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Firmato ufficialmente questa mattina a Palazzo Ducezio il protocollo d’intesa tra gli 11 Comuni del Sud Est di Sicilia e del Val di Noto che in questo 2019 stanno promuovendo il territorio in sinergia nelle più importanti fiere internazionali del turismo.

Si tratta dei Comuni di Noto (comune capofila), Avola, Militello in Val di Catania, Modica, Palazzolo Acreide, Piazza Armerina, Portopalo, Ragusa, Siracusa, Scicli e Sortino, protagonisti con lo stand unico “Sicilia Sud - Est Val di Noto”.

È stata l’occasione per fare un primo bilancio sulla partecipazione dello stand alle fiere di Utrecht (Paesi Bassi), Zurigo (Svizzera), Bruxelles (Belgio) e Monaco di Baviera (Germania), e rilanciare l’appuntamento con la Itb di Berlino (Germania), in programma dal 6 al 10 marzo.

«E’ una firma importante e per certi versi anche storica - spiegano gli assessori Giusi Solerte (Turismo) e Frankie Terranova (Cultura) - quella di questa mattina. Continuiamo a pianificare una serie di iniziative che ci permetteranno di perfezionare un format di collaborazione tra i Comuni del Val di Noto che sta già dando i suoi frutti».

«Per la prima volta nella storia, i Siciliani nel Mondo diventano il focus di una importante manifestazione. È un vero atto di amore e di pura riconoscenza: vogliamo dedicare la nostra prestigiosa Infiorata alle tante comunità di Siciliani nel Mondo, permettendo loro di abbracciare l’amata Sicilia e di raccontarci le loro esperienze di vita, la storia di tanti successi e di innegabili sofferenze». Con queste parole il sindaco Corrado Bonfanti svela il tema della 40^ edizione dell’Infiorata di via Nicolaci, in programma dal 17 al 19 maggio.

I bozzetti realizzati dai maestri infioratori netini, le mostre allestite, i workshop organizzati e gli spettacoli in programma saranno ispirati ai Siciliani che hanno affermato la propria esistenza vivendo tra il Canada e gli Stati Uniti d’America. Siciliani che da immigrati sono diventati protagonisti di storie di successo. 

Tutti i dettagli della festa di saluto alla Primavera organizzata con continuità nella città Barocca dall’ormai lontano 1980 saranno ufficializzati nei prossimi giorni, intanto però gli assessori al Turismo e alla Cultura, Giusi Solerte e Frankie Terranova, hanno avviato una serie di contatti sia con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sia con alcune comunità di Siciliani in America: l’evento sarà presentato anche a New York a fine marzo.

Sabato 2 marzo, invece, sarà presentata la grafica ufficiale della 40^ edizione dell’Infiorata, evento ormai di richiamo internazionale e inserito anche nel calendario degli appuntamenti promossi dalla Regione Siciliana.

«Quest’anno abbiamo deciso declinare in maniera diversa l’internazionalizzazione della “nostra” Infiorata - spiegano gli assessori Solerte e Terranova - per dare il giusto risalto all’essere Siciliani, alla “Sicilitudine” che tante volte ripeteva Leonardo Sciascia. Il nostro vuole essere un simbolico e metaforico “bentornati” a quanti hanno lasciato la Sicilia per trovare fortuna in America, ma anche una riflessione sul tema dell’immigrazione».

Dopo l’edizione 2017 dedicata al Principato di Monaco e quella 2018 alla Cina, l’edizione 2019 dell’Infiorata accoglierà un tema profondo e che punta a ricomporre memorie individuali e di comunità, storie normali ed eccezionali, passato e avanguardia dell’essere “I Siciliani in America”.

Sono stati oltre 3mila i visitatori dello stand Sicilia Sud Est - Val di Noto allestito alla VakantieBeurs di Utrecht (Paesi Bassi), la prima delle 12 fiere internazionali del turismo a cui parteciperanno gli 11 comuni della Sicilia orientale che hanno deciso di promuovere assieme un territorio unico ma dalle tante peculiarità.

Dal 9 al 13 gennaio lo stand ha raccontato il Sud Est della Sicilia e il Val di Noto attraverso immagini, colori e sapori. Oltre 3mila i visitatori interessati a conoscere questa parte di Sicilia che hanno chiesto informazioni sui collegamenti con gli aeroporti di Catania e Comiso, sui siti culturali ed archeologici della zona, su come trascorrere le vacanze e dilettarsi nel visitare anche le bellezze naturali che il Sud Est di Sicilia può offrire. Particolarmente interessati alcuni camperisti, pronti a raggiungere l’Italia e ad inserire anche questo cono di Sicilia tra le tappe del loro tour.

«Sono numeri importanti - commenta l’assessore al Turismo Giusi Solerte - per quella che è stata un’intuizione strategica lanciata dall’amministrazione Bonfanti e i cui risultati, sia in termini di promozione turistica sia per la ricaduta sull’indotto economico, non hanno bisogno di spiegazioni. Quest’anno il progetto si arricchisce con il contributo di altri comuni che hanno ampliato la rosa dei partecipanti nella matura consapevolezza che le nuove frontiere del mercato turistico richiedono un’offerta unitaria ma comunque variegata, simbolo di una identità culturale che parla di bellezza in tutte le sue innumerevoli declinazioni».

Assieme al comune di Noto, comune capofila del progetto, ci sono anche quelli di Avola, Militello Val di Catania, Modica, Palazzolo Acreide, Piazza Armerina, Portopalo, Ragusa, Siracusa, Scicli e Sortino.

Il prossimo appuntamento in calendario è alla Fespo di Zurigo (Svizzera), fiera internazionale in programma dal 31 gennaio al 3 febbraio.

 

L’amministrazione comunale ha deciso di istituire il Premio Noto Antica, riconoscimento per le personalità più illustri nel campo dell’archeologia, della cultura e della ricerca da collegare con la storia della vecchia Netum, la città sul monte Alveria distrutta dal terremoto del 1693.

Per l’edizione 2019 sarà premiato il famoso archeologo ed egittologo Zahi Hawass, Segretario generale del Consiglio supremo delle antichità egizie. Hawass sarà a Noto venerdì 11 gennaio: alle 18.30 (ingresso gratuito) al teatro Tina Di Lorenzo terrà una lectio magistralis e poi riceverà il Premio Noto Antica dal sindaco Corrado Bonfanti.

«Il Premio Noto Antica - spiega il sindaco Corrado Bonfanti - nasce con un duplice obiettivo: riflettere sul terribile ricordo legato all’11 gennaio del 1693 e sul senso storico, umano, sociale e culturale degli eventi che ne derivarono e, assieme, restituire contemporaneità e futuro a quel territorio fondamentale per la nostra identità attraverso iniziative di valorizzazione e attività progettuali e di ricerca studio».

«Alla luce dei nuovi scavi archeologici e dell’opportunità di immaginare un progetto strategico per Noto Antica - aggiunge il sindaco Bonfanti - abbiamo ritenuto attribuire il Premio al grande egittologo Zahi Hawass, uno dei più famosi archeologi del mondo, per il valore eccezionale e universalmente riconosciuto della sua attività nel ricomporre e nel generare il senso di comunità».

La lectio magistralis di Zahi Hawass e la consegna del Premio Noto Antica rientrano nel programma della 6^ edizione de “Nella ferita la cura”, appuntamento a cura dell’Archeoclub di Noto in collaborazione con Isvna (Istituto per lo Studio e la Valorizzazione di Noto e delle sue Antichità), Pro Noto e Fondazione Teatro Tina Di Lorenzo.

Il tema di quest’anno è “Noto e il mare prima e dopo il terremoto”. Si comincia venerdì 11 gennaio alle 11.30 con le prove di evacuazione ed alle 12 con lo squillo delle campane per ricordare il terremoto dell’11 gennaio 1693. Nel pomeriggio, al teatro Tina Di Lorenzo, la lectio magistralis e la premiazione di Hawass. L’indomani, sabato 12, il convegno in Sala Gagliardi (inizio alle 9.30), nel pomeriggio la passeggiata drammatizzata a Vendicari (ore 15). Domenica 13, infine, altra passeggiata drammatizzata a Noto Antica (ore 9).

«Uno spettacolo sul quale la Regione Siciliana ha deciso di puntare, visto lo straordinario successo già ottenuto nella scorsa estate». Così l’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Sandro Pappalardo nella Sala degli Specchi del Comune di Noto durante la presentazione ai giornalisti dell’Inferno di Dante che esordirà giovedì sera nell’auditorium di Santa Caterina. A fare gli onori di casa c’erano il vicesindaco di Noto Corrado Frasca e il capo di Gabinetto del sindaco Paolo Patanè.

«Dante - ha detto il regista Giovanni Anfuso - nonostante sia vissuto molti secoli prima, sicuramente conosceva il Barocco ed è come se ci avesse suggerito con le sue parole di creare uno spettacolo prendendo spunto da queste magnifiche architetture barocche: mascheroni, statue, mensole reggibalcone che rimandano all’Inferno».

L’assessore Pappalardo ha sottolineato l’importanza della produzione di spettacoli di qualità per rilanciare il nostro turismo e parlando dell’incontro con la stampa estera di ieri a Milano ha ricordato come in tutto il Mondo vi sia un grande interesse nei confronti della nostra isola sotto il profilo non solo dei beni culturali ma anche dei beni immateriali e dell’enogastronomia. «Ho visto l’Inferno nelle Gole dell’Alcantara la scorsa estate e me ne sono innamorato - ha aggiunto Pappalardo - e per questo abbiamo deciso di sostenerlo. A nessuno può essere sfuggita l’attenzione di questo Governo verso la cultura».

L’assessore regionale ha parlato anche di destagionalizzazione dialogando con il vicesindaco Corrado Frasca, il quale si è detto «soddisfatto dell’inserimento dell’Infiorata di maggio tra i 45 Grandi Eventi selezionati dall’assessorato regionale del Turismo».

Paolo Patanè ha poi mostrato un collegamento con il sindaco Corrado Bonfanti impegnato in contemporanea a Milano ma che non ha voluto mancare alla conferenza stampa, ringraziando l’assessore Pappalardo.

«L’Inferno è uno spettacolo - ha detto nel collegamento - che coinvolge tutto il territorio e sono sicuro che darà grandi emozioni. Sarà appassionate seguire questa nuova versione al chiuso e che parla di Barocco dentro un auditorium ricavato da un’ex chiesa. Il Val di Noto deve puntare su questi spettacoli per diventare protagonista e crescere come territorio».

Da fuori Italia, poi, il saluto dell’assessore alla Cultura Frankie Terranova che ha detto: «Questa iniziativa di grande qualità rappresenta un ulteriore tassello per lo sviluppo del Val di Noto che sta sempre più diventando un luogo in cui la bellezza è sempre protagonista e in cui è bello vivere ed emozionarsi». 

Alla conferenza stampa erano presenti oltre ai giornalisti anche i produttori dello spettacolo e molti degli attori e dei ballerini che non hanno mancato di farsi fotografare con l’assessore Pappalardo e il vicesindaco Frasca.

Inferno, rappresentato la scorsa estate nelle Gole dell'Alcantara, ha ottenuto uno straordinario successo di critica ma soprattutto di pubblico: in cinque week end, con un numero di spettatori contingentato, ha fatto registrare ben dodicimila spettatori ottenendo sempre il tutto esaurito.

Del cast fanno parte Liliana Randi (Narratrice), Corrado Drago (Turista e Caronte), Angelo D’Agosta (Dante), Ivan Giambirtone (Virgilio), Giovanna Mangiù (Francesca da Rimini), Camillo Sanguedolce (Ulisse), Davide Sbrogiò (Conte Ugolino). 

Con loro i danzatori del Liceo Coreutico Ruggero Settimo di Caltanissetta e delle Scuole Tersicore e Ada Ballet di Noto accrescono le emozioni suscitate dal testo con i movimenti coreografici e gli effetti visivi creati da Mel Pappalardo. I costumi sono di Riccardo Cappello, le musiche di Nello Toscano e le coreografie di Fia Di Stefano. Light designer Gaetano La Mela.

 

 

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