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A Roma una cerimonia di premiazione all'insegna dei ricordi e delle emozioni ha chiuso la II edizione dell'evento cinematografico “Carlotta Bolognini, Premio Cinema Anni d’Oro” in occasione del ventennale della scomparsa del regista Mauro Bolognini.
L’evento, che ha visto la partecipazione di moltissimi nomi del mondo dello spettacolo, del grande e piccolo schermo, della moda e della musica si è svolto nella splendida cornice dell’Hotel Imperiale di via Veneto e, per una notte, la tanto nota “Dolce vita” è tornata ad animare il cuore pulsante della Capitale, nel rigoroso rispetto delle normative vigenti sul Covid.
Il “Carlotta Bolognini, Premio Cinema Anni d’Oro”, voluto fortemente dalla Bolognini, ideatrice, presidente del Premio e direttrice artistica, nonchè nipote del regista e realizzatrice del designer dei trofei di premiazione, ha avuto come supervisore all’organizzazione il manager ed imprenditore pugliese Vincenzo Frigulti, noto nel mondo delle Startup della Ricerca & Sviluppo, ma soprattutto nel Marketing Strategico Territoriale, nonchè Direttore Marketing & Commerciale presso 24orenews & Italia da Gustare.
Carlotta Bolognini e Vincenzo Frigulti sono stati supportati dallo staff dirigenziale della struttura ricettiva che fa parte del Gruppo Omnia Hotels.
La serata, che ha avuto come madrina Anna Fendi, figura di punta della moda e stilista dell’omonimo brand anche - come affermato da Carlotta Bolognini - cara amica di zio Mauro, come tutte le altre sorelle, che curò la cappa di ermellino bianca indossata da Isabelle Huppert in “La vera storia della signora delle camelie" con la collaborazione del Premio Oscar Piero Tosi.
L’icona della moda è stata presentata dalla simpatica e brava attrice Yassmin Pucci, figlia di Farah Arvand e nipote dell'ultimo Shah, Mohammad Reza Pahlavi, che indossava un elegante abito verde bottiglia realizzato dalla stilista Cinzia Diddi, e dal giornalista, storico, scrittore, critico cinematografico e docente universitario Fabio Melelli.
Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito, la cerimonia è entrata nel vivo con le premiazioni e con l’alternarsi sul palco di personaggi noti che hanno ricordato con affetto, aneddoti e ricordi commoventi il regista Mauro Bolognini.
Subito dopo sono stati proiettati i video di Massimo Ranieri, Ottavia Piccolo e Claudia Cardinale che, non potendo essere presenti, hanno voluto comunque rendere omaggio a quello che per loro non era solo un collega, un datore di lavoro ma un amico, un fratello, un uomo.
La bella Yassmin ha chiamato sul palco Anna Fendi, stilista ed imprenditrice italiana di un marchio riconosciuto in tutto il mondo, che ha vinto svariati premi ed è stata la prima donna italiana a ricevere nel 2011 il premio Hall of Fame.
Anna Fendi ha ricevuto il trofeo direttamente dalla mani di Carlotta Bolognini. A seguire, è stato conferito il riconoscimento al Premio Oscar Gabriella Pescucci, una fra le maggiori costumiste italiane, che ha lavorato con i più grandi registi che hanno fatto la storia del cinema, affiancata da Dino Trappetti, in rappresentanza della Casa Tirelli, azienda che dal 1964 da vita all’immagine del grande schermo a livello mondiale; senza ombra di dubbio, con Sartoria Tirelli lavorano i costumisti più importanti del mondo.
Quindi, è stata la volta di Giovanni Cimmino De Laurentiis, il quale ha ricordato il regista non solo sotto il profilo personale, ma anche umano, raccontando la passione di Mauro Bolognini per la buona cucina.
In ricordo di Gabriele Ferzetti sono stati proiettati alcuni spezzoni di celebri film e a consegnare il premio alla signora Claudia Ferzetti è stato il compositore, musicista, autore di colonne sonore italiane Fabio Frizzi, mentre per ricordare Carlo Franci è stato proiettato uno spezzone di "Aida alle piramidi". A ritirare il premio è stata la figlia Raffaella Franci.
Premiato anche Adolfo Celi; ha ritirato il premio, consegnato dal direttore della fotografia Blasco Giurato, la figlia Alexandra che, dopo aver visto alcuni spezzoni delle più celebri pellicole del padre ha sottolineato che era un uomo stupendo e sensibile, nonostante l’aspetto imponente e burbero.
Premiata da Saverio Vallone la simpaticissima Cristiana Lionello come miglior doppiatrice. La Lionello era accompagnata dal fratello Fabio Luigi. Subito dopo, a salire sul palco è stato Roberto Chevalier, premiato da Anna Fendi per il film ‘Giovani mariti’.
All’evento non poteva mancare l’attore Fabio Testi premiato da Carlotta Bolognini per il film “L’eredità Ferramonti”. Anche lui, evidentemente commosso, ha voluto ricordare l’amico Mauro Bolognini.
Ad essere chiamato sul palco anche Luigi Diberti, che ha ricevuto il premio da Carlotta Bolognini per i film “Metello”, “Libera, amore mio!” e “Imputazione di omicidio per uno studente".
A ritirare la targa della scorsa edizione, dalle mani del Maestro d’armi Renzo Musumeci Greco, che ha curato tantissimi spettacoli teatrali, opere liriche e film, per Amedeo Nazzari la figlia Evelina.
Una targa è stata consegnata a Francesco Terrone fondatore di Sidelmed Spa società di ingegneria che si occupa di sicurezza, medicina e formazione del lavoro, nonchè poeta.
Premiato, inoltre, il Manager e Imprenditore pugliese Vincenzo Frigulti, che ha ricevuto il riconoscimento da Carlotta Bolognini, splendida nel suo completo dorato realizzato da Cinzia Diddi.
A Massimo Ranieri, invece, che non è potuto essere presente, consegnerà il premio Carlotta Bolognini a giorni, non appena rientrerà da Napoli.
I film premiati:
“Giovani mariti” del 1958
“Un bellissimo novembre” del 1969
“Metello” del 1970
“Imputazione di omicidio per uno studente” del 1972
“Libera, amore mio!” del 1975
“L’eredità Ferramonti” del 1976
“Aida alle piramidi” del 1987 opera
“Premio Carlotta Bolognini, Cinema Anni d’Oro”
per “Giovani Mariti” del 1958 a Roberto Chevalier,
per “L’eredità Ferramonti” del 1976 a Fabio Testi,
per “Metello” del 1970, “Imputazione di omicidio per uno studente” 1972 e “Libera, amore mio!” del 1975 a Luigi Diberti.
“Premio Carlotta Bolognini, Cinema Anni d’Oro” ha ritirato il premio la Ditta Tirelli che è stata presente con il Presidente Dino Trappetti, intervenuto con il premio Oscar Gabriella Pescucci.
“Premio Carlotta Bolognini, Cinema Anni d’Oro” in ricordo di “Un bellissimo novembre” con Gabriele Ferzetti; per “Libera, amore mio” ad Adolfo Celi; per “Aida alle piramidi” a Carlo Franci.
“Premio Carlotta Bolognini, Cinema Anni d’Oro” alla carriera Presidente Centro Studi Silvana Mangano produttore esecutivo discografico consulente musicale cinema a Giovanni Cimmino De Laurentiis;
alla carriera per la voce di “….Sharon Stone”, Cate Blanchett, Michelle Pfeiffer, Meg Ryan, Jiulia Roberts, Romy Schneider, a Cristiana Lionello.
Al termine della premiazione, l’evento si è spostato nelle sale adiacenti e anche all’esterno dell’Hotel Imperiale, in un delizioso gazebo in vetro dove, tra ricordi ed emozioni, si è brindato alla memoria del grande regista Mauro Bolognini.
Il “Carlotta Bolognini, Premio Cinema Anni d’Oro” si lega al prestigioso “Premio APOXIOMENO” e “Police International Award Festival 2021” in corso dal 13 settembre scorso nelle colline di Arezzo, precisamente a Monte San Savino ed organizzato dall’ex Colonnello dei Carabinieri Orazio Anania presidente della Apoxiomeno Award - I direttori della fotografia AIC.
Si ringraziano per il supporto all’evento in qualità di Sponsor il Gruppo A.C. LOGISTIC della Famiglia Colicci e la DEVA Società veneta del Gruppo siQur S.P.A. Tra gli sponsor anche l’avvocato Antonella Vario, vice direttore generale Confartigianato, INAPA.
Ringraziamenti, inoltre, al Direttore dell’albergo Alessio D’Annibale, al Direttore commerciale Daniela Baldelli, il gruppo OMNIA Hotels e all’Hotel Imperiale società che fa capo a Riccardo e Francesco Lazzarini e a tutto lo staff nonchè al Maestro orafo Ciro Del Ferraro che ha realizzato i premi. Ciro Del Ferraro è uno degli orefici che viene spesso chiamato per realizzare i premi nelle più importanti manifestazioni e festival ed un ringraziamento particolare anche alla Videomaker Shirin Kyanvash per il prezioso supporto.
L’evento ha i patrocini di:
Centro Mauro Bolognini, Autori Italiani di Cinematografia, L’annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, Centro Studi Silvana Mangano, l’Associazione Culturale APS Occhio dell’Arte, Archivio Storico del Cinema Italiano, CameraWorKs, International Award Apoxiomeno.
Le foto pubblicata con questo articolo è stata realizzata da Marco Bonanni.

Il giorno 18 ottobre si svolgerà la quarta edizione  di Women in Cinema Award, premio che celebra il talento femminile con il Patrocinio del Ministero della Cultura.
Volto di WICA  Claudia Conte, giovane attrice, presentatrice ed event producer da sempre attiva con progetti di responsabilità sociale e sviluppo sostenibile.
Dopo il successo alla Mostra del Cinema di Venezia, WICA approda alla Festa del Cinema di Roma e la cerimonia di premiazione si terrà al MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo alle ore 18.
WiCA vuole continuare a sottolineare come la libertà di espressione e la parità di genere siano elementi fondamentali di ogni società e anche del mondo dell’audiovisivo.

Quest'anno l’Academy, composta dalle più autorevoli firme del giornalismo femminile italiano, ha deciso di assegnare i riconoscimenti all’attrice Carolina Crescentini, alla montatrice Francesca Calvelli e alla sceneggiatrice Valia Santella. Il Premio alla carriera sarà consegnato a Milena Vukotic, Signora del cinema, del teatro e della televisione che in virtù del garbo, la gentilezza e l'umanità che la contraddistinguono è da sempre un esempio illuminante di donna e di artista.

Il Premio per l'impegno sociale va invece a Paola Turci, apprezzata cantante e artista da sempre attenta alle tematiche femminili con particolare riguardo alla parità di genere e all’idea di bellezza inclusiva, e a Barbara De Angelis, Maggiore medico dell'Esercito italiano in servizio presso il Policlinico Militare Celio, più volte impegnata in missioni operative in Afghanistan, Libia e Iraq.  

“Le donne scelte dall’Academy che saranno premiate sono figure eccezionali, ognuna nel proprio percorso professionale, che hanno fortemente segnato con intelligenza e maestria ogni occasione che le ha viste protagoniste. Sono esempi speciali per noi tutte come Zahara Ahamadi, imprenditrice e attivista afgana che consegnare i premi per il sociale.” Queste le parole di Claudia Conte, ideatrice del premio con Angela Prudenzi e Cristina Scognamillo.

WiCA ringrazia Renato Balestra per gli splendidi abiti e Stella D’Orlando per i gioielli preziosi che indosserà Claudia Conte per la cerimonia di premiazione.

Si ringraziano anche i partner che hanno permesso l'organizzazione dell'evento: Istituto per il Credito Sportivo; Accurate-Health and Learning; GEKO-Energia e Ambiente; YUZEN; IMPRIME Advisory; Lovati&Associati; Studio Legale Cecatiello; Maxelâ - Ristorante vineria; Antonino Cedro Houte Couture; Best Color Make up; Sanseverino Napoli; Claudio De Martino hair style.

 

 

A Roma, domenica 10 ottobre 2021 alle ore 19:00, in occasione del ventennale dalla scomparsa del regista Mauro Bolognini, nella magnifica cornice dell'Hotel Imperiale di via V. Veneto, 24 (Roma), sull'onda del grande riscontro mediatico dello scorso anno, avrà luogo la nuova edizione del "Premio Cinema Anni d'Oro".
La manifestazione è stata ideata da Carlotta Bolognini, nipote del grande regista Mauro Bolognini, presidente e direttore artistico, che in questi anni ha profuso impegno ed energie nella realizzazione di un evento cinematografico di grande spessore, occupandosi persino del designer dei premi. Supervisore dell'organizzazione è l'imprenditore Vincenzo Frigulti; quest'ultimo e la Bolognini saranno supportati dallo staff dirigenziale della struttura ricettiva, appartenente al Gruppo Omnia Hotels.
L'evento ha i patrocini di:
Centro Mauro Bolognini, Autori Italiani di Ciematografia, l'Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, Centro Studi Silvana Mangano, l'Associazione Culturale APS Occhio dell'Arte, Archivio Storico del Cinema Italiano, CameraWorks, International Award Apixiomeno.
La conduzione sarà affidata all'attrice Yassmin Pucci, nipote dell'ultimo Shah di Persia Reza Pahlavi, che indosserà una creazione della stilista Cinzia Diddi, la quale ha realizzato anche l'abito della regina della serata Carlotta Bolognini.
Sul palco il giornalista, critico cinematografico, storico e scrittore Fabio Melelli affiancherà la Bolognini e la Pucci; madrina d'eccezione del "Premio Cinema Anni d'Oro" Anna Fendi, stilista dell'omonimo noto brand, che ha contribuito a rendere famosa nel mondo l'alta moda Made in Italy.
Questo Premio si lega al "Premio Apoxiomeno" e "Police International Award Festival" 2021, in corso dal 13 settembre a Monte San Savino, fra le splendide colline di Arezzo.
Interverranno alla serata volti noti del cinema, della moda, della musica e dell'informazione; alcuni di essi hanno contribuito a creare ed altri a sostenere negli anni la magica ed irripetibile atmosfera della "Dolce vita" romana, dando lustro al Cinema italiano nel mondo.
Tra i presenti, solo per citarne alcuni, Luca Verdone, Massimo Ranieri, Barbara Bouchet, Fabio Testi, Ottavia Piccolo, Adriana Russo, Fabio Frizzi, Edoardo Siravo, Antonella Lualdi, Antonellina Interlenghi, Jinny Steffan, Massimiliano Buzzanca, Massimo Wertmuller, Kaspar Capparoni, Renzo Musumeci Greco, Novella Calligaris, Pippo Franco ed Evelina Nazzari, che ritireranno il premio della scorsa edizione e tanti altri che, nel corso della serata, saranno premiati.

I film premiati saranno:
“Giovani mariti” del 1958; “Un bellissimo novembre” del 1969; “Metello” del 1970; “Imputazione di omicidio per uno studente” del 1972; “Per le antiche scale” del 1975; “Libera, amore mio!” del 1975; “L’eredità Ferramonti” del 1976; “Aida alle piramidi” del 1987 opera.

Premio Cinema Anni D’Oro per “Metello” del 1970 ad Ottavia Piccolo e Massimo Ranieri; "Per le antiche scale” del 1975 a Barbara Bouchet; per “Giovani Mariti” del 1958 a Roberto Chevalier; per “L’eredità Ferramonti” del 1976 a Fabio Testi; per “Metello” del 1970, “Imputazione di omicidio per uno studente” 1972 e “Libera, amore mio!” del 1975 a Luigi Diberti;

Premio Cinema Anni D’Oro, ritira il premio la Ditta Tirelli che sarà presente con il Presidente Dino Trappetti, che interverrà con il Premio Oscar Gabriella Pescucci;

Premio Cinema Anni D’Oro in ricordo di “Un bellissimo novembre” con Gabriele Ferzetti
per “Libera, amore mio” ad Adolfo Celi, per “Aida alle piramidi” a Carlo Franci;

Premio Cinema Anni D’Oro alla carriera Presidente Centro Studi Silvana Mangano produttore esecutivo discografico consulente musicale cinema, a Giovanni Cimmino De Laurentiis;

Alla carriera per la voce di “….Sharon Stone”, Cate Blanchett, Michelle Pfeiffer, Meg Ryan, Jiulia Roberts, Romy Schneider, a Cristiana Lionello; per la voce di Meryl Streep, Kim Basinger, Julianne Moore, Brooke Shields, Katleen Turner, Andy Mc Dowell, Susan Sarandon a Rossella Izzo.

Si ringraziano per il supporto all’evento in qualità di Sponsor il Gruppo A.C. LOGISTIC della Famiglia Colicci e la DEVA Società veneta del Gruppo siQur S.P.A. Tra gli sponsor anche l’avvocato Antonella Vario, vice direttore generale Confartigianato, INAPA.
Ringraziamenti inoltre al Direttore commerciale Daniela Baldelli, il gruppo OMNIA Hotels e all’Hotel Imperiale società che fa capo a Riccardo e Francesco Lazzarini e a tutto lo staff nonchè a Ciro Del Ferraro orefice e realizzatore dei premi. Ciro Del Ferraro è uno degli orefici che viene spesso chiamato per realizzare i premi nelle più importanti manifestazioni e festival ed un ringraziamento particolare anche alla Videomaker Shirin Kyanvash per il prezioso supporto.
Questo evento, che si svolgerà dopo un lungo periodo di forzata inattività a causa dell'emergenza epidemiologica, vuole rappresentare un momento di ripartenza per il cinema, uno dei settori fra i più penalizzati dalla pandemia.

Dall’idea di un gruppo di artisti, tecnici e maestranze, il 24 Giugno 2020 è andato in scena l’evento “Grido per un nuovo Rinascimento” al Teatro 8 degli Studios, attivando la macchina dell’arte per dare visibilità ai problemi del comparto di tutti i lavoratori dello spettacolo: uno spaccato di verità, di impegno, di fatica, di rischio affinchè si capisse quale organizzazione minuziosa sia nascosta dietro ciascun professionista dello spettacolo. Da quell’evento, è stato tratto l’omonimo documentario, per la regia di Elena Sofia Ricci, Elisa Barucchieri e Stefano Mainetti, che vede la partecipazione di tutte le categorie dei lavoratori dello spettacolo e che verrà presentato per la prima volta al pubblico il  23 Ottobre 2021, presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, con inizio alle ore 15.00.

In questo lavoro trionfano le tante ragioni della gente silenziosa che non conosce orari, spesso precaria, ma sempre appassionatamente legata al dovere verso il prodotto artistico che contribuisce a realizzare. L’unione di tutte queste forze, insieme ad un dialogo iniziato tra le parti, ha portato alla nascita di un disegno di legge per istituire la “Giornata nazionale dei lavoratori dello spettacolo”. La scelta del giorno 24 ottobre  per celebrarla ha una forte carica simbolica: è in questa data che nel 2020 sono stati chiusi tutti i cinema, tutti i teatri e con la loro chiusura, centinaia di migliaia di famiglie di lavoratori dello spettacolo, già in crisi da anni, hanno perso definitivamente il lavoro.

Lo scorso anno il Maestro Stefano Mainetti, autore anche delle musiche dello spettacolo, aveva dichiarato: La colonna sonora della manifestazione “Grido, per un nuovo Rinascimento”, nata per sollecitare un maggior impegno nel sostenere arte, cultura e spettacolo italiano, da parte delle istituzioni preposte, è stata un avventura eccezionale, letteralmente fuori dal comune. Ho composto parti originali e ho orchestrato brani del mio repertorio sinfonico, lavorando fianco a fianco con grandi artisti che mi hanno motivato e spronato con la loro creatività.

Emozionato ed entusiasta di un lavoro pensato ed agito in piena emergenza sanitaria, il compositore e direttore d’orchestra tiene a sottolineare -  in vista del 23 ottobre prossimo, a distanza di un anno esatto da quell’evento -  che  Il percorso continua a ricordarmi da vicino il melodramma Italiano, dove diverse forme d’arte concorrono per produrre un risultato superiore alla somma delle parti.

In questo “Grido” si uniscono le voci di musicisti, danzatori, attori, visual artists e di tutte le categorie dei lavoratori che hanno cercato di dare voce al comparto dello spettacolo italiano.

Ben 365 giorni dopo, con l’istituzione della “Giornata nazionale dello Spettacolo”, sembra dunque essersi tramutata in realtà la speranza di comunicare a tutti e senza polemiche la coralità di tanti professionisti in grande difficoltà. Continua ad appoggiare moralmente l’iniziativa, tra i tanti sostenitori – anche la ACMF - Associazione Compositori Musica per Film - della quale  il Maestro Mainetti è tra i fondatori.

Patrocinato dal Ministero della Cultura, “Grido per un nuovo Rinascimento” è uno degli appuntamenti più attesi in chiusura della sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Una premiazione fuori dal normale anche per quest'anno, per l’ambito premio assegnato dall'Associazione della Stampa Estera in Italia, che ha scelto di comunicare i vincitori a mezzo stampa, nel rispetto delle normative Covid.

Selezionati da una giuria di più di cinquanta corrispondenti dell’Associazione Stampa Estera in Italia presieduta da Alina Trabattoni e Claudio Lavanga, e giurati come il Presidente della stampa estera Maarten Aalderen, o Elizabeth Missland, Julia Virsta, Ewout Kieckens, Giorgio Lambrinopulos, Peter Lowe, Francesca Biliotti, Antonino Garofalo, Patricia Mayorga, Olanda / Francia / Romania / Olanda / Grecia /Svezia / San Marino / Svizzera / Cile e altri colleghi di varie Nazionalita. 

«Siamo rimasti meravigliati dalla qualità dei film in concorso quest'anno - commentano i direttori artistici del premio, Claudio Lavanga e Alina Trabattoni - nonostante le difficoltà e limiti che le restrizioni del covid hanno causato sui set di tutta Italia. I film in concorso quest'anno ci hanno fatto sognare, ridere, piangere e pensare. Ancora una volta il cinema è stato il mezzo per eccellenza per l'evasione, in un momento in cui staccarsi dalla realtà, anche solo per due ore, è terapeutico e necessario».

«La serata di premiazione è solo rimandata - proseguono Lavanga e Trabattoni - desideriamo premiare ogni vincitore con la giusta attenzione, ma allo stesso tempo ci vediamo costretti a rispettare le restrizioni delle misure anti-covid, che si impongono a un evento dalla grande portata come il nostro, e che comportano limitazioni anche da parte degli sponsor, in conseguenza delle difficoltà causate della pandemia. Per questo abbiamo deciso di trasformare l’annuncio di quest’anno in un evento che rispetta queste limitazioni imposte dal momento storico in cui viviamo, che presto speriamo si vesta nuovamente delle suggestive luci di un gala»  

I premi si aprono con la Miglior Regia, assegnata a Daniele Luchetti per il film “Lacci”, ispirato all'omonimo romanzo di Domenico Starnone; e con il Miglior Film, “Le sorelle Macaluso”, diretto da Emma Dante, che trionfa anche nella categoria Migliore Attrice con la vincita ex aequo delle protagoniste Donatella Finocchiaro e Simona Malato. Ed è Kim Rossi Stuart a guadagnare il titolo di Migliore Attore, per la sua toccante interpretazione in "Cosa sarà”.

Accanto ai grandi, Nora Stassi, protagonista de ”L’Agnello”, e vincitrice del premio Giovane Promessa di questa edizione; mentre “Paradise, una nuova vita”, di Davide Del Degan, riceve il riconoscimento come Miglior Opera Prima.

Il premio di Migliore Serie TV viene assegnato a “Speravo de morì prima”, basato sulla brillante vita e carriera del campione Francesco Totti, interpretata da Pietro Castellitto e disponibile su Sky; e la Migliore Commedia va a “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”, film ispirato a una surreale, ma vera, storia tutta italiana, interpretata da Elio Germano e Matilda De Angelis, e distribuito da Netflix.
 
Daniele Ciprì con “Cattivo Poeta” vince la Miglior Fotografia; la statuetta per la Miglior Sceneggiatura va a Michael Zampino, Heidrun Schleef e Giampaolo Rugo per “Governance”; mentre la Migliore Colonna Sonora è firmata da Mattia Carratello e Stefano Ratchev, per “Padrenostro”.

Il Premio Italia nel Mondo, introdotto quest'anno per la prima volta per dare valore ai tanti talenti italiani che lavorano in produzioni estere, va all’acclamato “Miss Marx”; e se a Giuliano Montaldo, regista di rilievo internazionale, viene riconosciuto il Premio alla Carriera; è Renato Pozzetto, icona della commedia all'italiana, che ha sorpreso la giuria del Globo con la sua commovente interpretazione in “Lei Mi Parla Ancora,” e che viene insignito del prestigioso Gran Premio della Stampa Estera.
Chiudono la fortunata e prestigiosa serie la categoria dei Documentari, che vede vincitore “Veleno” di Hugo Berkeley, e dei Cortometraggi, che vanno a “La Stanza più fredda”, di Francesco Rossi.

I vincitori della 61ma edizione del Premio Globo d’Oro sono:


Migliore Film
Le Sorelle Macaluso

Migliore Regia
Daniele Luchetti
Lacci

Migliore Sceneggiatura
Michael Zampino, Giampaolo G. Rugo, Heidrun Schleef,
Governance

Migliore Fotografia
Daniele Ciprì
Il Cattivo Poeta

Migliore Colonna Sonora
Mattia Carratello & Stefano Ratchev
Padrenostro

Migliore Attore
Kim Rossi Stuart
Cosa Sarà

Migliore Attrice
Donatella Finocchiaro
Le Sorelle Macaluso

Migliore Attrice
Simona Malato
Le Sorelle Macaluso

Migliore Commedia
L’incredibile Storia dell’Isola delle Rose

Gran Premio della Stampa Estera
Renato Pozzetto

Globo d’Oro alla Carriera
Giuliano Montaldo

Premio Italia nel Mondo
Miss Marx

Opera Prima
Paradise, una nuova vita

Giovane Promessa
Nora Stassi
L’Agnello

Documentario
Veleno

Serie TV
Speravo de mori’ prima

Cortometraggio
La Stanza più Fredda

Fonte: www.globodoro.org  
 stampa estera:  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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