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Una polveriera....scontri fra i residenti di Tor Sapienza e le forze dell’ordine legati al centro di accoglienza per rifugiati politici in via di Giorgio Morandi. Verso le 22.30 almeno duecento abitanti sono tornati in strada: lo stesso copione di ieri sera ma questa volta i toni sono stati ancora più accesi e violenti. La protesta e i disordini, dopo cariche della polizia, sono terminati poco prima della mezzanotte.

la rivolta anti-immigrati alla periferia di Roma, nel quartiere di Tor Sapienza, ha cominciato con il lancio di sassi e i cassonetti dati alle fiamme nella notte tra il 10 e l'11 novembre, una cinquantina di persone ha tentato ieri sera un vero e proprio assalto al centro, tirando bombe carta anche contro le forze dell'ordine, rimaste dalla notte precedente a presidiare la struttura.

Durante la protesta, in viale Giorgio Morandi sono stati incendiati cassonetti e automobili. Testimoni raccontano di una reazione da parte degli ospiti del centro che hanno risposto lanciando oggetti dalle finestre, e di cariche della polizia per disperdere i manifestanti. Due i feriti lievi, tra cui un poliziotto, trasportati in ospedale con qualche contusione. La tensione era rimasta alta per tutto il giorno nel quartiere alla periferia est, dopo la rivolta dei cittadini contro il centro di prima accoglienza per immigrati, con lancio di sassi e cassonetti in fiamme. Fuori alla struttura di viale Giorgio Morandi è stato istituito un presidio fisso delle forze dell'ordine per evitare che la situazione possa nuovamente degenerare. Intanto ieri pomeriggio gli abitanti sono tornati in strada per una riunione pubblica alla quale erano invitati anche i rappresentanti del V Municipio. Più di quattrocento i partecipanti che hanno invaso la strada, creando disagi al traffico della zona.

Al centro della protesta c'è il centro di accoglienza per rifugiati politici che occupa alcuni appartamenti dei palazzoni di via Giorgio Morandi. Una convivenza con i residenti che da tempo si è rivelata fragile e problematica. «Qui non c’è legalità - gridano i manifestanti -. Vogliamo le forze dell’ordine e deve essere spostato il centro di accoglienza». A destare le maggiori proteste è quella parte del centro destinato a persone che sono staccate dalla famiglia. «Qui arriva di tutto - si sfogano i residenti -. Nel centro ci sono anche i delinquenti. Sono aumentate le rapine e i furti».

Tre sere fa si sarebbe addirittura verificata una tentata violenza sessuale ma la notizia è ancora da accertare. Ma queste voci hanno fatto montare la protesta. Fra i manifestanti si è infiltrato qualche facinoroso che ha agito a volto coperto. La polizia ha sequestrato alcuni sampietrini. Sul posto anche la polizia scientifica.

"La tensione è alle stelle - racconta Tommaso Ippoliti, presidente del comitato Tor Sapienza ai giornalisti delle agenzie -. Da anni questa borgata è stata abbandonata, non si può uscire la sera e ultimamente le aggressioni e i furti sono aumentati. Qualche giorno fa una ragazza che portava a spasso il cane è stata molestata nel parco in pieno pomeriggio. Come comitato prendiamo le distanze dagli episodi di violenza della scorsa notte, ma la gente è giustamente esasperata - dice Ippoliti -. Chiediamo più sicurezza".

“Da oggi nella Regione Veneto la ricetta rossa, quella utilizzata dai medici per le prescrizioni sanitarie in convenzione sia di farmaci che di esami clinici, va in pensione. Al suo posto entra la ricetta elettronica. Nel Lazio invece, prima fra le regioni italiane in fatto di prescrizioni e screening preventivi, ancora non se ne parla. E questo fatto desta preoccupazioni pesanti sulla gestione dell’intera cosa pubblica”.
Lo dichiara il presidente di AssoTutela, Michel Emi Maritato che precisa: “Già perché le ricadute della carenza di informatizzazione nell’ambito sanitario investono l’intero settore economico e finanziario della nostra regione in quanto gli investimenti in ogni campo sono frenati dal fatto che siamo sottoposti da oltre 7 anni a uno stretto regime di rientro dal deficit. A questo punto rimane doveroso chiedere al presidente del Lazio Zingaretti e al coordinatore della Cabina di regia D’Amato se intendono avviare il processo per passare dalla ricetta rossa a quella elettronica così come hanno fatto Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Veneto o continuare con la politica del fanalino di coda”.
“Abbiamo chiesto da tempo un incontro sui tavoli regionali per parlare di azioni di rilancio che peraltro porterebbero parecchio giovamento ai ritmi di spesa sanitari e parecchio giovamento ai cittadini-utenti del SSR, ma tutto questo senza successo perché questa Regione - prosegue Maritato - si è arroccata su posizioni troppo lontane dalle associazioni e dalla vita quotidiana che gli oltre 5 milioni di cittadini laziali trascorrono tra burocrazia e vessazioni. E’ necessario invece - conclude Maritato un confronto pubblico sulle azioni concrete intraprese e da intraprendere a breve direttamente presso la sede della Pisana visto che ci stiamo avviando al II anno di consiliatura Zingaretti”.

L’evento è unico: Roma avrà il suo Salone dell’auto da sogno, per soddisfare i palati sopraffini di chi nelle quattro ruote ricerca la bellezza del design e apprezza la migliore ingegneria applicata alla mobility.

L’appuntamento è in Fiera Roma, dal 10 al 12 ottobre e sarà una kermesse dei motori inedita per la Capitale. Si chiamerà SUPERCAR e sarà un salone dedicato agli appassionati, agli addetti ai lavori e a chi desidera avvicinarsi all’affascinante mondo delle auto nate per stupire.

SUPERCAR apre le porte all’eccellenza del mondo dell’auto e offre la possibilità di vedere da vicino esemplari unici, artigianali e da collezione, ma anche vetture da competizione - dalle coupé alle GT - e prestigiosi esemplari che gli “owners” porteranno fuori dai propri garage appositamente per l’evento, circondate da auto di segmento premium e dalle mirabolanti novità hi-tech provenienti da tutto il mondo. Riflettori puntati, dunque, su Ferrari, Porsche, Lamborghini, Pagani, Jaguar, Mercedes e tante altre vetture stupefacenti per design e prestazioni.

A completare il "piatto ricco", anche auto modificate per esaltarne l’aspetto e le prestazioni, con incredibili lavori di carrozzeria, e poi, naturalmente favolose ragazze ad accogliere i visitatori.

L’esordio vincente di SUPERCAR è avvenuto proprio nei padiglioni di Fiera Roma: in occasione di Motodays, lo scorso marzo, Roma Auto Show ha allestito un grande stand offrendo un assaggio delle sue fuoriserie, con la Lamborghini Gallardo e la Ferrari 458 guidata da Giancarlo Fisichella. Il grande successo allo stand ha dato conferma del forte interesse da parte del pubblico capitolino verso una manifestazione dedicata alle quattro ruote che Roma aspetta da tempo.

Le regine dell’evento saranno, appunto, le Supercar e il mondo che ruota intorno a queste splendide vetture: per tre giorni i visitatori potranno ammirare le loro linee aggressive, studiate per contrastare le leggi dell'aerodinamica, scrutare nei motori pluricilindrici capaci di prestazioni straordinarie, accarezzare gli interni sartoriali realizzati con materiali sempre più pregiati e meravigliarsi davanti agli elementi tecnologici che rendono le auto sempre più “connected”.

Un intero padiglione sarà dedicato all’ECOTECH MOBILITY, ovvero la mobilità sostenibile: saranno presentate le novità più innovative, dai propulsori elettrici alle motorizzazioni ibride, a metano e gpl. Grande spazio ai canoni di quelle che saranno le auto del futuro: prestazioni, rispetto per l’ambiente, economicità, ma anche design. Qui si potrà prendere contatto anche con i centri di formazione professionale più prestigiosi. Sarà sviluppato anche il progetto educazione alla sicurezza stradale “Piacere: Guido Sicuro”, realizzato in collaborazione con MES e Regione Lazio.

Accanto alle signore della velocità, un’ampia sezione sarà tutta dedicata alle elaborazioni con l’AFTERMARKET: accessori, allestimenti interni e wrapping, prodotti per la personalizzazione dell’automobile e soluzioni originali per il pubblico più esigente. Spazio anche ai contest, organizzati da Emma Tuning, dedicati al tuning estetico, hi-fi e di potenza. Roma Auto Show ha pensato anche agli appassionati di modellismo e allestirà due piste, una interna e l’altra all’esterno, ma ci saranno anche i simulatori di guida utilizzati dai piloti professionisti per i loro allenamenti. In questo padiglione, su un grande palco si svolgeranno interviste e dibattiti con addetti ai lavori e incontri piloti: i beniamini della velocità e dei rally racconteranno al pubblico di SUPERCAR  la loro incandescente passione che li porta a sfidarsi sulle piste di tutto il mondo.

SUPERCAR non sarà solo un Salone espositivo: le aree esterne dei padiglioni saranno allestite con piste riservate alle competizioni e attrazioni come le esibizioni mozzafiato di drifting e degli spettacolari stuntman. Spazio anche alla Driving Experience, per dare a tutti la possibilità di sperimentare le emozionanti novità del mercato.

Per chi volesse concludere un acquisto a condizioni vantaggiose, un'ampia area sarà dedicata alle  Supercar d'occasione.

Media partner dell’evento sarà Radio Dimensione Suono Roma, che offrirà intrattenimento musicale, animazione e contest e farà collegamenti in diretta dal Salone.

SUPERCAR si svolgerà con il patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma, della Camera di Commercio e della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana ACI-CSAI.

Spazio, dunque, all'esclusività, al design, all'eleganza e, naturalmente, alle prestazioni, per un connubio perfetto tra fascino, comfort e accelerazioni brucianti. Il percorso tra i padiglioni e le aree esterne di SUPERCAR diventa dunque un’avventura alla quale il pubblico di appassionati e curiosi – grandi e piccoli – è chiamato a partecipare per vivere una giornata da sogno.

Atterraggio a Roma del volo A EY084 Etihad

Etihad Airways, la compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti ha dato il via il 15 luglio scorso al servizio no-stop giornaliero tra Abu Dhabi e l’aeroporto di Roma Fiumicino.

Sul volo era presente una delegazione della compagnia aerea che comprendeva, tra gli altri, il Senior Vice President Executive Affairs, Hasan Al Hammadi e il Senior Vice President Government and Aeropolitical Affairs, Khaled Al Mehairbi.

Gli ospiti a bordo del volo inaugurale sono stati omaggiati di uno speciale certificato a ricordo dell’occasione, mentre la cerimonia di taglio del nastro ha avuto luogo all’aeroporto di Roma, alla presenza dell’Aviation Marketing Development Director di Aeroporti di Roma (ADR), Fausto Palombelli.

Nella mattinata del 16, invece, il Presidente e CEO della compagnia, l’australiano James Hogan era stato protagonista di un’affollata conferenza stampa i cui contenuti vertevano, in particolare sullo stato della trattativa per l’acquisizione del 49% di Alitalia, materia su cui ,peraltro, Hogan aveva anticipato non potersi diffondere troppo, stante la pendenza dei negoziati. Ha tuttavia auspicato che si possa chiudere entro fine luglio, assicurando che la UE non dovrebbe avanzare opposizioni, poiché non si tratterebbe di una quota maggioritaria di controllo.

Affiancava Hogan la direttrice per l’Italia Lorna Dalziel.

Le celebrazioni a Roma sono continuate con una serata di gala che ha visto la partecipazione di circa 300 ospiti, tra i quali rappresentanti di istituzioni governative, operatori del turismo, compagnie aeree partner di Etihad Airways, agenti di viaggio.

Il servizio giornaliero di Etihad Airways per Roma è operato da un aeromobile Airbus A330-200 configurato in due classi, con 22 poltrone completamente reclinabili in Business Class e 240 posti in Economy Class.

James Hogan, Presidente e Chief Executive Officer di Etihad Airways, ha affermato: “L’Italia è un mercato molto importante per Etihad Airways e siamo entusiasti di poter contare su una seconda base italiana, dopo Milano Malpensa.. Con l’avvio dei collegamenti su Roma, abbiamo rafforzato il nostro impegno in Italia e la già stretta relazione economica e politica tra il vostro Paese e gli Emirati Arabi Uniti, che ne sono il principale partner commerciale per il Medio Oriente e il Nord Africa. La domanda da parte di viaggiatori business e leisure è incredibilmente forte su questa rotta, favorita anche dalle diverse coincidenze con voli intercontinentali che offriamo in entrambe le direzioni, sia con i nostri voli che con quelli dei nostri partner”.

Lorenzo Lo Presti, Amministratore Delegato di Aeroporti di Roma S.p.A., ha dichiarato: “Siamo onorati di dare a Etihad Airways il nostro benvenuto a Roma; il nuovo volo giornaliero della compagnia aerea diretto ad Abu Dhabi rappresenta un’altra pietra miliare importante per la crescita del traffico passeggeri e merci da e per il principale aeroporto italiano. Siamo sempre stati particolarmente attenti ai mercati emergenti e il Medio Oriente è una zona che continua a incrementare l’offerta di voli diretti. Siamo certi che questa nuova connessione tra il nostro hub e la capitale degli Emirati Arabi Uniti aumenterà il flusso di traffico business e turistico in entrambe le direzioni.Guardando al futuro, l’aeroporto Leonardo da Vinci, situato strategicamente a Roma Fiumicino, è pronto per fare la sua parte nell’accogliere un numero sempre crescente di visitatori in Italia e fornire coincidenze rapide e comode, destinate al resto dei paesi compresi nell’area del Mediterraneo”.

L’operativo voli Roma – Abu Dhabi di Etihad Airways offre collegamenti verso le destinazioni della regione del Golfo, il subcontinente indiano, Africa, Asia e Australia. Nella direzione opposta, la tratta Abu Dhabi – Roma collega città europee come Belgrado, Bolzano, Tirana e Zagabria in coincidenza con i voli operati dagli equity partner Air Serbia ed Etihad Regional.

In aggiunta, gli accordi di codeshare siglati con Alitalia sui voli tra Abu Dhabi, Roma e oltre si estendono a un ampio numero di rotte domestiche in Italia e verso città europee che includono Milano, Bucarest, Sofia, Vienna, Venezia, Madrid, Malaga, Budapest, Malta e Barcellona.

All’inizio di luglio Alitalia e Etihad Airways sono state nominate Official Global Airline Carriers per Expo 2015, che avrà luogo a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.

James Hogan con Lorna Dalziel, phot G. Nitti

Tredici anni fa, il 22 luglio 2001, moriva a Milano Indro (scherzosamente chiamato Cilindro) Montanelli. Aveva 92 anni ed era un provocatore genetico. Profetico il suo quarto nome, Schizogene, dal greco ‘Seminatore di zizzanie’. Uomo complesso, un geniale bipolare, è stato il cronista acuto e pungente di 70 anni di storia italiana.

Ha lasciato un segno indelebile, ancora di più in chi ha lavorato con lui. E’ per questo che la Università ECampus ha ritenuto di rendere paralleli il racconto di alcuni giornalisti che sono stati al suo fianco o hanno avuto occasione d’incontrarlo e quello di Paolo di Paolo, autore del recente libro ‘Tutte le speranze – Montanelli raccontato da chi non c’era’ (Rizzoli).

Ne scaturito un racconto animato e cangiante: Montanelli è di ognuno di noi e di tutti insieme, e le sue contraddizioni sono le contraddizioni della storia del cosiddetto ‘Secolo breve’, il ‘900.

Un anticonformismo che confonde, quello di Indro, dalla guerra di Eritrea all’antifascismo, dal carcere alla condanna a morte, dall’ostinata adesione democristiana  allo sguardo lungo sui fatti di Ungheria, dal filoberlusconismo alla rottura, alla "gambizzazione" da parte delle BR. Ma confonde solo chi persiste nell'inserire l’apertura al nuovo, la perspicacia, la curiosità nel girone della scarsa coerenza. La 'lezione' che Travaglio ci ricorda è quella di un giornalismo che «sta sempre all’opposizione». 'Il Giornale' (ma anche 'La Voce') di Montanelli costituiva «un argine, un freno alla carenza di qualità e alla stampa grigia» di questi tempi che mancano di bipolarismo ma -forse ancora peggio di una linea originale, decisa, meno trasversale, più chiara.

Molte le sue frasi memorabili. sono state scelte, fra le tante, dal Universita e campus come questa, rivolta alle giovani generazioni, che ha un tono profondamente pedagogico:

L'unico consiglio che mi sento di dare e che regolarmente do ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina davanti allo specchio.’

La commerozione e stata fatta da Gambescia Mazzanti Travaglio Mazzuca e Anna Maria Greco, tutti hanno lavorato con lui ogni uno di loro un bellissimo ricordo...

Tra l'altro Marco Travaglio ha ricordato parlando della ideologia politica di Montanelli che : La cosa che mi lascia perplesso e che la gente vuole sapere se era di destra o di sinistra e la domanda piu terribile che si puo fare a un giornalista, chiaro che un giornalista ha le sue idee, lui ha vissuto 92 anni e chiaro che si e attraversato situazioni ideologiche diverse e deve fare i conti con un Italia cambiata piu volte..questa ricerca ossessiva di capire la definizione ideologica di Montanelli credo che farebbe ridere soprattuto lui che la parola ideologia lo terrorizzava,credo che l aspetto umano e sempre prevalso su di lui dal aspetto ideologico anche a suo lavoro non si mai posto la domanda se era di destra o di sinistra,chiaro i valori che professava erano conservatori,proveniva da una famiglia di conservatori,di conservatorismo rurale.....

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