Un gesto ignobile ha colpito il murales realizzato dall'artista aleXsandro Palombo a Milano, dedicato a tre tra gli ultimi grandi testimoni dell’Olocausto: Liliana Segre, Edith Bruck e Sami Modiano. L’opera è stata imbrattata con la scritta “Israeliani Nazi”, accompagnata da una stella di David, un segno di uguaglianza e una svastica nazista. Un chiaro atto di vandalismo a sfondo antisemita, in un momento già segnato da forti tensioni internazionali.
“A chi imbratta e pensa di offendere, rispondiamo che non fa altro che rafforzare la nostra coesione e il nostro impegno collettivo per la memoria”, ha dichiarato Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. “Questo è un impegno che, come cittadini, portiamo avanti per il futuro del nostro Paese.”
Dura la condanna anche dell’artista Palombo: “A Milano si pretende di fermare la guerra a Gaza con atti di vandalismo, urlando impunemente insulti antisemiti e arrivando a deturpare un’opera pop che celebra simboli di pace e memoria. È un gesto vergognoso e inaccettabile.”
L’episodio ha suscitato indignazione e richieste di intervento, mentre cresce la preoccupazione per un clima sempre più ostile nei confronti della comunità ebraica in Italia e in Europa.
“Desidero condannare il deplorevole atto vandalico di matrice antisemita avvenuto a Milano. Si tratta di un gesto inaccettabile, che offende la memoria della Shoah e i valori fondamentali della nostra convivenza civile. Inoltre, voglio esprimere la mia più profonda solidarietà a Liliana Segre, Sami Modiano ed Edith Bruck, a cui l’opera artistica è dedicata.” Jonathan Peled, Ambasciatore d’Israele in Italia
A ridosso della manifestazione nazionale pro Palestina a Milano e a pochi giorni dall’inaugurazione dell’opera “The Star of David” Edith Bruck dell’artista aleXsandro Palombo acquisita dal Museo della Shoah di Roma, con un’azione antisemita è stato vandalizzato il murales che celebra tre tra gli ultimi grandi testimoni dell’Olocausto, Liliana Segre, Edith Bruck e Sami Modiano in versione Simpson, nel tipico stile pop dell’artista. Sulle loro figure è stata realizzata la grande scritta “Israeliani Nazi” con la stella di David, il segno uguale e la svastica nazista. Nell’opera era stato ritratto anche Papa Francesco con un cartello e il messaggio che denunciava il diffondersi dell’antisemitismo, il volto del Santo Padre è stato cancellato insieme alla scritta "Anti-Semitism is everywhere”.
Solo pochi giorni fà Edith Bruck, sopravvissuta all'Olocausto, aveva preso parte all'evento d'inaugurazione del murale "The Star of David" Edith Bruck dell’artista contemporaneo aleXsandro Palombo, opera entrata a far parte della collezione permanente del Museo della Shoah di Roma, affiancando "Anti-Semitism, History Repeating" Liliana Segre e Sami Modiano, l'altro murale dell'artista aleXsandro Palombo acquisito dalla Fondazione lo scorso gennaio ed esposto anch’esso nell’antico ghetto ebraico davanti al Portico d’Ottavia.
Anche il murale di Edith Bruck in origine realizzato a Milano e dedicato all'Olocausto e alla lotta contro l’antisemitismo era stato vandalizzato da un'azione antisemita. La Stella di David che da sempre rappresenta il simbolo dell'unità del popolo ebraico era stata cancellata e il volto di Edith Bruck successivamente sfregiato. La scrittrice e poetessa che ha preso parte all’evento di svelamento dell’opera lunedì 7 Aprile ha dichiarato "Il murales vive, deve vivere proprio perché è stato vandalizzato, e cosi vivrà e deve vivere tutto quello che riguarda la memoria e quello che io ho vissuto personalmente. Dopo che lo hanno sfregiato finalmente vivrà, vivrà perchè è tornato a Roma dove io abito, perchè lo hanno vandalizzato a Milano” Edit Bruck.
Un segnale forte contro il negazionismo e l’odio antisemita, che oggi dilaga in nuove forme e con una rinnovata violenza, all’evento di svelamento dell’opera accanto ad Edith Bruck c’era Noemi di Segni, Presidente Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, il Presidente della Fondazione Museo della Shoah, Mario Venezia, l'ambasciatore d'Israele Jonathan Peled e Victor Fadlun, Presidente Comunità Ebraica di Roma.
L’ARTISTA
aleXsandro Palombo è uno degli artisti internazionali tra i più riconosciuti e impegnati sulle tematiche di rilevanza sociale e per le sue opere pop di forte impatto, tra cui la serie "I Simpson deportati ad Auschwitz", definita "un colpo di genio" dal quotidiano ebraico americano The Forward. Le sue creazioni affrontano temi come la memoria della Shoah, i diritti delle donne e la lotta contro ogni forma di discriminazione. Nel 2021 la serie di opere apparsa sui muri di Milano “Just Because I am A Woman” con le donne più potenti della politica mondiale vittime di violenza, da Angela Merkel a Hillary Clinton fino a Michelle Obama, è stata acquisita nella collezione nazionale permanente del prestigioso Museo delle Arti Decorative di Parigi situato nei palazzi del Louvre, per l’importante valore e arricchimento che hanno apportato ai fondi cosi come ha scritto il Direttore Oliver Gabet, oggi passato a dirigere le arti decorative del Louvre di Parigi.
Fonte press office alexsandro palombo