate (sia dello stesso sesso sia di sesso opposto) risultano essere già quasi totalmente riconosciuti dal nostro ordinamento giuridico.

È un falso problema, quindi, la questione dell’eredità. Infatti, attraverso un testamento è possibile trasmettere il proprio patrimonio a chi non avendo vincoli legali e/o familiari col testatore sarebbe escluso dalla successione legittima. Peraltro, oggi è anche possibile ricorrere agli strumenti del diritto volontario stipulando una polizza assicurativa o una pensione integrativa a beneficio del partner convivente.È un falso problema il subentro nel contratto di locazione della casa di comune di residenza. Infatti, tale contratto può essere stipulato congiuntamente dai due partner conviventi, ed in ogni caso la giurisprudenza costituzionale è già intervenuta riconoscendo il diritto di successione nel contratto di locazione a seguito della morte del titolare a favore del convivente.È un falso problema quello dell’assistenza sanitaria. Infatti, oggi già quasi tutti i regolamenti interni degli ospedali contemplano la possibilità di accesso aiconviventi. Né esiste una legge che impedisce al partner convivente di fare visita e/o assistere il compagno mentre è degente. La giurisprudenza riconosce, infine, la possibilità a conviventi di stipulareaccordi o contratti di convivenza, purché siano diretti a realizzare interessi meritevoli di tutela secondo l’ordinamento giuridico. Si tratta in genere di accordi di natura patrimoniale che rientrano nella disponibilità delle parti, ad esempio la scelta e le spese per l'abitazione comune; l'amministrazione dei beni comuni; i diritti acquistati in regime di convivenza;ed altro ancora. In riferimento a tali accordi è notevole citare i “contratti notarili di convivenza”.

Considerato, quindi, che il registro delle unioni civili è illegale, considerato che i diritti dei conviventi sono già quasi tutti riconosciuti, questa amministrazione potrebbe aprire un più utile sportello informativo sui diritti delle coppie non sposate che, come abbiamo visto, esistono ma spesso loro stessi disconoscono. Questo sportello è stato già una nostra proposta presentata in Commissione e risulterebbe un servizio concreto e davvero utile.

Tutto questo sarà approfondito nel convegno dell’8 maggio, ore 18.30 presso la sala Calipari, #NonEsisteAlternativaAllaFamiglia insieme al magistrato Alfredo Mantovano.

 

Giorgio Arconte – rappresentante circolo reggino LMPT Italia

‘Mi chiamo Pierpaolo, faccio la prima media e ho l’epilessia. Che non è la festa della befana - quella è l’epifania - però ci assomiglia. Infatti, quando mi viene l’epilessia, mia madre mi compra sempre un sacco di dolci e mia nonna dei giochi nuovi.

Inizia così la storia di Pierpaolo, un bambino di dieci anni che racconta l’epilessia in rapporto alla sua vita quotidiana, costituita dagli amici di scuola, dalle partite di calcio, dalle gite scolastiche, dai primi amori.

Il racconto, scritto da Loredana D’Alesio, s’intitola “Chi ha paura alzi la mano” e dà il nome ad un progetto che la Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) sta portando nelle scuole di tutta Italia, in occasione della Giornata Nazionale per l’Epilessia 2015.

Lo staff della Lega italiana contro l’epilessia, coordinato per la Calabria dal Dottor Edoardo Ferlazzo, neurologo presso il Centro Regionale Epilessie dell’Azienda Ospedaliera Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria, diretto dal prof. Umberto Aguglia, ha organizzato un incontro con studenti del 1° anno di Scuola Secondaria di I Grado dell’Istituto Comprensivo Statale “O. Lazzarino” di Gallico, il 22 aprile alle ore 9.30. In particolare, sarà letto e discusso il racconto “Chi ha Paura alzi la mano” tratto dal libro “A volte non abito più qui”.

Il progetto che LICE sta portando in tutta Italia, prevede il coinvolgimento di insegnanti e alunni di diversi Istituti scolastici, a partire dalle elementari fino alle medie superiori, sulle tematiche principali dell’epilessia a scuola, attraverso la lettura e la distribuzione di favole, racconti e altri materiali ludico-didattici personalizzati per fasce d’età, realizzati dalla LICE.

La sede regionale LICE ha organizzato inoltre, in occasione della Giornata Nazionale per l’Epilessia, un’apericena di beneficenza presso il Circolo Velico, Lungomare di Reggio Calabria. Appuntamento il 4 maggio alle ore 20.30.

 

Somministrazione di farmaci A SCUOLA

Uno degli argomenti principali di preoccupazione sia per i genitori che per gli insegnanti è la somministrazione di farmaci in orario scolastico e il pronto intervento in caso che si verifichino crisi in classe. Esistono a tal proposito delle Linee guida per la somministrazione dei farmaci in orario scolastico redatte dal Ministero della Salute e dell’Istruzione  (25/11/05), cui sono seguiti protocolli d’intesa con le Regioni, in base ai quali le scuole sono tenute a far somministrare dagli insegnanti, o da altre persone designate, i farmaci per il trattamento d’urgenza delle crisi convulsive acute prolungate, previa formale richiesta dei genitori a inizio anno scolastico. Per impedire che gli insegnanti si rifiutino di mettere in atto interventi non di loro competenza, bisognerebbe che all’inizio dell’anno scolastico i genitori informassero sia il Dirigente scolastico che gli insegnanti della situazione clinica del loro bambino e che si organizzasse a scuola un incontro con il neurologo curante.

“Chi ha paura alzi la mano” è un racconto inserito all’interno del libro di medicina narrativa “A volte non abito qui - Parole per raccontare l’epilessia” edito dalla Fondazione LICE nel 2013.

Da molti anni i medici della LICE e la Fondazione LICE portano avanti campagne di informazione nelle scuole per migliorare la conoscenza e i pregiudizi che coinvolgono soprattutto i bambini. Informati sui progetti www.lice.it www.fondazioneepilessialice.it

 

Per sostenere le attività della fondazione è possibile devolvere il 5X1000 del IRPEF alla Fondazione Epilessia LICE (Cod. Fiscale 97609380585): una buona azione che non costa nulla, ma che aiuterà a perseguire gli obiettivi della Fondazione di ricerca scientifica in campo epilettologico.

LICE 

La LICE è una Società Scientifica a cui aderiscono circa 1000 specialisti di branca neurologica operanti su tutto il territorio nazionale. La LICE ha come obiettivo principale quello di contribuire alla cura e all'assistenza dei pazienti con epilessia nonché al loro inserimento nella società, promuovendo e attuando ogni utile iniziativa per il conseguimento di tali finalità.

EPILESSIA

L’epilessia è una malattia neurologica che si manifesta sotto forma di disturbi improvvisi e transitori, le cosiddette crisi, che dipendono sostanzialmente  da un’alterazione della funzionalità dei neuroni. Esistono crisi di entità e gravità differenti anche se la forma più conosciuta di crisi è quella cosiddetta “convulsiva”, in cui si ha la caduta a terra e la perdita totale della coscienza. Altri tipi di crisi sono meno eclatanti ma anche più numerose e possono anche passare inosservate. Le cause dell’epilessia sono molteplici, dai fattori genetici alle lesioni vere e proprie del cervello (esiti di traumi, tumori, ictus, etc).

La Future Communications S.p.A. è una piccola ma innovativa agenzia di comunicazione nata dall’idea di 15 ragazzi della classe IIIBT dell’ITE. “Raffaele Piria” di Reggio Calabria, che seguiti dalla docente Angela Martino e la trainer IGS dott.ssa Ilaria Cascio, avranno modo nelle prossime settimane di sperimentare direttamente che cosa vuol dire essere imprenditore e fare impresa.

Il 14 marzo, questi giovani imprenditori in erba hanno incontrato a scuola, per la prima volta, il sig. Santo Frascati, titolare di “Progetto 5”, che ha illustrato con passione ed entusiasmo il percorso compiuto dalla sua azienda che, non a caso, è stata scelta da IGS s.r.l., partner tecnico di Students Lab, come impresa committente.

Alla fine dell’incontro, i ragazzi si sono impegnati a realizzare una campagna pubblicitaria di stampo sociale per Video Touring, che sperano gli consentirà non solo di partecipare ma anche di vincere la competizione locale, prevista dal progetto formativo “.Com- Laboratorio di comunicazione”, targato Students Lab, che stanno seguendo, nell’ambito della quale sfideranno altri laboratori.

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