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Martedì, 10 Dicembre 2024

Il grande Maestro Mirigliano canta per Papa Francesco

Piero consegna il CD al papa OK

«È stata una grande emozione vedere il Santo Padre e fare sentire la mia musica a lui e a tutti i partecipanti», così il maestro Mirigliano comincia la sua intervista con me per Il Corriere del Sud. Ci siamo visti alla Gold tv durante la trasmissione dell’amico comune Antonio de Bartolo e la sua trasmissione “Orazi e Curiazi” dove Il Corriere del Sud è stato ospite fisso.

Ma vediamo quale è stata l’emozione del Maestro e di che cosa abbiamo parlato.

Il 16 giugno 2016, nell’anno Giubilare della Misericordia, il Maestro Piero Mirigliano ha cantato davanti al Papa Francesco la sua “La storia della storia siamo noi”, colonna sonora della manifestazione.

Rappresentanti del mondo dello spettacolo viaggiante e popolare sono stati ricevuti in udienza speciale da Papa Francesco giovedì 16 giugno, in occasione del pellegrinaggio a Roma nell’Anno Santo della misericordia. Professionisti del circo, esponenti di associazioni, esercenti di luna park e delle fiere, artisti di strada, madonnari e burattinai, componenti di bande musicali e di gruppi folcloristici si sono incontrati a Roma per un pellegrinaggio di due giorni. Hanno assistito alla Messa nella basilica di Santa Maria in Trastevere il 15 giugno e hanno partecipato all’udienza del 16 giugno. Sono stati 6 mila i partecipanti provenienti dall’Europa (Francia, Germania, Italia, Olanda, Romania, Spagna, Svizzera, Ucraina e Ungheria), e dall’America (Argentina, Canada, Cile, Perù e Stati Uniti d’America) e Africa (Kenya).

L’organizzazione dell’evento è stata promossa dal Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, in collaborazione con la Fondazione “Migrantes” della Cei, l’Ufficio “Migrantes” della diocesi di Roma, e associazioni di categoria. Alle 18.30 del 15 giugno, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, è stata celebrata la Messa presieduta dal cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Dicastero vaticano; e dopo vari artisti hanno messo in scena spettacoli nell’omonima piazza. Alle 7,30 del 16 giugno i pellegrini hanno sfilato lungo via della Conciliazione fino a piazza San Pietro, dove alcuni di loro si sono esibiti in spettacoli; si sono diretti quindi in Aula Paolo VI dove sono stati ricevuti in udienza dal Papa. Dopo l’udienza hanno attraversato la Porta Santa nella Basilica di San Pietro.

La colona sonora dello spettacolo è stata la canzone “La storia della storia siamo noi” di Piero Mirigliano, che il pubblico ha potuto ascoltare durante la visita del Papa Francesco alla sala Nervi.

Così ci siamo visti con il maestro Piero Mirigliano negli studi televisivi della Gold tv dove sono stato ospite nella trasmissione televisiva di Antonio de Bartolo “Orazi e Curiazi”, e abbiamo avuto l’occasione di avere una intervista in esclusiva per Il Corriere del Sud. Il Maestro mi racconta: «Un giornalista scrisse: “Piero Mirigliano è nato con la chitarra in mano”; in realtà la mia vera passione è stata sempre quella del “Canto”. E quando Ercole Piras, grande chitarrista dei favolosi anni ‘60, mi propose di entrare come voce solista nel suo gruppo “Ercolino e i Naufraghi”, ne fui molto felice».

Come racconta il Maestro a Il Corriere del Sud: «in un attimo mi trovai a cantare, dalle mura domestiche e dalle feste fatte in casa, nei migliori locali della Capitale. Importante la presenza nel gruppo del mio amico batterista Luciano Preziotti che insieme all’altro grande amico e futuro coautore, Alvaro Guglielmi, in un Dicembre del 1967, per me triste a causa della scomparsa di mio padre, mi proposero di entrare a far parte del gruppo storico dei "Meno Uno" formato da: Alvaro Guglielmi (Chitarra solista e voce), Luciano Preziotti (Batteria), Massimo Chicca (Basso), Alberto Mancinotti (Pianoforte e tastiere) ed io, Piero Mirigliano (Chitarra accompagnamento e voce solista)».

Vorrei in questo contesto accennare ad una nota curiosa e divertente sul nome del gruppo: alla domanda fatta nel 1975 dal mitico Corrado durante la famosa manifestazione “Un Disco per l’Estate”, “perché vi chiamate I Meno Uno?”, Alvaro rispose:

«Sai Corrado, quando andiamo a suonare manca sempre qualcuno... ce manca sempre quarche cosa!»
Era vero, infatti, nei Meno Uno, con il trascorrere degli anni, ci sono sempre state sostituzioni di veri amici con altri veri amici musicisti.

«Ricordo Sandro Ugolini (Batteria), Roberto Spizzichino (Batteria), Ugo Giacinti (Tastiere), Maurizio Marcilli (Tastiere).

Un caro ricordo va in particolare ad Alvaro Guglielmi che, purtroppo, ci ha lasciato troppo presto e con il quale ho scritto le più belle canzoni: Amica mia, Tanto cara, Che strana donna, Non sei felice, Non sei sincera, Luna bianca, Povero Cristo.

Le nostre canzoni, musicate e arrangiate dai “Meno Uno”, furono usate anche come colonne sonore di film quali: L’unica legge in cui credo, Ancora una volta a Venezia, Attenti arrivano le Collegiali, Flash back di un delitto.

Una citazione particolare ‒ continua il maestro a Il Corriere del Sud ‒ voglio farla al brano “Pe’ttè” (P. Mirigliano - A. Guglielmi) che è entrata a far parte della Storia della Canzone Romana tanto da essere inserita nella colonna sonora della Fiction SKY-TV  “ROMANZO CRIMINALE”.

Ora che i “Meno Uno” si sono sciolti, io continuo a scrivere nuove canzoni sia per me che per altri artisti come Franco Dani, Louiselle, Santo California, Enrico Musiani e altri.
Come cantautore ho partecipato con la canzone “Porco qui, porco là” a Un Disco per l’Estate 1982 e una mia canzone “Azzurro ‘90” è stata scelta come sigla televisiva della trasmissione “TUTTO MONDIALE” condotta da Gianfranco De Laurentis (Rai 2).

Con la gioia, la fortuna e l’esperienza di quei favolosi anni vissuti da “Meno Uno”, oggi, insieme al mio tastierista di fiducia Ugo Giacinti, faccio ascoltare la mia voce e le mie canzoni suonando in vari locali della Capitale.

Da sportivo e grande tifoso Giallorosso è uscito un mio CD “La Storia della A.S. Roma cantata da Piero Mirigliano” con 11 canzoni dedicate a Francesco Totti (Il Capitano), a Daniele De Rossi (Danieledai), a Franco Sensi  (Er Presidente), ad Aldair (Ciao Fratello Universale), ad Agostino Di Bartolomei (Grazie Agostino) e altre.

Penso di aver detto quasi tutto ‒ conclude il maestro Mirigliani ‒ ma nel salutarvi vorrei ringraziare di cuore Alberto Mancinotti per la cura prestata nelle attente trascrizioni musicali di molte mie composizioni, 
Luciano Preziotti che ha voluto questa bellissima rimpatriata dei “Meno Uno” immortalando in questo sito la loro storia nel mondo della musica Italiana».

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