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L'Europa chiede sacrifici a una Italia a rischio povertà

Secondo l'Inps, il potere d'acquisto delle famiglie è crollato del 9,4% tra il 2008 e il 2012. Quasi la metà dei pensionati Inps ha una pensione inferiore ai 1.000 euro al mese
Nonostante gli sforzi economici, l'Italia non è ancora fuori dalla crisi. Anzi, dopo la Grecia è il Paese dell'Eurozona dove il rischio di povertà ed esclusione sociale è più alto: secondo gli ultimi dati Eurostat relativi al 2012, in Italia il 29,9% della popolazione rischia di diventare povero, in Grecia il 34,6%.....e l Europa che fa chiede ancora sacrifici :
L'Italia deve fare uno 0,4% di sforzi strutturali supplementari per assicurare l'obiettivo di riduzione del debito, vedremo nelle prossime settimane se la spending review anticiperà i risparmi al 2014": lo ha detto il portavoce del commissario Olli Rehn.

L'Italia, ricorda il portavoce, "è in linea con l'obiettivo del deficit, ma sul debito c'è uno 0,4% di sforzi strutturali da fare per assicurare di essere in linea con il criterio del debito nel 2014". "Sappiamo che la spending review è in corso e già abbiamo detto che guardiamo a quello che succederà nei prossimi giorni", ha aggiunto, precisando che Bruxelles farà la sua prossima valutazione con le previsioni economiche di febbraio, dove vedrà "se il governo ha anticipato al 2014, dettagliandoli, i risparmi della spending".

L'Italia è impegnata affinchè si arrivi ad una "legislatura della crescita" a partire dall'avvio del semestre di presidenza europea italiana. Lo ha detto il premier Enrico Letta al presidente della Ue Herman van Rompuy, al termine di un incontro a Roma.

"Siamo convinti di essere sulla strada giusta" su conti e bilancio: così Letta al presidente della Ue Herman van Rompuy al termine di un incontro a Roma dopo le polemiche di ieri sulle parole di Olli Rehn.

Sul tema dell'unione bancaria il Consiglio europeo di dicembre dovrà arrivare a "una soluzione definitiva e all'applicazione delle decisioni prese a giugno": così Letta nella conferenza stampa con il presidente dell'Ue Hermann Van Rompuy a Palazzo Chigi.

"Mercoledi' chiedero' la fiducia in Parlamento" con i nuovi "confini della maggioranza di governo" "per un 2014 basato sulle riforme per rendere l'Italia piu' competitiva": ha detto il presidente del Consiglio.

L'Italia deve "portare avanti gli sforzi" compiuti fino ad ora che l'hanno portata all'uscita dalla procedura di deficit, con "una rinnovata stabilità politica" per "poter tornare ad una crescita sostenibile". Lo ha detto il presidente del consiglio europeo, Herman Van Rompuy in conferenza stampa con Enrico Letta.

Non è arrivata nessuna nuova richiesta da Bruxelles": lo ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, in merito alle presunte richieste di ulteriori 6 miliardi di tagli che avrebbe avanzato la Commissione Ue.

"Fa testo - ha spiegato Saccomanni nel corso di una conferenza stampa - l'ultimo statement dell'Eurogruppo, in cui si dice che non c'è nulla che dobbiamo fare adesso, oltre a quello che stiamo già facendo". Secondo il ministro, "quanto presentato dall'Italia è ritenuto adeguato".

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