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Letta : "L'ingresso della Serbia nell'Ue è una grande priorità

Il premier Letta ha partecipato al terzo vertice italo-serbo, dove ha visto, tra gli altri, il primo ministro di Belgrado, Ivic Dacic. Con Letta sono arrivati nella sede della Regione Marche, in cui si è tenuto l'incontro, il vice premier Alfano e, tra gli altri, i ministri Cancellieri, Mauro, Bonino, Carrozza.

Un appuntamento che giunge a conclusione di un anno importante per Belgrado ed il suo percorso di avvicinamento all'Ue - fortemente sostenuto dall'Italia - e che ha visto la penisola diventare il primo partner economico della Serbia. Il vertice - che vede il vicepremier Alfano e i ministri Mauro, Bonino, Cancellieri, Lupi e Carrozza accompagnare il premier con un agenda fitta di incontri con gli omologhi serbi, dal premier Dacic al vice Vucic - è cosi' l'occasione non solo per fare il punto sul processo di adesione, ma anche sui rapporti con Belgrado che Roma già considera 'strategici', puntando a mettere a sistema le numerose iniziative avviate in diversi dei settori che vedono l'Italia primo investitore estero nel paese con 500 imprese tricolori sul terreno e importanti investimenti di grandi gruppi quale la Fiat con il polo automotive che produce le '500'.

Un capitolo, quello dei rapporti bilaterali che farà da cornice - anche con la firma di diverse intese - al dossier adesione. Un processo fortemente sostenuto da Roma che ora - dopo il Consiglio Europeo di giugno che ha deciso l'apertura dei negoziati con la Serbia entro gennaio 2014 - deve passare per il prossimo vertice Ue di dicembre dal quale e' attesa la convocazione della Conferenza Intergovernativa per l'avvio effettivo dei negoziati. Un passaggio per il quale Belgrado deve anche sciogliere il nodo delle intese con Pristina (importante test saranno le elezioni municipali del 3 novembre in Kosovo). E in questa direzione il vertice, oltre a valorizzare anche la comune dimensione adriatica ed europea, servirà a fare il punto anche sulle diverse iniziative bilaterali già avviate in settori come la giustizia, cruciali per il negoziato di adesione, fornendo alla Serbia la sponda italiana per l'adeguamento ai parametri europei.

"L'ingresso Serbia in Ue e' una grande priorita'"ha detto il premier Enrico Letta in conferenza stampa al termine del vertice italo-serbo.

Letta ha ricordato che "l'Italia ha lavorato con grande impegno al consiglio europeo di fine giugno" e che "quando qualche piccolo intoppo stava frenando la positiva finalizzazione del documento finale sulla partenza del negoziato di adesione della Serbia in Ue, l' Italia ha lavorato con il massimo impegno". "Siamo riusciti ad avere il disco verde da parte del consiglio Ue di fine giugno - ha concluso - ma ora devono essere fatti tutti i passi necessari da parte dell' Ue e della Serbia".

"Vogliamo che la Serbia diventi la ventinovesima stella dell'Ue". Lo ha ribadito il premier Enrico Letta chiudendo la conferenza stampa del vertice italo serbo ad Ancora, ricordando che "l'Italia ha lavorato con grande impegno per il processo di adesione di Belgrado all'Unione europea". Un auspicio raccolto dal premier serbo Ivica Dacic che ha ribattuto al presidente del consiglio italiano: vogliamo essere il ventinovesimo paese dell'Unione " e "ringraziamo l'Italia per il grande supporto" che sta fornendo per questo obiettivo.
L'ultima legislatura ue "è stata molto dura:l'Italia ne sa qualcosa. Noi l'anno prossimo presiederemo il semestre europeo e ci impegniamo a far si' che quella sia la legislatura della crescita dopo 5 anni di austerita'", ha spiegato Letta.

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