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Venerdì, 18 Aprile 2025

Palermo è la Capitale italiana del volontariato 2025

Capitale italiana del volontariato è il titolo assegnato da CSVnet – associazione nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato -, con il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani -, alla città che ha saputo valorizzare il contributo di volontari, associazioni e amministrazioni locali nella costruzione del bene comune. Palermo è la quarta città ad avere questo titolo.

Il titolo di Capitale italiana del volontariato 2025 è stato ottenuto grazie alla sinergia di Amministrazione comunale, CeSVoP – Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo, Caritas diocesana, Forum Terzo Settore Sicilia. Il CeSVoP ha chiesto agli altri partner a partecipare al Bando nazionale promosso da CSVnet (associazione nazionale dei CSV), da Forum nazionale del Terzo settore e dalla Caritas italiana con il patrocinio dell’ANCI. Il progetto presentato ha superato la valutazione e ciò ha portato all’ottenimento del titolo.

Protagonisti comunque saranno i volontari e la cittadinanza che si lascerà coinvolgere dallo slogan: “Il volontariato che non ti aspetti… il tuo!”.

 Volontariato a Palermo e in Sicilia. Dati di scenario

Dati non profit ed ETS in Sicilia

Al 31 gennaio 2025 in Sicilia 9.906 ETS iscritti al RUNTS di cui: le ODV (2.143) rappresentano il 22%, le APS (3.525) il 36%, le Imprese sociali (3.399) il 34%, gli altri ETS (839) 8%. Nella città di Palermo 1.444 ETS, nel dettaglio: 283 OdV, 495 APS, 463 Imprese sociali e 203 altri ETS.

Istat 2022 enti non profit in Sicilia 23.272, stima per Palermo città quasi 3.400 enti

Istat 2021 volontari negli enti non profit (solo realtà organizzate e non gruppi informali o singoli cittadini) in Sicilia 183.635 (di cui 41.096 dai 14 ai 29 anni di età; 81.170 dai 30 ai 54 anni; 36.220 dai 55 ai 64 anni; 25.149 dai 65 anni in su).

Nella città di Palermo si può stimare la presenza di oltre 27.000 volontari attivi negli enti non profit, senza considerare il volontariato dei gruppi informali e dei singoli cittadini.

La programmazione dell’Amministrazione Comunale e la sinergia con il volontariato

La città di Palermo con questa esperienza punta a capitalizzare il percorso di valorizzazione dei territori, iniziato ormai da tempo, e che mira a consolidare un modello che promuove percorsi di prevenzione; partecipazione; coinvolgimento e co-produzione, e che si propone di ridefinire l’identità della città promuovendo in particolare l’empowerment di bambini/e giovani. All’interno di questo modello particolare attenzione viene dedicata a fattori di sviluppo quali:

− PREVENZIONE intesa come promozione individuale e sociale;

− PARTECIPAZIONE intesa come sensibilizzazione - coinvolgimento - co-produzione;

− PROTEZIONE intesa come sviluppo di fattori di protezione interni al cittadino e di condizioni che       costituiscano confini di sicurezza e nello stesso tempo dialogo tra contesti, istituzioni, enti, soggetti.

In particolare sono attive presso le Circoscrizioni di Decentramento della città di Palermo, delle esperienze di “Comunità educanti” sorte come un istituto di partecipazione che coinvolge soggetti istituzionali, del privato sociale e singoli cittadini, con una funzione CONSULTIVA e con l’intento di mettere a sistema tutte le risorse: economiche, strutturali ed umane presenti nel territorio. L’idea fondamentale è quella di elaborare proposte rilevando i bisogni specifici “dal basso” e di provare a programmare una “Visione futura” della Circoscrizione collegandola alla Visione ed ai Valori della Città.

In linea con questa visione della città di Palermo, il Sindaco e l’Assessore alle Politiche Socio Sanitarie, hanno sostenuto la realizzazione di una rete di servizi di prossimità su base Circoscrizionale, che trovano nel Servizio Sociale il fulcro attorno al quale ruotano servizi specifici, quali ad esempio gli sportelli territoriali dell’Agenzia per l’Inclusione Sociale e Abitativa (composti da equipe multidisciplinari che operano a supporto del Servizio Sociale) e vari altri servizi per le famiglie, attivati a valere su varie fonti di finanziamento quali il PON METRO, il Fondo Povertà, il Fondo di Solidarietà Comunale, e rivolti anche alla grandissima platea di beneficiari dell’Assegno di Inclusione.

Le attività che si andranno a realizzare nell’ambito di Palermo Capitale del volontariato confluiscono nel sistema di reti Istituzionali, del terzo Settore e di comuni cittadini, già attive nei territori delle Circoscrizioni di Decentramento, e andrebbero a potenziare il grande valore rappresentato dagli Enti di volontariato che aderiscono al Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo, arricchendone ulteriormente le finalità sociali e di valorizzazione delle comunità locali.   

Le attività di Palermo Capitale del Volontariato comprendono momenti in cui il volontariato animerà le piazze dei vari quartieri della città e momenti di riflessione e approfondimento sui temi della solidarietà e dello sviluppo della comunità. Inoltre, sarà una straordinaria occasione di riflessione su temi importanti con il coinvolgimento del volontariato siciliano e nazionale.

 

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