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"Alla Paestum Velia Marathon che  il 4 Maggio, dopo più di 2000 anni vedrà gli atleti ripercorrere lo stesso itinerario che univa le due grandi città greche di Poseidonia ed Elea , parteciperà il campione del mondo in carica, l'azzurro Giorgio Calcaterra , detentore del titolo mondiale sulla 100 chilometri ". Lo ha annunciato oggi , Marisa Prearo responsabile della programmazione e del progetto "Cilento No Limits" tra le più imponenti promozioni turistiche attraverso lo sport che dal 22 Marzo al 18 Maggio vedrà protagonista il Cilento e che verrà illustrato  in conferenza stampa a Roma , Giovedì 6 Marzo, presso la sede della Stampa Estera in via dell'Umiltà 83/c . "Non avremo solo il campione del mondo in carica dell'ultramaratona - ha proseguito la Prearo - ma anche il campione keniano Philemon Kipkering , il marocchino Hajjy Mohamed ed alcuni dei più grandi atleti greci".
E saranno proprio "gli atleti provenienti dalla Grecia che la sera del 3 Maggio, durante la cerimonia in programma ai piedi dei Templi dorici di Paestum  - ha concluso Marisa Prearo -  accenderanno la Fiaccola della Pace e dell'Unione dei Popoli . Una maratona che si immergerà nello scenario dei Templi di Hera ( 540 a.C.), di Nettuno ( 530 a.C.) di Atena del 500 a.C.  ma anche di Porta Rosa nella città greca di Elea - Velia lì dove la pianura è solcata dal fiume Alento e Parmenide diede vita alla scuola Eleatica di cui fu parte Zenone . La maratona sarà sulle orme della storia facendo rivivere il mito , il pensiero ,le immagini della Magna Grecia" .

Sette comuni , 8 competizioni sportive , numerosi eventi turistici: Cilento No Limits è una delle più imponenti promozioni turistiche attraverso lo sport . Un progetto  finanziato dalla Regione Campania, Assessorato al Turismo e Beni Culturali con fondi europei e realizzato dal Comune di Ascea in partenariato con i comuni di Castel San Lorenzo, Monteforte Cilento, Felitto , Controne, Novi Velia , Cannalonga.

Ed ecco che sarà possibile assistere o partecipare alle gare di kayak e rafting sui fiumi il Calore ed il Tanagro , al Tiro con l'Arco nei boschi, al Primo Campionato Italiano di Trekking Estremo sui Monti del Cilento raggiungendo il Sentiero delle Dee dominante paesaggi sublimi, alla Granfondo di Mountain Bike dedicata a Parmenide nel cuore del sito archeologico di Elea , al Giro Ciclistico del Cilento che con le sue 3 tappe attraverserà i borghi cilentani mentre i bus turistici collegheranno i centri storici dei paesi interessati che si trasformeranno in cittadelle dello sport , dell'arte, dell'enogastronomia , della cultura con welcome drink che vedranno protagonisti i vini del Cilento i prodotti di questa terra culla della Dieta Mediterranea patrimonio UNESCO. Ed ecco che a cavallo o addirittura in groppa d'asino sarà possibile raggiungere borghi come Roscigno dove il tempo si è fermato a 112 anni fa o vedere i colori della Primavera , sentire i profumi della campagna cilentana, visitare i vigneti, gli uliveti, i castagneti, o immergersi nello scenario delle Grotte di Castelcivita nella cui "pancia" giace il Lago Termale sotterraneo . Sarà possibile pedalare con un campione dello sport , assaggiare il fagiolo di Controne , giocare a calcio balilla nelle piazzette dei borghi , a pallavolo , al tennis da tavolo e visitare i musei , fare una gita in barca sulla costa Bandiera Blu. Ci sarà il Cilento con il suo sorriso, i suoi borghi , le sue montagne ,
la sua vitalità .

Cefalù

Vince la Zannella Basket Cefalù alla prima giornata della poule promozione contro il Basket Club Ragusa. Prima del match i cefaludesi partivano con 6 punti in classifica mentre gli ospiti arrivano con un bottino di 12 punti. Per i padroni di casa la vittoria é importantissima ed anche i tifosi lo sottolineano. Grande coreografia durante la presentazione e grande tifo. Il PalaIgnazioCefalu é una bolgia. I ragazzi sono carichi. Si gioca.

Si studiano le squadre nel primo quarto con il Cefalù che riesce a tenere alto il proprio quintetto grazie all'ottimo lavoro in fase difensiva ed ai pochi errori in attacco. Si chiude sul 17 a 15 la prima frazione dove si vede che la Zannella ci crede e vuole trovare una grande vittoria. Il secondo quarto continua sulla scia del primo. Le squadre non si espongono più di tanto ma mostrano in campo grandi qualità. Da sottolineare la fisicità che riesce a mettere in evidenza l'argentino Gonzalez sia in fase difensiva che per quanto riguarda l'attacco. Le squadre vanno all'intervallo lungo sul 33 a 28 ed i tifosi ci credono, vogliono l'impresa. Tornando in campo le squadre iniziano ad uscire gli artigli e gli uomini di coach Fiasconaro riescono anche a trovare un vantaggio di 12 punti. Grande prova di Caddell e compagni che però appena abbassano la guardia si vedono subito raggiungere concludendo il terzo periodo di gioco sul 53 a 48. Durante la quarta frazione si assiste a due squadre sempre più agguerrite che giocano punto a punto per tutti i dieci minuti e chiudono l'ultima frazione del match sul 66 pari, andando quindi ai supplementari. Un tempo da 5 minuti per guadagnare 3 punti fondamentali. Tutto il periodo é stato giocato punto a punto e con difesa a zona da entrambe le parti. Ma a quattro secondi dalla sirena due tiri per Marsala. Uno su due e vantaggio Zannella Basket Cefalù. Provano l'ultimo tiro gli ospiti ma non va. Cefalù vince 72 a 71 e guadagna due punti fondamentali in questa nuova classifica che li vede adesso a quota 8 punti.


Tabellini:
Cefalu: Raselli 16, Gonzalez 13, Ettaro 1, Caddell 26, Marsala 5, Sidoti 2, Pirrone, Monaco 9
Ragusa: Girgenti 3, Cascone 2, Di Stefano 2, Boiardi 5, Licitra 10, Sorrentino Andrea 17, Ichibella 15, Canzoneri 3, Sorrentino Alessandro 14
Parziali: 17-15, 33-28, 53-48, 72-71

Federica Radicchi foto

Prima sconfitta stagionale per l’Orizzonte Catania, che perde 14-11 sul campo della Mediterranea Imperia giocando una brutta partita.

L’anticipo della quindicesima giornata della Serie A1 di pallanuoto femminile va quindi alle liguri ma, al di là della giusta battuta d’arresto, le catanesi si trovano a contestare un’espulsione definitiva inesistente di Tania Di Mario, per un fallo addebitato dalla giuria al capitano etneo piuttosto che ad una sua compagna di squadra.

Il verdetto del campo dice quindi che la Mediterranea Imperia ha sconfitto le rossazzurre e di sicuro le etnee non hanno avuto un impatto eccellente con il match.

Nel primo tempo infatti le liguri vanno avanti sul 5-1, sfruttando le tante disattenzioni delle ospiti. Nel secondo parziale invece le catanesi hanno una reazione d’orgoglio e vincono 3-1 riuscendo a dimezzare il divario, che accorciano ulteriormente grazie al 5-4 a proprio favore ottenuto nella terza frazione. Nel quarto tempo la gara si macchia proprio con l’espulsione definitiva di Capitan Di Mario, ma l’Imperia tira nuovamente fuori il carattere e vince il parziale 4-2 conquistando il match.

Tra le catanesi è la stessa Tania Di Mario a segnare di più, tre volte, mentre Rita Keszthelyi, Federica Radicchi e Blanca Gil ne fanno due a testa. Un goal anche per Arianna Garibotti e Rosaria Aiello.

Al termine della partita, l’Orizzonte Catania ha presentato ricorso per gli errori commessi dalla giuria, ma il coach delle catanesi spiega il suo pensiero sul match e sulle reali motivazioni della decisione presa a fine gara: “Voglio subito sottolineare che abbiamo giocato male e abbiamo meritato la sconfitta – dice Martina Miceli – , perché abbiamo sbagliato tutto quello che potevamo sbagliare. Avevamo lavorato per evitare che Imperia facesse tutto ciò che ha fatto nel primo tempo e invece abbiamo preso cinque goal, sbagliando proprio ciò che avevamo preparato. Abbiamo fatto tutto e il contrario di tutto, ma sono contenta perché pur giocando la peggior partita dell’anno eravamo riuscite a portarci ad un solo goal di distanza da loro. A quel punto potevamo addirittura rientrare in partita, ma quando dovevamo fare le cose con calma ci siamo innervosite anche per qualche decisione arbitrale dubbia. Mi viene in mente il gioco violento fischiato a Claudia Marletta, che in quell’occasione non ha nemmeno toccato l’avversario. Credo ci siano state anche altre espulsioni un po’ eccessive, ma siamo ben consapevoli di non poter cercare scuse per questa sconfitta. Abbiamo perso solo per colpa nostra, mentre loro sono state decisamente più brave di noi ed hanno giocato con molta più cattiveria. Siamo state troppo molli in alcune situazioni e poco lucide in altre. Voglio chiarire che abbiamo fatto ricorso non certo perché vogliamo mettere in discussione l’esito di questa partita o vogliamo imputarlo agli errori della giuria, piuttosto perché vogliamo dare un segnale. Purtroppo c’è stato un caos totale nell’assegnazione delle espulsioni, sin dal primo tempo, e a causa di questo Tania Di Mario, che sappiamo quanto è importante per noi, non ha potuto giocare metà dell’ultimo tempo. Tra l’altro, guardando il referto con maggiore attenzione, ci siamo rese conto che vi sono anche altri errori e questo non può andar bene. Credo che l’A1 femminile abbia piena dignità e meriti di avere un commissario di campo. Ce l’ha la serie A2 maschile, che merita tutto il rispetto possibile, ma credo che vada inserito pure nel nostro campionato perché non mi pare che abbia qualcosa in meno. Oggi anche gli arbitri, che non avevano davvero alcuna responsabilità sugli errori, si sono innervositi perché ad un certo punto hanno capito che c’era qualcosa che non andava. Quindi non credo sia giusto che l’allenatore o il dirigente di una squadra non abbiano a disposizione gli strumenti per dire che si sta sbagliando qualcosa in modo plateale, perché se ci si lamenta in queste condizioni si becca solo l’espulsione. Già dal secondo tempo ho fatto notare che c’erano degli errori notevoli e purtroppo ero più che certa di avere ragione. Mi dispiace anche per i direttori di gara, perché pure loro sono vittime di questa situazione, ma credo davvero che per migliorarla basterebbe un commissario di campo. Ribadisco quindi che il nostro ricorso è figlio di una richiesta di maggiore attenzione perché, se facessimo finta di nulla, qualcosa del genere potrebbe anche capitare in finale scudetto o in un’altra partita importante. Certe cose non devono accadere ed è giusto segnalarle, anche se posso dire che non è nemmeno la prima volta che succede qualcosa del genere. In ogni caso voglio fare i complimenti all’Imperia, perché ha conquistato con merito questo successo. Sono sicura che la sconfitta ci servirà, oggi era giusto perdere e prima o poi doveva capitare”.

 

 

IL TABELLINO DEL MATCH:

Mediterranea Imperia – Orizzonte Catania: 14-11

 

Mediterranea Imperia: Gorlero, Ralat , Borriello , Tedesco, Stieber 2, Casanova 3, Pomeri 1, Carrega 3, Emmolo 2, Bencardino 1, Drocco 2, Amoretti, Costamagna. All. Capanna

Orizzonte Catania: Ricciardi, Keszthelyi 2 (1 rig.), Garibotti 1, Radicchi 2, Di Mario 3 (2 rig.), R. Aiello 1, V. Palmieri, Marletta, Gil 2, Dursi , Lombardo. All. Miceli.


Arbitri: L. Bianco e Petronilli


Note: parziali 5-1, 1-3, 4-5, 4-2 . Emmolo (I) ha fallito un rigore nel secondo tempo sul palo. Uscite per limite di falli: Keszthelyi (C) nel terzo tempo; Ralat (I), Radicchi e Di Mario (C) nel quarto tempo. Espulsa Marletta (C) per gioco violento nel quarto tempo. Ammoniti Capanna (I) e Miceli (all. C) per proteste. Superiorità numeriche: Imperia 6/12 +1 rig., Catania 2/8 +3 rig.. Spettatori 400 circa.

 

 

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