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Torna a Crotone la PMI Day 2022, promossa dalla Piccola Industria di Confindustria, con un nuovo incontro dedicato questa volta alla Azienda agricola Ceraudo di Strongoli .

Grazie alla collaborazione della prof.ssa Laura Laurendi, Dirigente dell’I.T.I. Guido Donegani di Crotone, prima delle vacanze natalizie, circa 30 studenti, accompagnati dal prof. Ermanno Nasta, hanno visitato l’azienda fondata da Roberto Ceraudo quasi 50 anni fa. Immersa nel verde tra uliveti e vigneti, produce vino ed olio di alta qualità, conosciuti ed esportati in tutto il mondo.  Un’azienda di famiglia che vanta anche una chef stellata, Caterina Ceraudo, che con il suo ristorante Dattilo prosegue l’impegno familiare nella valorizzazione dei prodotti locali.

Il rispetto per la terra, i suoi frutti ed i suoi tempi ispirano le scelte di Roberto Ceraudo quando decide di avviare la sua azienda. “Da giovane dedicavo il mio tempo al lavoro in agricoltura, me ne sono innamorato ed è diventato il mio futuro.  La conversione all'agricoltura biologica è avvenuta dopo un incidente sul campo che mi aveva esposto al contatto con pesticidi e procurato conseguenze negative sulla mia salute. Poi tanto lavoro, il coinvolgimento dei miei figli Susy, Caterina e Giuseppe, i primi successi ed i riconoscimenti internazionali, senza mai dimenticare il rispetto dei tempi della natura: è lei che decide quando i frutti sono pronti per la raccolta.”.

L’incontro in azienda è stato introdotto da Antonella Gullà, referente PMI day per la Piccola Industria di Confindustria Crotone: “Dopo Gerardo Sacco, abbiamo voluto incontrare Roberto Ceraudo per raccontare ai nostri ragazzi la bellezza che impreziosisce tanti angoli del nostro territorio. Nella tenuta Ceraudo è splendida la natura ed ancora più emozionante e bello il racconto di una vita di lavoro, rispettosa delle regole degli uomini ma anche dell’ambiente naturale. Una lezione molto attuale in questi tempi di transizione a modelli sostenibili di sviluppo”.

Dalla raccolta di olive e uve alla produzione di vino ed olio di qualità, Roberto Ceraudo ha raccontato agli studenti metodologie e strumenti per la trasformazione e la maturazione di prodotti di alta qualità.

“Abbiamo voluto che i ragazzi incontrassero anche Caterina Ceraudo, la Chef stellata che ha conquistato l’attenzione dei ragazzi raccontando i suoi primi passi in un mondo molto impegnativo come quello dell’alta ristorazione.  Una donna giovane che ha testimoniato i valori necessari per coltivare nel tempo sacrificio, passione e dedizione”, così ha commentato il Presidente di Confindustria Crotone, Mario Spanò.

“Dopo la laurea a Pisa in enologia e gli stage nelle realtà vitivinicole della Toscana, ho sentito il bisogno  di tornare in Calabria per raccontare un territorio aspro ma ricco di biodiversità.  Mio padre mi ha insegnato il rispetto per la terra ed i suoi prodotti, per le persone ed il loro lavoro: i miei piatti interpretano questi valori. In cucina vince il sempre il team: come in una squadra di calcio tutti contribuiscono al risultato. A voi ragazzi consiglio di andare fuori per  fare esperienze ma anche di tornare per seminare e portare frutti nel vostro territorio”, così Caterina Ceraudo incontrando gli studenti dell’ITI Donegani.

Una vera festa della professionalità, del gusto, della raffinatezza e del piacere e voglia di far musica insieme è stato il concerto che i “Filarmonici di Busseto” hanno tenuto nell’Auditorium “Sandro Pertini”, gentilmente concesso dal Dirigente Anna Maria  Maltese, Mercoledi  07 Dicembre, nell’ambito della Stagione Concertistica l’ “Hera della Magna Grecia“ V Edizione della Società Beethoven  Acam di Crotone.

Artisti e professionisti ormai affermati ed acclamati nei teatri più prestigiosi Internazionali, sia come solisti, sia come componenti delle più svariate formazioni, hanno presentato, ad un pubblico numerosissimo, formato soprattutto da giovani studenti dei vari strumenti, intervenuti per ascoltare virtuosi cosi famosi, un programma molto vario, che partendo da Verdi  arrivava ai giorni nostri.

Trascrizioni e adattamenti per una formazione anomala,  che comprendeva  chitarra Giampaolo Bandini, contrabasso - Antonio Mercurio, clarinetto - Corrado Giuffredi, fisarmonica  -  Cesare  Chiacchiaretta,  batteria - Roger  Catino.

Trascrizioni costruite molto bene che mettevano in luce tutte le enormi possibilità tecnico interpretative che potevano essere realizzate da ogni strumento nelle mani di veri esperti.

Artisti “I Filarmonici di Busseto”, capaci di presentare musiche già conosciute, facendo sentire il pubblico come se stesse ascoltando quella musica per la prima volta.

Scelte agogiche e dinamiche di grande fedeltà al testo, una gamma di emozioni e sentimenti  che ci danno la sensazione di non poter condividere  ma di  trattenere  più private ed intime,  finché non diventino manifeste.

Un vero intenso, coinvolgente viaggio in musica, all’insegna dell’espressività attraverso alcune delle pagine più belle mai scritte.

Naturalmente applausi e bis a ripetizione, sono stati ben quattro, che ci hanno rimandati tutti al prossimo appuntamento artistico.

“Crotone domani. Il Piano strutturale comunale” è il titolo del seminario organizzato da Confindustria Crotone svoltosi ieri nella Sala conferenze “Francesco Costa” presso la sede del Polo di Innovazione NET.

“La vivibilità di una città, in termini di una gestione moderna, efficiente e sostenibile di spazi e servizi, di fruizione di luoghi storici e di modernizzazione delle aree produttive, è al cuore della capacità di un territorio di essere attrattivo, appetibile per fare investimenti ma anche per accogliere visitatori e turisti. Dobbiamo condividere una visione chiara sul futuro assetto della città e tornare ad essere un territorio attrattivo per imprese e giovani. Per questo abbiamo ritenuto utile promuovere un primo momento di confronto con l’Amministrazione comunale, le Associazioni di categoria e gli Ordini professionali sulle linee strategiche del futuro Piano strutturale comunale”, così il Presidente Spanò ha introdotto i lavori dell’incontro.

Degrado urbano, viabilità, aree strategiche sono questi i temi introdotti nella relazione curata dal Vice Presidente di Confindustria Crotone, Alessandro Brutto, intorno ai quali si è aperto il confronto tra i partecipanti all’incontro. Destinare le zone costiere a insediamenti residenziali temporanei per implementare l’offerta della ricettività, attualmente insufficiente per garantire un’espansione nel mercato turistico, intervenire sulle aree connotate da degrado urbanistico, edilizio o socio-economico, migliorare l’accessibilità e la sicurezza dei siti di interesse archeologico, paesaggistico e naturale ma anche maggiore fruibilità del centro storico e dell'area portuale, così come  recupero dell'ex area industriale. Molti gli stimoli e le proposte avanzate da Confindustria Crotone per costruire il prossimo Piano strutturale comunale.

Negli interventi dei Presidenti di Ance Crotone e Confesercenti, dei Presidenti degli Ordini degli ingegneri e degli architetti sono emersi la sollecitazione all’Amministrazione comunale a procedere in tempi rapidi alla condivisione e definizione del PSC e la piena disponibilità ad un confronto propositivo e costruttivo.

Nel suo intervento l’Assessore Luca Bossi ha confermato l’attenzione del Comune alle  proposte e suggerimenti delle parti sociali e degli ordini professionali, evidenziando la complessità del territorio ed i vincoli posti dagli strumenti di programmazione regionale. Sui tempi ha evidenziato che entro l’anno sarà affidato l’incarico al progettista e si aprirà quindi la fase di confronto e poi di stesura del PSC. La Dirigente del Settore urbanistico, Clara Caroli, ha confermato l’attenzione degli uffici tecnici al confronto con il territorio, evidenziando i punti di forza della città, le opportunità di una concreta valorizzazione delle sue naturali vocazioni e la necessità di lavorare anche sul tema della raggiungibilità di Crotone.

E’ intervenuto il Consigliere regionale, Francesco Afflitto, evidenziando l’importanza strategica del PSC per rifunzionalizzare le aree degradate, migliorare la viabilità e le connessioni per rendere concretamente fruibile la città.

A conclusione dei lavori, il Sindaco Voce si è soffermato sul lavoro finora svolto dall’Amministrazione comunale per potenziare l’operatività della macchina amministrativa, per accedere a tutte le opportunità del PNRR, migliorare i servizi per i cittadini e le famiglie, affrontare le criticità e le incompiute per garantire servizi di base, acqua e rifiuti principalmente, moderni ed efficienti. Il futuro dell’area Sin ed il confronto con ENI Rewind, Antica Kroton e gli investimenti nell’area portuale: molti i temi strategici evidenziati dal Sindaco di Crotone dai quali dovranno emergere una rinnovata identità e una visione chiara della città e quindi scenari di sviluppo coerenti con le sue vocazioni.

 

 

Certamente l’inclemenza del tempo non ha aiutato la partecipazione del pubblico che di solito è partecipe, rendendo stracolme le sale, nei concerti organizzati dalla Società Beethoven, in questa V Edizione della Stagione Concertistica L’Hera della Magna Grecia 2022”

Vedere però oltre cento persone nel recital del “Trio Incendio” nell’Auditorium “Sandro Pertini” , Sabato 26 Novembre, è stato un vero successo per gli organizzatori

Un Trio che, con una professionalità unica, ha degnamente ripagato quanti hanno avuto il coraggio di sfidare un tempo veramente proibitivo.

Il programma molto bello, anche se impegnativo, comprendeva: J. Haydn - “Piano Trio in E-flat major” Hob. XV:36”, B. Martinů - “Piano Trio No. 3 in C H. 332”, A.Dvořák  -“Piano Trio No. 2 in G minor op. 26” .

Artisti completi, i tre musicisti, provenienti dalla Repubblica Ceca, hanno saputo condurre una preparazione del concerto, sull’accurato lavoro di cesello alla ricerca del massimo risultato, creando un’atmosfera certamente uniforme, ma piena di arcana delicatezza.

Una capacità d’insieme, attenta a cogliere il profilo delle melodie, la loro capacità fraseologica, le fluttuazioni dei colori e le sonorità.

Tre musicisti, che sembrava camminare all’unisono, tale era la coesione d’insieme, in un dialogo continuo e costante, ricreando pagine introspettive ed intrise di lirismo, riuscendo a trasformare in pura musica, ciò che con molti altri è ostentato meccanismo.

Una vera e bella serata artistica, che si aggiunge alle tante che in questo periodo stiamo vivendo grazie ad una Stagione Concertistica molto ricca che la Beethoven ci sta regalando.

Naturalmente applausi calorosi e sentiti da parte di un pubblico formato in prevalenza da tantissimi giovani.

Una serie di appuntamenti costanti e continui di alta qualità artistica sono quelli che stanno caratterizzando la V Edizione della Stagione Concertistica 2022 “L’Hera della Magna Grecia”  della  Società Beethoven di Crotone.

Sabato 19 Novembre, presso l’Auditorium del Liceo Musicale “O.Stillo” è stata la volta del Duo Orazio Maione - Pianoforte, Lorenzo Massotti - Viola.

Una esecuzione preziosa per ammirare e godere delle poetiche composizioni di Schumann, Hahn, Chopin, è stata quella regalataci dai due artisti, arricchita da grande tecnica e un gusto raffinato, nel trattare poemi  enigmatici dove il senso del mistero che aleggia dietro le note determina l’atmosfera  generale delle composizioni.

Artisti e musicisti completi, Maione e  Massotti, hanno saputo creare, con l’impiego di colorature, impennate ritmiche  e abbandoni contemplativi  di estrema raffinatezza  e grande poesia, attorno ad ognuno dei pezzi  un senso di arcana attesa.

Il programma presentato comprendeva:  R. Schumann  -  “Märchenbilder  op. 113  per viola e pianoforte” (Immagini di fiaba);  R.Hahn  -   “À Chloris”-  “L'enamourée” -     “L'heure exquise” ;  E.Marocchini   - “Immagini riflesse   (2021) per pianoforte e viola”   Prima esecuzione assoluta; F.Chopin   -    dalla “Sonata in Sol min. op.65 per violoncello e pianoforte” ,  brani tutti dominati da un dialogo continuo tra viola e pianoforte, trattati entrambi come strumenti solisti, sia sotto l’aspetto tecnico, sia sotto quello melodico.

Una serata all’insegna della grande raffinatezza.  Applausi calorosi da parte del numerosissimo pubblico presente in sala, ricambiati da un favoloso bis con musiche di Rachmaninov.

 

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