Rialzarsi prontamente e riprendere a volare. Missione compiuta per l’Aquila Palermo di Paolo Marletta che, nella gara dell’undicesima giornata del campionato di Serie B, ha avuto la meglio sulla Dynamic Venafro per 76-71, dopo 40 minuti di equilibrio e grande intensità.
Un successo colto soprattutto grazie alla grande voglia di riscatto dei biancorossi, che dimenticano dunque in fretta lo stop di Agropoli, riuscendo anche a far fronte ad una condizione fisica non ottimale al momento (Rizzitiello in quintetto ancora non al 100% e Cozzoli costretto in panchina).
Gara incerta soprattutto per merito di una Dynamic Venafro arrivata a Palermo senza timori di sorta. Molisani letteralmente trascinati sul parquet dal play Lovatti (25 punti per lui alla fine), capace di mettere ben 13 dei 14 punti totali con i quali la squadra di coach Arturo Mascio chiude in vantaggio il primo quarto (13-14).
Il motore diesel di cui dispone Aquila, lavora a pieni giri già dal secondo quarto, quando grazie ad un ispiratissimo Antonelli in entrambe le fasi del gioco (14 punti, 6 assist e 12 rimbalzi a fine gara), riesce a portarsi sino al +10 a 6:35 dall’intervallo lungo, con un parziale suggellato dalle triple di Merletto e Dragna. La foga costringe entrambe le squadre a qualche errore di troppo e i due allenatori ad alcune necessarie rotazioni. Prima della pausa, tocca a Gottini e Giovanatto andare a segno dalla distanza, fermando il tabellone sul 37-26 a metà gara.
Il terzo quarto scorre via spedito e senza grandi frazionamenti, con Aquila che mantiene alte le percentuali al tiro (con Rizzitiello ad unirsi al gruppo dei tiratori scelti) e Venafro brava a rispondere a tono, impedendo ad Aquila di volare via con le triple di Lovatti e il lavoro di coltello sotto canestro di Corral.
L’ultimo quarto è un thriller in piena regola per i tifosi biancorossi accorsi in massa al PalaCus. Venafro rosicchia pian piano l’esule vantaggio dei palermitani, portandosi addirittura sul 66-66 a 2:27 dalla fine. Con la mente che va alla gara di 15 giorni prima con Monteroni (quando ci volle un overtime per chiudere la pratica con una vittoria), i tifosi biancorossi assistono alla consueta, glaciale gestione di ogni possesso di Aquila.
Merletto porta i padroni di casa al bonus, mostrandosi ancora una volta una macchina dalla lunetta. Bonus raggiunto poco dopo anche da Venafro, con Rizzitiello al quale vengono fischiati ben tre falli nello spazio di 4 secondi effettivi di gioco. Il finale è una bolgia: Giovanatto, Merletto e Gottini non sbagliano nulla ai liberi, mentre ne la tripla del -3 di Petrazzuoli a 25’’ dalla sirena, ne il canestro di Ferraro con ancora quattro secondi da giocare riescono a scalfire il ritorno al successo dei biancorossi.
Finisce 76-71 tra Aquila Palermo e Dynamic Venafro. Nona vittoria stagionale per i siciliani che, complice la nuova sconfitta di Bisceglie proprio a Monteroni, si ritrovano secondi nel girone D, appaiati a quota 18 con i pugliesi.
“L’obiettivo era quello di tornare a far muovere la classifica – ha dichiarato coach Paolo Marletta a fine gara -. Sapevamo della posizione bugiarda in graduatoria di Venafro, che se fosse quarta non sorprenderebbe nessuno. E’ stata una partita tirata punto a punto, ma ritengo che nelle fasi concitate della gara siamo riusciti a fare meglio e portare i due punti a casa”.
“Vittoria importante e che da grande fiducia, soprattutto perché colta davanti al nostro pubblico – ha aggiunto il centro biancorosso Riccardo Antonelli -. Mi fa piacere aver fatto bene per la mia squadra, ma in questo sport se non c’è gruppo non può esserci vittoria. Abbiamo assimilato bene il passo falso di Agropoli, buttandoci a capofitto negli allenamenti. Contiamo di recuperare lo scarto al ritorno e, con la sconfitta di Bisceglie, anche per la Coppa Italia restiamo fiduciosi”.
AQUILA PALERMO – DYNAMIC VENAFRO 76-71
Parziali: 13-14, 24-12, 18-21, 21-24
Aquila Palermo: Antonelli 14, Gottini 20, Merletto 14, Rizzitiello 14, Giovanatto 8, Marzo, Cozzoli ne, Tagliareni, Dragna 6, Caronna. All. Paolo Marletta
Venafro: Corral 18, Ferraro 12, Tamburrini 3, Lovatti 25, Petrazzuoli 10, Montanaro, Moretti ne, Minchella 3, Scafaro. All. Arturo Mascio
Arbitri: Luigi Borghi, Giueseppe Langella