La Giunta Comunale ha avviato le procedure necessarie affinché si istituisca l’Ecomuseo di Manfredonia e che lo stesso, in base al regolamento della Regione Puglia recante la definizione dei criteri e dei requisiti da soddisfare, venga riconosciuto come “ecomuseo di interesse regionale”. Una proposta che nasce in risposta alle esigenze espresse da numerose associazioni culturali e ambientaliste di Manfredonia.
Il termine “museo” porta a pensare ad un palazzo da visitare, a oggetti da osservare perché chiusi in teche e simili, a corridoi da percorrere; nell’ecomuseo, invece, l’oggetto di studio non è una collezione fisica, ma è il patrimonio di una comunità, i suoi valori, la sua storia e la sua identità. Esso non raggiunge un pubblico, ma coinvolge la popolazione che vive e lavora sul territorio e che si identifica in esso.
Un ecomuseo del paesaggio pone al centro della propria attenzione tutto il territorio come un museo diffuso, dove rendere nuovamente leggibile e apprezzabile, in primo luogo alla sua popolazione, l’identità e la diversità del proprio paesaggio, la cultura materiale e immateriale qui radicata nei secoli, le caratteristiche e i valori che possano orientare con maggiore coerenza scelte di sviluppo sostenibile.
L’Amministrazione persegue il fine di conservare, tutelare e valorizzare il patrimonio della nostra città e del suo territorio, “promuovendo e sviluppando attività ed iniziative – si legge nella delibera - volte alla gestione dei beni culturali, archeologici e naturalistici ed alla conoscenza del patrimonio di storia e tradizioni”.
“L’istituendo ecomuseo – spiega l’assessore alle Risorse del territorio Antonio Angelillis - includerà il patrimonio culturale e ambientale disponibile sull’intero territorio comunale, anche grazie agli interventi di recupero e valorizzazione, con fondi che potranno essere attinti dal POIn Attrattori Culturali”.
L’obiettivo è quello di promuovere il patrimonio culturale, sociale e ambientale locale, in una dimensione prevalentemente immateriale, a beneficio della popolazione; l’ecomuseo può contribuire alla formazione del sentimento di identità della popolazione, promuovendo dinamiche sociali positive e migliorando la qualità della vita dei cittadini.
“Uno strumento di gestione per accrescere la consapevolezza del valore del proprio territorio. Gli abitanti imparano a conoscere, gestire e valorizzare il proprio paesaggio, la propria storia e identità, le risorse, i luoghi, gli itinerari, i saperi, i prodotti materiali, artigianali, artistici e culturali, contribuendo ad aumentare le occasioni di sviluppo e le possibilità di farsi conoscere in modo diverso dagli ospiti, creando, quindi, nuove opportunità di lavoro”, conclude il sindaco Angelo Riccardi.