Un’altra gioia e ancora una grande impresa dell’Ekipe Orizzonte, che dopo il tricolore della seconda stella conquistato a maggio con la prima squadra vince anche lo Scudetto Under 19 in quella Firenze in cui lo scorso anno, dal punto di vista sportivo, la società rossazzurra aveva lasciato in sospeso un conto adesso pienamente saldato sotto tutti i punti di vista.
È l’ennesimo capolavoro firmato dall’Orizzonte in questa stagione, sotto la regia di Martina Miceli e con il supporto di tutte le componenti tecniche, atletiche e dirigenziali della formazione catanese.
La firma dello Scudetto di oggi è delle ragazzine terribili sempre vittoriose in questa annata, che le ha portate sul tetto d’Italia grazie al giusto mix tra le giocatrici più esperte, e già da tempo in pianta stabile in prima squadra, e le promesse rossazzurre sbocciate in questa occasione.
Un successo messo in cassaforte con la finale vinta 5-3 contro le padrone di casa della RN Florentia, già battuta proprio in questa Final Eight durante il girone che aveva disegnato il quadro dei quarti di finale e delle sfide successive che hanno accompagnato l’Orizzonte fino al trionfo odierno.
Il film della partita parte dal 2-1 delle toscane nel primo tempo, con le catanesi pronte ad agganciare il pari con l’1-0 a loro favore nella seconda frazione. Ancora equilibrio nel terzo parziale, chiuso 1-1 dalle due squadre, e break decisivo nel quarto tempo per l’Orizzonte, che vince 2-0 la frazione di gioco conclusiva, suggellata dal definitivo 5-3 di Martina Casabianca che manda in giubilo le catanesi.
Soddisfazione ed emozione palpabili a fine gara anche per il coach dell’Ekipe Orizzonte, il cui bilancio passa da diverse considerazioni: “Innanzitutto – dice Martina Miceli – credo che nel mondo della pallanuoto siamo l’unica squadra che, con le nate nel 2000, ha fatto un percorso trionfale vincendo tutte le partite in qualunque categoria e conquistando lo Scudetto Under 15, Under 17 ed Under 19. Con le 2000 abbiamo davvero vinto sempre tutto, dimostrando di essere più forti di qualunque cosa. In questi sei anni abbiamo sempre provato ad ospitare una finale giovanile senza mai riuscirci e ci siamo trovate ogni volta a giocarci la partita decisiva per il titolo contro la squadra che ospitava la Final Eight. È successo per l’Under 15 contro il Padova in casa loro e contro la Florentia sia per l’Under 17 che per l’Under 19. Tutto ciò probabilmente conferma che sotto questo punto di vista la nostra pallanuoto deve fare un ulteriore salto di qualità. Con la vittoria di oggi sicuramente si chiude un ciclo e questo Scudetto rappresenta il coronamento di un lavoro iniziato dieci anni fa. Abbiamo iniziato a lavorare con le 2000 quando queste ragazze avevano solo dieci anni ed è anche capitato di perdere per strada dei pezzi importanti in ruoli fondamentali. Però lo Scudetto di oggi dimostra che il lavoro di gruppo paga sempre e permette di vincere i campionati. Le giocatrici che oggi hanno vinto sono state le più brave in acqua. Quelle che prima erano gregarie oggi sono state protagoniste ed hanno vinto il titolo. Chi era protagonista prima ha continuato ad esserlo anche in questa occasione. La partita di oggi è stata per me l’ultima da allenatrice delle giovanili, almeno per il momento. In fin dei conti però in queste finali ho solo fatto presenza in panchina, ma per tutto l’anno sono stati Renato Caruso ed Aurora Coppolino i veri allenatori, quindi è il loro Scudetto e non il mio. Sicuramente era giusto che qui stessi in panchina, ma più per chiudere un percorso. In questo mese infatti le ragazze hanno lavorato con loro e quindi so di lasciarle in ottime mani. Sono consapevole che con la mia presenza o con quella di Renato e Aurora resta tutto uguale, perché puntiamo a trasmettere i medesimi valori, vediamo la pallanuoto allo stesso modo ed abbiamo una cultura del lavoro speculare. Penso che la nostra società sia l’unica che nella storia della pallanuoto ha vinto lo Scudetto femminile sia assoluto che Under 19 nello stesso anno ed è davvero bellissimo sentirsi orgogliosi di questo, perché fino ad oggi la famiglia dell’Ekipe Orizzonte ha vinto tutto. Ha vinto anche chi lavora con i bambini piccoli, che ci hanno pure seguito da casa. Lo stesso hanno fatto le ragazze della prima squadra, comprese quelle impegnate nei Mondiali a Guangzhou, che ci hanno guardato in streaming. È pure la vittoria di tutti gli istruttori di Ekipe che vivono quotidianamente l’Orizzonte, così come dei tantissimi clienti del nostro centro sportivo che ci stanno inondando di messaggi. Questo successo rappresenta il coronamento di un lungo lavoro fatto bene e ciò è motivo di orgoglio per ognuno di noi”.