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Seicento ingressi. Un successo senza precedenti. Una festa straordinaria. Tutti assieme per celebrare, con salsiccia e frittelle, la serata di San Martino. Un momento speciale quello tenutosi sabato sera nel salone teatrale della parrocchia Sacro Cuore di Gesù dove gli organizzatori hanno saputo aggregare al meglio chi ha partecipato. E poi la musica di Damiano Scollo e i balli a rendere il tutto ancora più coinvolgente. Insomma, meglio di così non si poteva sperare. Lo dice lo stesso parroco, il sacerdote Marco Diara. “Avevamo avuto sentore, dalle telefonate ricevute per le prenotazioni – sottolinea – che sarebbe andata bene. Ma così abbiamo superato, e di molto, ogni più rosea previsione. Ringrazio i componenti del comitato e tutti coloro che si sono dati da fare sul fronte organizzativo. Ringrazio chi ha partecipato facendoci vivere momenti di unione che hanno contrassegnato in positivo un appuntamento ormai diventato fisso nella tradizione di questa parrocchia. Sono molto contento che sia passato il messaggio dello stare assieme all’insegna del rispetto e dell’attenzione nei confronti degli altri. Direi che è andato tutto bene e che questa festa di San Martino rimarrà a lungo impressa nei nostri cuori. Questo ci fornisce lo stimolo per organizzare altri momenti aggregativi durante l’anno”.

 

È più che positivo il bilancio della tappa siciliana di “Coltiviamo Cultura”, l’iniziativa ogni che apre le porte delle dimore storiche in tutta Italia per ospitare le aziende agricole del territorio, che si è tenuta ieri a Palazzo Arezzo di Trifiletti a Ragusa in occasione della Festa dell’Agricoltura. Ad organizzarla i Giovani di Confagricoltura (ANGA) e l’Associazione delle Dimore Storiche Italiane (ADSI). In totale, per questa seconda edizione, sono state 13 le dimore storiche aderenti all’iniziativa e circa quaranta le aziende agricole in otto regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Calabria e Sicilia.

In una giornata baciata dal sole, le imprenditrici e gli imprenditori di ANGA hanno accolto i numerosi turisti italiani e stranieri in un palazzo che è uno scrigno di bellezza rara nel cuore pulsante di Ragusa Ibla, presentando con orgoglio le loro eccellenze: dalle farine ai vini, dalle marmellate ai prodotti cosmetici, passando per le produzioni da agricoltura idroponica e i prodotti dolciari. Un biglietto da visita in cui c’è tutta la passione di chi crede nel futuro ed è in campo per costruirlo. 

Soddisfatto il presidente di ANGA Sicilia, Edoardo Orlando: “Una straordinaria giornata in cui abbiamo avuto modo di porre al centro lo stretto legame tra il mondo agricolo e quello delle dimore storiche, mostrando a cittadini e istituzioni la centralità di questo potente connubio. Abbiamo bisogno di strutturare un turismo esperienziale che sappia esaltare il legame indissolubile tra cibo e territorio, per un racconto autentico della nostra identità territoriale”. Anche il presidente di ANGA Ragusa, Lorenzo Cannella, traccia un bilancio positivo della giornata: “Abbiamo fatto un gran lavoro, i nostri stand sono stati visitati da un gran numero di visitatori che, oltre ad apprezzare l’eleganza e la bellezza di stucchi, architetture e arredamenti storici del Palazzo, hanno voluto conoscere le nostre storie aziendali e i nostri prodotti. Abbiamo davvero unito bellezze monumentali e produzioni innovative e di qualità, dimostrando la ricchezza enogastronomica e storico-culturale di un territorio che merita di essere conosciuto e visitato”.

Tra le meraviglie del barocco e le stradine suggestive di Ragusa Ibla, si è sviluppata la straordinaria 28esima edizione di Ibla Buskers, la festa degli artisti di strada. Con più di 70 spettacoli in tre giorni e decine e decine di artisti provenienti da varie parti del mondo, il festival è tornato ad attirare ancora una volta migliaia di spettatori che, nelle diverse location, si sono sistemati in cerchio per assistere alle varie performance. Boom di presenze sabato e domenica anche grazie ad un clima favorevole che ha attirato migliaia di spettatori da tutta la Sicilia, ma anche da altre parti d'Italia. Turisti provenienti da lontano, inclusi spagnoli, americani e francesi, hanno affollato le strade di Ragusa Ibla per essere parte di questa magica esperienza. Un aspetto centrale dell’edizione numero 28, è stato il “Focus” dedicato quest’anno al palo cinese, una disciplina in cui forza, concentrazione e arte si fondono per esprimere emozioni. Sono stati Alexandre Duran, Laia Planel Viladrich e Vittorio Catelli a catalizzare l’attenzione per questa disciplina molto particolare. Tra i progetti speciali grande interesse per il “Flash” che porta insieme vari artisti di discipline diverse a creare una produzione esclusiva che nasce proprio durante i giorni del festival. Protagonisti sono stati Booardih, Sirje Tolonen, Selma Hellman, Lorena Menade e Daniel Lovera Bautista, tra hula hoops, musica, corda volante, cinghie, tessuti aerei. Ieri è stata la giornata conclusiva del festival con un crescendo di spettacoli coinvolgenti, fin da metà pomeriggio, che si sono sviluppati dai giardini iblei alla Palestra di Santa Maria la Nova (da segnalare il duo Kaos con i loro numeri sulla bicicletta e Mr. Dyvinetz con la ruota cyr, da Piazza Duomo a Piazza Marini, quest’ultima riscoperta come luogo di aggregazione. L’edizione 2023 si è conclusa presso l’ex Distretto Militare, con il "Gran Galà dei Saluti" condotto dal direttore artistico Salvo Frasca, con la colonna sonora live di Luigi “Lullo” Mosso e il suo teatro musicale e a cui hanno partecipato tutti gli artisti di questa edizione di Ibla Buskers proponendo ciascuno una riduzione delle proprie esibizioni. Tra loro Rasid Nikolic, maestro delle marionette, il Circo Bipolar, con il suo mix esplosivo di circo e teatro di strada, Andrea Menozzi e il suo teatro fisico, la Barcelona Kino Orchestra con la varietà di stili musicali da tutto il mondo, Damien e le sue storie coinvolgenti, gli acrobati Los Colgados, Mariano Guz e le sue magiche ed enormi bolle di sapone, i divertentissimi Papito e Mr. Jones, gli artisti del Circo Ramingo, la musica di Amir Project e gli straordinari tamburelli del maestro Peppe Leone. Il festival ha scelto di mettere al centro dei suoi sforzi la rigenerazione urbana del quartiere Fiumicello, noto anche come il quartiere dello Spirito Santo. Questa zona, ricca di storia e di importanza culturale, è il prolungamento naturale del Parco Urbano della Vallata di Santa Domenica di Ragusa Superiore e del corso d'acqua che attraversa la città. Per riportare l'attenzione su questa preziosa area, il festival ha ospitato performance artistiche mozzafiato, installazioni uniche, attività coinvolgenti per i più giovani e spettacoli sorprendenti. In questa zona anche la Kids Circus Zone a cura di Lou See e Pata Tina con laboratori per bambini e ragazzi. Come sempre il festival è promosso dall’associazione Edrisi, guidata da Ciccio Pinna (che con Frasca cura la direzione artistica) e Antonio La Cognata (direzione organizzativa) e da un nutrito team di volontari che si spendono da mesi per l’organizzazione perfetta della manifestazione con il sostegno del Comune di Ragusa e il supporto di vari sponsor privati. Per rendere l'evento ancora più accessibile, il servizio "BuskersBUS" ha offerto corse speciali da e per l'evento, collegando agevolmente Ragusa Superiore con Ragusa Ibla grazie alla collaborazione sinergica con Sais Trasporti che ha facilitato gli spostamenti degli spettatori tramite sette bus navetta. Interessante e riuscita anche la collaborazione con gli sponsor tecnici della mobilità, Elerent con i monopattini elettrici e Innova Move per le moto elettriche, che hanno permesso i microspostamenti da una parte all’altra del quartiere. Ringraziamenti per il supporto fornito vanno alle forze dell’ordine e alla protezione civile. Per rivivere l'atmosfera magica di Ibla Buskers, foto e video sui canali social e sul sito web ufficiale www.iblabuskers.it

Si è svolta in data 10 novembre, alle ore 11,00, presso la Prefettura UTG di Ragusa una riunione, anche da remoto, tra i componenti dell’Osservatorio per l’attuazione del Protocollo d’Intesa volto a prevenire la dispersione scolastica e la devianza giovanile e ad assicurare la piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali.

 Presenti, tra gli altri firmatari del Protocollo, il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, dott. Roberto Di Bella, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, dott.ssa Carla Santocono; il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, dott.ssa Monica Monego; il Comm. Capo Rosalba Capaccio della Questura di Ragusa e la Dott.ssa Viviana Assenza dell’Area Territoriale di Ragusa dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Analizzati i dati forniti dall’Ufficio Scolastico Provinciale relativamente ai casi di dispersione registrati nel primo bimestre dell’anno scolastico in corso, il Prefetto Ranieri ha condiviso con i partecipanti un piano di interventi immediatamente attuabili per l’efficacia dell’azione di contrasto e prevenzione del fenomeno.

Per l’effettiva sensibilizzazione dei nuclei familiari di minori soggetti in età scolare, è stato concordato l’invio alle famiglie di comunicazioni informative sulle conseguenze del mancato adempimento degli obblighi scolastici, previste dal recente Decreto Legge n. 123 del 15 settembre 2023 (c.d. Decreto Caivano).

Si è convenuto, oltre alla calendarizzazione di specifiche riunioni tecniche e operative con i rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Provinciale, i Dirigenti Scolastici degli istituti del territorio e i Sindaci della provincia, e alla collaborazione con la Questura di Ragusa, per il costante raccordo nell’attività di monitoraggio presso gli Istituti scolastici dei nuovi casi di evasione o abbandono scolastico, di verificare la fattibilità dell’attuazione, presso un nucleo di Istituti scolastici “pilota”, del prolungamento dell’orario scolastico, con la collaborazione di associazioni di volontariato, per quanto concerne la realizzazione di attività extracurriculari, e dei Comuni, per la disponibilità del servizio mensa a tutela delle fasce meno abbienti.

Richiamando il monito del Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, il quale ha ricordato che la dispersione scolastica è il primo indice di povertà educativa, che può condurre anche alla dichiarazione di adottabilità dei minori interessati, il Prefetto Ranieri ha confermato l’impegno dell’Osservatorio sul piano operativo per la piena attuazione degli impegni assunti.

Spettacolari i fuochi pirotecnici di ieri sera, molto dopo mezzanotte, che hanno concluso i solenni festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista, patrono e protettore di Monterosso Almo. Tutta la città si è stretta attorno al simulacro del precursore, dando testimonianza della propria devozione per questa figura carismatica. Ieri sera, alla Facciata, il tradizionale rientro della processione con il simulacro del santo patrono portato a spalla dai fedeli. E, quindi, a seguire, la riflessione dettata dal vescovo, mons. Giuseppe La Placa, che è voluto rimanere sino a tardi ad ammirare l’entusiasmo dei devoti locali nei confronti della figura del Battista, tra l’altro patrono anche della diocesi Ragusa. Subito dopo ha preso il via lo spettacolare trattenimento piromusicale curato dalla ditta La Rosa International Fireworks di Bagheria. Insomma, tutto è riuscito per il meglio nel contesto di una manifestazione religiosa che arriva dritta al cuore dei monterossani i quali, non a caso, hanno partecipato in massa alle fasi clou delle celebrazioni. L’impresa ecologica Busso Sebastiano, la ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale in paese, si è occupata di effettuare un’azione di pulizia straordinaria per garantire il pieno ripristino dei luoghi interessati dalla festa e dal passaggio della processione. Prima della seconda uscita della giornata e della conseguente processione per le vie del paese, c’era stata la celebrazione eucaristica presieduta dal sacerdote Roberto Asta, vicario generale della diocesi. Nel pomeriggio, inoltre, si era tenuta la tradizionale cena che, anche in questo caso, come gli altri appuntamenti della giornata, aveva fatto registrare una notevole partecipazione di pubblico. Soddisfazione da parte del parroco, don Giuseppe Antoci, e dei componenti del comitato dei festeggiamenti per la piena riuscita delle iniziative inserite nel calendario delle celebrazioni. Molto seguita, in mattinata, la solenne celebrazione eucaristica presieduta, anche in questo caso, dal vescovo di Ragusa, mons. Giuseppe La Placa, a cui ha fatto seguito la tradizionale “Nisciuta” del simulacro del santo patrono tra squilli di trombe, lancio di una moltitudine di ‘nzaiarieddi e spettacoli pirotecnici. Un altro momento molto spettacolare che i presenti hanno seguito con grande attenzione e trepidazione. Dopo mezzanotte, quindi, si è consumato il rientro della processione e la reposizione del simulacro del santo patrono sull’altare maggiore.

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