Accolta giovedì scorso dal Sindaco Leoluca Orlando, con una conferenza stampa di presentazione che si è svolta nel pomeriggio in Sala Giunta di Palazzo delle Aquile, la delegazione irachena della provincia di Ninawa che ha partecipato questa mattina ai lavori del Convegno internazionale sul “Ruolo strategico delle donne nella ricostruzione economica e sociale delle città” con sede nella ex Chiesa di San Mattia, in via Torremuzza, a Palermo.
L’incontro è stato promosso dal Comune di Palermo nell’ambito del programma dell’Unione Europea Mediter, nello specifico presieduto da Vctor Matteucci, che ai lavori di questa mattina ha ricordato "Il progetto è rivolto a 100 donne impegnate presso autorità locali, ONG (organizzazioni non governative, n.d.r.) e piccole imprese: l’obiettivo principale è quello di promuovere l’inclusione sociale delle donne in Iraq”. Saranno infatti circa diecimila le persone, prevalentemente donne, che grazie ad un graduale processo di trasferimento di esperienze, creazione d’impresa e consulenza economica si affrancheranno da marginalizzazione economica, politica e culturale nei territori del nord Iraq, teatro in questi giorni della feroce resistenza dello pseudo stato islamico dell’isis nella Citta di Mosul, prossima alla liberazione.
Il Presidente del consiglio della provincia di Ninawa, dove sorgeva l’antichissima Ninive di biblica memoria, Bashar Ahmed ha sottolineato come Palermo sia, dopo Bruxelles, la citta europea ad avere avviato subito relazioni formali con le autorità irachene in esilio (nella citta di Erbil, n.d.r.) e che questo "costituisce motivo di grande speranza nonostante la terribile situazione che stiamo vivendo in questi mesi. Proponiamo dunque al Sindaco Leoluca Orlando il gemellaggio con la Città di Palermo, che ci ha accolto con grande ospitalità e generosità”.
Il Sindaco di Palermo, partecipando ai lavori dell’incontro ed esprimendo la propria vicinanza e solidarietà al popolo iracheno, ha dichiarato: " Qui ed oggi si realizza un Gemellaggio di fatto con la Città di Palermo, si tratterà solo di formalizzarlo” unitamente, ha aggiunto il Professore Leoluca Orlando, all’attuazione del programma Erasmus Plus, specifico per scambi culturali e formazione universitaria per studenti in aree di crisi internazionale.
In mattinata, ai lavori del convegno dedicati alla “Resistenza dell’imprenditoria femminile in teatro di guerra come base per lo sviluppo economico nel post bellico” si sono registrati i seguenti interventi di amministratori locali, docenti universitari, rappresentanti di organizzazioni internazionali per la salvaguardia dei diritti umani e di ONG.
Suzan Maroof, Direttore W.E.O.,”Le donne e le sfide per una posizione di leadership”; Saba Hasan, Direttore Women’s Department Provincia di Ninawa, “Micro imprenditorialità per affrontare l’estremismo”; Rosalia Epifanio, Università di Palermo, “Autoaffermazione e crescita femminile e sistema di relazioni come leve per lo sviluppo economico post-bellico in Iraq”; Sabah Hayder, Università Cihan di Erbil, “Una nuova generazione di studenti universitari iracheni. Le donne nell’economia finanziaria”; Omead Hussain, Università Cihan di Erbil, “Il ruolo delle donne nel processo decisionale-economico, in particolare nel settore finanziario”; Sergio Cipolla, Presidente CISS, “Il nuovo protagonismo delle donne nelle aree di crisi e il loro impegno auto-organizzato nella ricostruzione della società civile” ed Abdulsattar Ibrahim, Comune di Mosul, “Opportunità di investimento previste a Ninawa”.
Previsti, inoltre, nella sessione pomeridiana del congresso dedicata ai “Diritti umani del rifugiato e tutela di genere”, dopo l’introduzione di Adham Darwasha, Presidente della Consulta delle Culture di Palermo, gli interventi dei seguenti relatori.
Cristina Franchini, UNHCR-ONU, “L’emergenza umanitaria in Iraq: uno sguardo alla condizione delle donne rifugiate e sfollate interne”; Maria Luisa Benincasa, Asp di Palermo, “Violenza di genere negli scenari di guerra: modelli di riparazione sanitari e sociali”; Marta Collu, Ministero degli Affari Esteri, “Gli interventi della Cooperazione Italiana per le donne nelle situazioni di crisi umanitaria”; Antonio Pellitteri, Università di Palermo, “Resistenza e saperi quali strumenti volti a superare l’umiliazione tra riferimenti alla storia dell’Iraq ed alla difficile realtà contemporanea”; Giorgio Butera, Mete Onlus,”Libere ed uguali.Umanità e consapevolezza femminile quali principi di sviluppo nello scenario nazionale ed internazionale”; Fulvio Vassallo Paleologo, ADIF, “Il rapporto delle donne nei processi migratori” ed in chiusura Abdulsattar Ibrahim, Comune di Mosul, “Priorità ed aree di investimento previste per il governo di Ninawa”.