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“Avverto il dovere di accrescere l’impegno dell’Amministrazione Comunale e di chiamare a concorrere a tale sforzo le energie vitali della città per portare a compimento il programma, che i cittadini di Manfredonia hanno apprezzato nel 2010, ed hanno visto realizzarsi per la gran parte in questi tre anni”. E’ il Sindaco, Angelo Riccardi, ad esplicitare la motivazione di fondo che lo ha indotto a modificare la Giunta Comunale per poter rispondere con maggiore efficacia alle esigenze della città.

In Giunta entrano l’avv. Adamo Brunetti e l’arch. Matteo Clemente. Il primo con delega all’Ambiente e il secondo all’Urbanistica, mentre il vicesindaco, prof. Matteo Palumbo, seguirà gli Affari Istituzionali e il Personale. Escono Damiano D’Ambrosio e Michele Gallifuoco, che il Sindaco ringrazia per il lavoro svolto.

“L’Amministrazione Comunale di Manfredonia, come tutte le altre Amministrazioni in Italia, ha operato nel mezzo della tempesta perfetta, provocata dalla crisi finanziaria ed economica più grave del secondo dopoguerra. Abbiamo subìto – continua Angelo Riccardiferoci tagli alle risorse, provenienti dallo Stato, ed abbiamo dovuto applicare norme poco o per nulla condivise, che hanno limitato la nostra capacità d’agire e la nostra stessa autonomia di spesa”.

“Noi abbiamo subìto minori contraccolpi, rispetto ad altri Comuni paragonabili al nostro, grazie al buon governo assicurato alla città dal centrosinistra negli ultimi venti anni; non abbiamo, però, potuto realizzare pienamente gli obiettivi programmatici, che ci eravamo posti quando costituimmo la coalizione Manfredonia viva. La bufera infuria ancora, ma all’orizzonte si profila il sereno ed è nostro dovere agire con rinnovato impegno per cogliere efficacemente ogni opportunità, offertaci sia dalla lenta ripresa dell’economia, sia dalla nuova programmazione europea”.

“L’innesto di nuove energie e competenze renderà ancora più operativa la Giunta, migliorerà la connessione tra il governo cittadino e il Consiglio Comunale – conclude il Sindaco, Angelo Riccardie ci consentirà di aumentare l’efficienza dei servizi a favore dei nostri concittadini”.

A partire dal 31 ottobre scorso, contestualmente alla pubblicazione avvenuta nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 143, si possono presentare le istanze di richiesta di posteggio per il mercato settimanale in zona Scaloria.

La durata delle concessioni comunali dei posteggi per l’esercizio del commercio su aree pubbliche nei mercati e nei posteggi isolati è fissato a 12 anni. Il Comune, esaminate le domande regolarmente pervenute, rilascerà l’autorizzazione e la concessione per ciascun posteggio libero sulla base di una graduatoria formulata tenendo conto dei seguenti criteri:

a) maggiore professionalità dell’impresa acquisita nell’esercizio del commercio su aree pubbliche, in cui è compresa l’anzianità dell’esercizio dell’impresa, comprovata dalla durata dell’iscrizione, quale impresa attiva, nel registro delle imprese; l’anzianità è riferita a quella del soggetto titolare al momento della partecipazione al bando sommata a quella dell’eventuale dante causa, con i seguenti punteggi:

- anzianità di iscrizione fino a 5 anni = punti 40

- anzianità di iscrizione maggiore di 5 anni e fino a 10 anni = punti 50

- anzianità di iscrizione oltre 10 anni = punti 60.

b) presentazione da parte dell’impresa partecipante alla selezione per l’assegnazione del posteggio del DURC o del certificato di regolarità contributiva: 3 punti.

In caso di parità di punteggio:

- esperienza maturata nei due anni precedenti nel mercato oggetto della presente selezione: 0,5 punti per ogni presenza documentata in qualità di spuntista.

In caso di ulteriore parità di punteggio si procederà alla collocazione in graduatoria in relazione alla maggiore anzianità di iscrizione al registro delle imprese.

Le domande per il rilascio delle autorizzazioni possono essere inoltrate al Comune di Manfredonia, Servizio Annona e Polizia Amministrativa – Piazza del Popolo, 8 – 71043 Manfredonia (FG), e devono pervenire, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, entro e non oltre il termine massimo del 29 dicembre 2013. Alla domanda va allegata copia di un documento valido di riconoscimento e/o permesso di soggiorno in corso di validità nel caso di cittadini extracomunitari.

Non vi è dubbio che l’assemblea pubblica del 19 ottobre 2013, svolta a Manfredonia per dibattere sull’insediamento di un parco eolico nelle acque del Golfo, abbia rappresentato una positiva occasione di partecipazione da parte dei cittadini, giustamente interessati alle problematiche che riguardano la tutela ambientale.

Non altrettanto, purtroppo, può dirsi delle modalità con cui tale assemblea è stata preparata poiché i promotori non soltanto non hanno ritenuto di organizzarla insieme con i rappresentanti delle istituzioni locali (gli specchi di mare interessati sono antistanti i Comuni di Mattinata, Monte Sant’Angelo, Manfredonia, Zapponeta, Margherita di Savoia) ma non hanno neppure proposto una data da concordare per consentire di partecipare anche a coloro che avevano assunto precedenti impegni. Nella propria autoesaltazione non ammettono giustificazioni. Hanno spedito gli inviti e tanto basta!

“Considerato che rispetto ai cinque Comuni lo specchio acqueo antistante la costa di Manfredonia - esordisce il Sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi - è solo marginalmente interessato dai progetti d’istallazione degli impianti eolici, perché il Coordinamento delle Associazioni di Capitanata rivolge la propria offensiva nei confronti del sottoscritto? L’Amministrazione Comunale di Manfredonia non ha alcuna competenza in merito all’autorizzazione all’istallazione degli impianti eolici offshore.

In riferimento all’impianto di Trevi, l’unico per il quale si è avuta l’opportunità di esprimere un parere in una sede opportuna, si evidenzia quanto segue.

La “Trevienergy S.p.a. a S.U.” in data 24 gennaio 2008 in ottemperanza del D.Lgs 387 del 29 dicembre, richiedeva rilascio dell’autorizzazione per l’installazione e l’esercizio di un impianto eolico off-shore per una potenza elettrica pari a 300 MW da realizzarsi nello specchio di mare antistante la costa dei Comuni di Zapponeta e Margherita di Savoia, nonché per le opere di connessione e le infrastrutture indispensabili all’esercizio dello stesso. Tale autorizzazione è rilasciata dal Ministero dei Trasporti e della Navigazione - Direzione Generale dei Porti. In contemporanea veniva avviato il procedimento di VIA ai sensi del D.Lgs. 3 aprile 2006 n.152.

Si evidenzia che con la legge n. 244 del 24 dicembre 2007 la competenza della VIA sui parchi off-shore passa allo Stato e quindi alla competenza del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali, restando di competenza regionale unicamente i parchi eolici a terra.

Successivamente, in data 15 aprile 2011 la Trevi presentava una variante volontaria con l’eliminazione di 35 aerogeneratori sui 100 previsti. Si riattivavano, pertanto, le procedure di cui sopra (richiesta di autorizzazione, procedura VIA).

La Regione Puglia, in attuazione dell’art. 20 comma 3 della L.R. 11 del 2001, promuoveva una consultazione con le Amministrazioni, le associazioni e i soggetti interessati al fine di esprimere un proprio parere. A tal proposito richiamiamo la sent. N. 171/2010 della Corte Costituzionale sul conflitto d’attribuzione tra enti Regione Puglia e Presidenza del Consiglio dei Ministri, riguardo alla V.I.A. su alcuni parchi eolici proposti dalla Trevi Energy in mare davanti alla costa Pugliese (Brindisi - Lecce): la Corte Costituzionale dichiara che, per la Valutazione di Impatto Ambientale di progetti di impianti eolici off-shore presentati prima dell’entrata in vigore del D.Lgs 4 del 13/02/2008, non spettava alla Regione Puglia indire una conferenza di servizi e annulla la nota n. 13.442 del 25 settembre 2008 della Regione stessa.

L’iniziativa regionale, che vedeva invitato il Comune di Manfredonia ad esprimere parere consultivo di competenza, non aveva, dunque, niente a che vedere con le procedure di VIA che restano di competenza del Governo nazionale.

Ma su cosa il Comune di Manfredonia doveva esprimersi? “Come si evince dalle numerose documentazioni ed istanze prodotte sul progetto, per le opere a mare - aggiunge Angelo Riccardi - sono interessati i Comuni di Zapponeta e Margherita di Savoia con le rispettive province di Foggia e BAT, mentre il Comune di Manfredonia è interessato per le sole opere a terra e quindi per la realizzazione di un cavidotto e le opere ad esso connesse, che si attesterà ad una Stazione per la connessione alla rete nazionale”.

Il parere espresso in conferenza di servizi del 27 ottobre 2011 è relativa, pertanto, a quanto di competenza di questa Amministrazione esclusivamente per le opere a terra. A tal proposito si evidenzia che la stazione a cui si attesterà il cavidotto, che è in costruzione a cura di Terna, gode di autorizzazione unica rilasciata con determinazione n. 75 del 2 marzo 2011 del Dirigente del “Servizio Energia, Reti e infrastrutture e Materiali per lo Sviluppo della Regione Puglia” ai sensi del 387/2003 previa conferenza di servizi svolta in ottemperanza della L.241/90 alla quale partecipano ben 32 Enti ad esprimere parere.

Circa il cavidotto si fa presente che lo stesso è perfettamente analogo, da un punto di vista tipologico ma di capacità 5 volte più piccolo di quello della “Biopower Green Energy SHPK”, sempre AUTORIZZATO dalla Regione Puglia con Delibera di G.R. n.139 del 3/02/2011, che insiste nella stessa area a terra e che si attesta alla stessa sotto stazione di Terna in località Macchia Rotonda.

In perfetta coerenza, pertanto, questa Amministrazione ha espresso il proprio parere anche per quanto di competenza sul progetto proposto dalla Trevi Energy. Sempre nell’ottica di coerenza e di trasparenza, è appena il caso di ricordare che le richieste compensazioni e ristori ambientali riportati nel parere di Trevi, trovano evidenza concreta in quelli ottenuti per la costruenda sottostazione 150/38 di Terna in Località Macchia Rotonda.

Quale sarebbe la mia colpa? Forse quella - dice ancora il primo cittadino manfredoniano - di aver affermato che, riguardo ai tre progetti presentati, potrebbe essere presa in considerazione l’installazione di un solo impianto se la valutazione di impatto ambientale sarà favorevole e se vi saranno benefici occupazionali per la nostra comunità? È questo il mio torto?”.

“Nella logica del "tutti convocati" i coordinatori delle Associazioni ora ci additano come assenteisti, incapaci di rappresentare le legittime esigenze dei cittadini. Calma. Non esageriamo. Capisco che i rappresentanti delle "Associazioni di Capitanata" - aggiunge Riccardi - vogliano affermare con forza le proprie convinzioni ma occorre chiedersi se, per rispetto del basilare principio democratico, un’assemblea di 150 persone, per quanto degna di rispetto, in cui non vi è stata nemmeno una votazione, può rappresentare la volontà di circa 100 mila cittadini di cinque Comuni?.

Ma i cittadini come sono informati? Con le opinioni di una parte oppure anche con quelle di scienziati e ambientalisti convinti che l’eolico offshore, che concorre a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, molto inquinanti, a determinate condizioni va preso in considerazione anche nel mare del Gargano?

“Perché, almeno una volta, invece di far prevalere un’informazione di propaganda non proviamo a far emergere un’informazione di crescita? Perché non avviare un confronto vero, autentico? Un dibattito sereno e meno emotivo sulle scelte da compiere, informando adeguatamente i cittadini, ci porrebbe nella condizione di valutare in modo più oggettivo costi e benefici e permetterebbe il libero formarsi delle convinzioni, frutto di conoscenza, di cui abbiamo un grande e urgente bisogno. Per assumere decisioni ragionevoli e di buon senso”, conclude il Sindaco Riccardi.

La formula invecchiamento attivo è stata scelta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per sottolineare la necessità di responsabilizzare le persone anziane a partecipare a pieno titolo alla vita della comunità. Oggi la longevità è una longevità attiva. Le persone non invecchiano con gli stessi ritmi e con le stesse modalità. Ed è un errore immaginare il mondo di domani “come il mondo di oggi con più anziani, perché avere 80 anni fra 20 anni non sarà come avere 80 anni oggi”. Si pensava, infatti, che le malattie delle persone anziane fossero pressoché invincibili, invece si registrano quotidianamente progressi che non mirano solo a far sopravvivere, ma a vivere bene.

Insomma il futuro non sarà popolato da vecchi decrepiti, ma persone prestanti nel corpo e nella mente. E qualche studioso arriva a sostenere provocatoriamente che le nostre società stanno diventando più giovani, perché si vive più a lungo e meglio, e non già più vecchie.

I numeri nel nostro territorio, sull’aumento degli anziani, dicono che a Manfredonia sono 10.229 (i dati si riferiscono al dicembre 2012), cioè il 18,18% della popolazione. I minori (per tali si intendono tutti coloro compresi tra gli 0 e i 14 anni) sono 8.791. Se allarghiamo ulteriormente la prospettiva dobbiamo tenere in considerazione che nell’Ambito, cioè i quattro Comuni del Piano Sociale di Zona (Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo e Zapponeta), gli anziani sono complessivamente 15.000 e la percentuale aumenta avvicinandosi al 19% dei residenti.

Di questi la maggior parte gode di buona salute; le problematiche tipiche dell’anziano sono collegate all’inattività, all’ozio, all’inazione, al senso di inutilità. “Partecipare alla vita, ad una comunità – dice l’Assessore Paolo Cascavilla - significa dare la vita, prendersi cura e avere la possibilità di continuare a dare aiuto. L’anziano non deve solamente ricevere solidarietà dalla società, deve anche reciprocare solidarietà. Negare all’anziano la possibilità di rendersi utile e sentirsi utile nei confronti degli altri è la più grave pena che gli si può infliggere. Non è lecito allontanare dalla rete della reciprocità una persona solo perché ha raggiunto una certa età ed è andata in pensione”.

“Il pianeta anziani - prosegue Cascavilla - presenta molti aspetti ai quali si può rispondere in maniera creativa e originale. Ci saranno nuovi interventi per le non autosufficienze, per la cura a domicilio, ma devono essere gli stessi anziani e le associazioni che li organizzano, che devono sentirsi portatori di una cultura di solidarietà. Non si può pensare solo a richieste di socializzazione o del modo di trascorrere il tempo libero. Ci si può prendere cura dell’ambiente, curare i rapporti intergenerazionali, i luoghi collettivi (parchi giochi e verde), orti sociali, accompagnamento a scuola di bambini piccoli, nonni vigili e tanto altro”.

L’invecchiamento può non spaventare, quindi, se chi ha energie da spendere si rimette in gioco... e non solo per praticare footing o ballo!

Mercoledì 20 novembre prossimo ci sarà qui a Manfredonia, presso Palazzo Celestini alle ore 18, un appuntamento significativo sul tema dell’invecchiamento attivo. Saranno presenti: Angelo Riccardi - Sindaco di Manfredonia, Paolo Cascavilla - Assessore alla Solidarietà del Comune di Manfredonia, Michele Spinelli - Presidente Consulta Anziani, Michele Vaira - Delegato ANT Manfredonia. Seguiranno interventi programmati. Tutti sono invitati a partecipare.

ANTONIO DIMATERA

 

Il San Severo calcio viaggia a ritmo da prime della classe. La vittoria ottenuta domenica, sul sintetico del Comunale di Lucera, ha portato a quattro la striscia di risultati utili consecutivi. Il periodo positivo dal punto di vista dei risultati è cominciato con il pareggio allo “Iacovone” di Taranto (1 – 1), proseguito con la vittoria interna (sempre a Lucera) con il Nardò (6 – 0), continuato sul campo della capolista Marcianise (1 – 1) e completato con il Real Metapontino (2 – 1).

La squadra ha iniziato a raccogliere i frutti delle sempre positive prestazioni disputate dall’inizio della stagione. “All’inizio abbiamo pagato il noviziato alla serie D – dichiara Mister Danilo Rufini – perché alcuni giocatori si affacciano quest’anno per la prima volta nel massimo campionato dilettantistico, come pure per la stessa dirigenza è alla prima esperienza in questa categoria; ma nonostante ciò abbiamo sempre disputato prestazioni positive anche quando siamo usciti sconfitti nei risultati”.

Domenica si è sbloccato anche Antonio Dimatera. Dopo una serie di pali e traverse, il giocatore ex Bisceglie ha realizzato la sua prima rete stagionale. “Più che al mio gol – dichiara Dimatera – penso alla vittoria, che ci serviva sia perché si trattava di uno scontro diretto e sia perché abbiamo allungato la striscia di risultati utili; spero che il mio gol sia stato il primo di una lunga serie per raggiungere quanto prima l’obiettivo salvezza”.

Da domani la squadra riprenderà i consueti allenamenti, in vista della trasferta a Vico Equense, dove affronterà il Real Hyria.

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