Molti fedeli e devoti hanno animato, domenica sera, a Ragusa la processione in onore del Patrono d’Italia, san Francesco d’Assisi. Ricco di significato il tradizionale appuntamento religioso nel quartiere Cappuccini, uno dei fulcri del centro storico superiore. La concelebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo, mons. Paolo Urso, che ha tratteggiato le caratteristiche di una figura, quella del poverello d’Assisi, ancora molto attuale. “Un santo, Francesco – ha detto il presule – che ha compreso a chi era rivelato il messaggio di Gesù. Non certo ai sapienti e agli intelligenti. Ma ai piccoli. Ecco, San Francesco ci è sembrato piccolo nel momento stesso in cui lui stesso ha voluto percepire i segreti della vita, quello che davvero conta. Se non entriamo in questo ordine di idee, non comprenderemo mai quello che il Signore vuole dirci. E poi, ci siamo chiesti, durante l’omelia, che cosa è importante nella vita. La Parola ci risponde dicendo “Signore, sei tu l’unico mio bene”. Ecco, è importante capire che il Signore non è una delle opzioni tra ciò che è bene e che abbiamo a disposizione bensì il centro di tutto che riesce a trasmetterci questo amore che poi noi cerchiamo di riversare sugli altri. Se riteniamo Dio un posto privilegiato ma non l’unico, corriamo il rischio di non cogliere la pienezza del messaggio che ci arriva”. Parecchio applaudita, poi, l’uscita del simulacro sistemato dinanzi al sagrato. Proprio in questo frangente, il corpo bandistico “San Giorgio” ha eseguito l’inno di Mameli, “Fratelli d’Italia”, mettendo in evidenza una delle peculiarità del santo. La processione si è snodata lungo le strade del centro storico superiore con un paio di soste: in piazza Caduti di Nassirya, per rendere omaggio alle persone sofferenti e agli ammalati, dinanzi all’ospedale Civile, oltre che per la Patria con una preghiera animata dall’Arma dei carabinieri; e in largo Beata Maria Candida dell’Eucaristia, proprio dinanzi al monastero delle carmelitane. E a proposito di suore anche le religiose dell’istituto del Sacro Cuore hanno assistito, affacciate dal balcone della dimora che sorge proprio a ridosso della piazza, al momento più significativo della fase iniziale della processione. Particolarmente suggestivo anche lo spettacolo pirotecnico. San Francesco rappresenta un modo di essere libero, pacifico. Una libertà e una pace che vengono dal Vangelo e dalla vita in Cristo. I festeggiamenti sono stati caratterizzati da numerosi momenti vissuti all’insegna della comunione, momenti che hanno registrato la partecipazione di numerosi fedeli e di tutti i residenti della zona che insiste nella parrocchia, cercando di rispondere ad una esigenza di aggregazione soddisfatta proprio dalle numerose iniziative organizzate dal comitato. Da sottolineare, altresì, il grande impegno profuso dall’impresa ecologica Busso Sebastiano, la ditta che gestisce il servizio di igiene ambientale sul territorio cittadino, nel garantire la straordinaria pulizia delle strade del quartiere durante tutto il periodo in cui si sono svolti i festeggiamenti. Un impegno che è stato particolarmente apprezzato da tutti i residenti dell’area parrocchiale.